Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Genere: Rhaphiolepis
Specie: Rhaphiolepis bibas (Lour.) Galasso & Banfi
Nome italiano: Nespolo del Giappone
L'epiteto del genere deriva dal greco antico ῥαφίς, -ίδος rhaphís, -idos (= ago) e λεπίϛ lepís (= squama), cioè con squame sottili come aghi.
L'epiteto della specie deriva dalla latinizzazione del termine cinese 琵琶, pi-pa, corrotto dagli europei. Il pi-pa è uno strumento musicale cinese a quattro corde e il suo nome è formato da due suoni (pi = suonare avanti e pa = suonare indietro) che fanno riferimento al modo di suonare delle due mani. Appartiene alla famiglia dei liuti ed è costituito da un corpo ligneo piriforme dotato di 4 corde di seta, con un numero di tasti variabile tra 12 e 26, ed un manico praticamente inesistente. I frutti dell'albero ricordano appunto la forma di tale strumento.
Albero sempreverde di piccole dimensioni e di rapida crescita, alto fino a 10 m, con tronco eretto e con rami eretti ed espansi che formano una chioma aperta, quasi ombrelliforme allo stato adulto. I rametti giovani coperti di un tomento bruno-gialliccio. La corteccia è grigiastra, liscia da giovane e che, con l'età, diventa screpolata e forma placche brunastre.
Le foglie sono grandi (3-6 x 12-25 cm), persistenti, coriacee, strettamente oblanceolate con l'apice acuto, intere o sparsamente dentate al margine, con venature marcate. Sono inizialmente pubescenti allo stato giovanile, poi verde scure e lucide nella pagina superiore e coperte di un tomento bruno-gialliccio in quella inferiore. La base è cuneata, decorrente in un breve picciolo di 1,5 cm.
L’Infiorescenza è riunita in una densa pannocchia piramidale terminale di 7-17 cm, con peduncoli e pedicelli tomentoso-lanosi perche presenti peli ferruginei. È formata da fiori ermafroditi di 1-2 cm di diametro, intensamente fragranti (l'odore è simile alla mandorla amara). La corolla e formata da 5 petali di 6-11 mm, ovali, bianco-giallastri, barbati all'interno. Gli stami (15-25) hanno vistose antere gialle. Gli stili (2, ma in genere-5) sono liberi o saldati solo alla base.
Il frutto è un pomo globoso-ellissoidale di 3-6 x 2-5 cm, inizialmente tomentoso e poi glabro a maturità, di color giallo-aranciato e coronato all'apice dai resti calicini. La polpa è succulenta, edule, di color giallo-aranciato. La maturazione avviene in primavera.
È pianta originaria della Cina orientale che si è naturalizzata in Giappone da circa un millennio. Fu introdotta in Europa alla fine del XVIII secolo per scopi ornamentali e per i frutti commestibili.
In Italia si può osservare ormai come presenza casuale in quasi tutte le regioni, anche se sembra essersi già naturalizzata in alcune zone di Liguria, Veneto e Puglia.
In Europa meridionale sono presenti importanti coltivazioni per la produzione dei frutti, soprattutto in Spagna (zona di Alicante) e in Italia (Sicilia).
Nel suo areale di distrubuzione originario, la pianta cresce in zone a clima caldo e subtropicale con altitudini variabili da 700 m a 2400 m, soprattutto nelle valli e nelle foreste. L'albero richiede un adeguato livello di umidità. Cresce bene su una varietà di terreni con moderata fertilità, da quelli argillosi sabbiosi leggeri a quelli argillosi pesanti. Tollera infatti pH compreso tra 5,0 e 8,0, tuttavia preferisce i suoli acidi rispetto a quelli alcalini. Il terreno deve essere genere profondo, ben drenato e con sufficente contenuto di sostanza organica.
Essendo pianta prevalentemente coltivata, in Italia si osserva soprattutto in orti, parchi e giardini, ma anche talvolta nei loro pressi, come presenza subspontanea sfuggita alla coltura.