l'Erbario

L'esperta del parco

Abbiamo incontrato IRIS, esperta del Parco, che ci ha dato alcune importanti informazioni sull'erbario:

Storia degli erbari


I primi erbari della storia servivano a riconoscere le piante medicinali,venivano disegnati a mano con grande maestria dai monaci che coltivavano l’orto, anzi l’hortus accanto ai conventi.

L'uso di campioni essiccati per lo studio e il riconoscimento delle piante comincia all'inizio del 1500. Si tratta di una tappa importante che rappresenta una svolta determinante per gli studi botanici.

Ma solo poco più tardi,si passò direttamente allo studio delle piante dal vivo, avanzando l'esigenza di conservare le loro raccolte sotto forma di campioni disponibili e osservabili in qualsiasi momento

il montaggio

Il modo migliore di sistemare i campioni è quello di suddividerli per famiglia secondo un ordine sistematico o più semplicemente in ordine alfabetico. L'ordine che abbiamo scelto noi è relativo all'ecosistema di appartenenza

la sistemazione

Così sistemati, i campioni vengono confezionati in pacchi o libri rilegati ma di facile consultazione.

Il nostro erbario

Con le informazioni ottenute ed utilizzando le foglie essicate nelle nostre presse, abbiamo iniziato a costruire il nostro erbario

Le prime foglie catalogate sono state raccolte dai nostri giardini e nelle nostre passeggiate di settembre. Sono state rilegate in due erbari, uno ogni classe. Non hanno però un criterio di catalogazione.

Ecco alcune pagine dove indichiamo, accanto alla foglia essicata, alcune notizie sulle caratteristiche delle foglie, sul fiore e sul frutto.

Il secondo erbario, comune alle due classi, contiene le foglie catalogate secondo tre tipi di boschi:

BOSCO RIPARIALE

BOSCO DI QUERCE

FAGGETA