Se volete condividere i vostri pensieri, o raccontare con testi o immagini la vostra vita in questi strani giorni, scrivete a paola.bargellini@gandhinarni.it
Era de maggio e te cadeano nzino a schiocche a schiocche li ccerase rosse, fresca era ll'aria e tutto lu ciardino addurava de rose a ciente passe. Era de maggio; io, no, nun me ne scordo, na canzona cantàvemo a doie voce; cchiù tiempo passa e cchiù me n'allicordo, fresca era l'aria e la canzona doce. E diceva: «Core, core! core mio, luntano vaie; tu me lasse e io conto ll'ore, chi sa quanno turnarraie!» Rispunneva io: «Turnarraggio quanno tornano li rrose, si stu sciore torna a maggio, pure a maggio io stonco ccà». E sò turnato, e mo, comm' a na vota, cantammo nzieme lu mutivo antico; passa lu tiempo e lu munno s'avota, ma l'ammore vero, no, nun vota vico. De te, bellezza mia, m'annammuraie, si t'allicurde, nnanz' a la funtana: ll'acqua llà dinto nun se secca maie, e ferita d'ammore nun se sana. Nun se sana: ca sanata si fosse, gioia mia, mmiezzo a st'aria mbarzamata a guardarte io nù starria! E te dico: «Core, core! core mio, turnato io sò, torna a maggio e torna ammore, fa de me chello che buò!».
di Jacopo M.
Narni 20/04/2020
Caro diario,
io di solito preferisco tenermi tutte le mie emozioni e molte riflessioni per me, senza rivelarle ad alcuna persona; però da quando ho iniziato a scriverti non mi è dispiaciuto di fartele conoscere un po’. Ed in effetti non ho mai rivelato alle persone che mi circondano molti miei pensieri, ed in particolare quelli più profondi. E ho agito così perché penso che sia bello poterci ragionare e navigare nell’immaginazione in tranquillità, senza che altri sappiano di quell’argomento; ma anche perché credo che rivelando tutti i miei pensieri sarei più vulnerabile, sotto appunto gli aspetti da questi trattati. Però ogni tanto c’è qualcosa che mi spinge a rivelarli ad i miei amici o alle persone che ho intorno, ed è come una voglia istintiva di far sapere agli altri alcune riflessioni che reputo intriganti, ed anche questo è un desiderio che vorrei eliminare o almeno diminuire, perché so che è meglio rimanere umili e tenere per sé i propri progetti, ma non sempre riesco a farlo. Nonostante tutte queste osservazioni, sono felice di sfogarmi con te, in quanto probabilmente scriverti era proprio quello di cui avevo bisogno in questo periodo difficile che affrontiamo, e questo è dovuto anche dal fatto che mi fai compagnia. Però sappi che non posso confidarti proprio tutto, ed infatti ci sono molte riflessioni e pensieri profondi e nascosti dentro di me, che difficilmente usciranno. Spero di scriverti presto!
Jacopo
Narni 21/04/2020
Caro diario,
stasera si è creata un’atmosfera surreale… verso le sette circa, poco prima del tramonto, il cielo era oscurato da nuvole piene d’acqua, che si vedeva in lontananza cadere, con le sembianze di una nebbia lontana e fitta, ma il fatto che faceva più confondere era il piccolo strato di nebbia che appunto percorreva quasi invisibile le strade intorno a me. Del sole non c’era traccia, se non per qualche raggio che impavido passava nel mezzo delle nuvole meno cariche, e che illuminava specifichi luoghi, in base alla posizione del sole e delle nuvole. Però nonostante questi fenomeni, si potevano distinguere abbastanza bene alcune figure più o meno lontane. Per esempio io riuscivo a vedere tutti i campi che risiedono sulle colline a me vicine, poi osservavo anche gli alberi, da quelli più vicini, alti, folti e verdi, che erano mossi qua e là dal vento, e che coprivano la strada se non per un piccolo spazio che ne mostrava un limitato tratto; a quelli più lontani, che accompagnano i vigneti, i campi di ulivi e alcune case. E ovviamente tutto questo era leggermente velato dalla pioggia e dalla poca nebbia. Già questo può esser considerato un interessante situazione, ma quello che più mi ha colpito e mi ha portato a descrivertelo è accaduto nel giro di pochi istanti dopo aver visualizzato tutto questo. Infatti ad un certo punto si iniziava a vedere una luce, inizialmente poco intensa, ma che cresceva sempre più. Io alzavo gli occhi in cerca della provenienza, e alla fine la trovai… si era creato improvvisamente dello spazio tra due nuvole, come uno spacco, e di questo il sole subito si era impossessato, così si vedevano questi raggi che tra le nuvole scendevano, come a voler dire qualcosa, come a voler indicarmi o avvertirmi di qualcosa. E questo è tutto, spero di essere stato chiaro e preciso… a presto!
Jacopo
Narni 22/04/2020
Caro diario,
queste giornate sono tutte uguali, e questo le rende forse un po’ noiose. E questo mi porta anche ad avere meno idee su cosa scriverti. Perché nonostante i miei pensieri siano tanti, ne ho usati buona parte nelle pagine che in questi giorni ho scritto… infatti mi viene con difficoltà in mente qualcosa da scriverti. Ma io voglio affrontare questa difficoltà e perciò proverò in futuro ad impegnarmi un po’ di più nei contenuti che ti scrivo. Infatti all’inizio ero tanto preso dallo scriverti che non ho pensato a quando sarebbero finiti gli argomenti. Però se ci penso è difficile che questi argomenti finiscano, al massimo forse ci possono essere momenti di blocco o nei quali ci sono poche idee, però credo che la nostra mente ne fabbrichi continuamente di nuove ed originali. In effetti ragionandoci potrei dirti tutte le sensazioni che provo guardando il cielo, le nuvole o il paesaggio che mi circonda. Oppure potrei raccontarti qualche viaggio passato. Sennò anche pensieri sui quali mi capita di soffermarmi. O anche sui libri che leggo potrei fare osservazioni… so che sembra un argomento del quale avrei dovuto ragionare prima di iniziare a scriverti, ed in effetti, anche se in modo più sciolto e tranquillo, l’ho fatto, però ero preso dallo scriverti e non ci avevo ragionato più di tanto. Ora però ho chiarito tutto, e di questo sono felice, anche perché lo scrivere qui mi ha fatto arrivare a questa conclusione.
Narni 23/04/2020
Caro diario,
allora prima di tutto oggi volevo informarti riguardo a come si evolve la situazione del coronavirus. Da diverse settimane è arrivato in quasi tutto il mondo; però ultimamente in Italia, è stata superata la fase del picco di contagi e di morti, che infatti diminuiscono sempre di più. Si va verso una riapertura, in particolare per quanto riguarda l’economia, che sta subendo un periodo di crisi, per l’emergenza che è appunto in corso. Devo dire che io ho avuto un po’ di tristezza e di malinconia all’inizio, come probabilmente ti avrò già detto, perché sapevo che per un periodo più o meno lungo avrei cessato un po’ delle mie attività. Però ora la maggior parte di queste le facciamo online, come la scuola, le lezioni di musica e alcuni laboratori sempre scolastici, sfortunatamente sport e altro che non si possono fare da casa saranno rinviati. Per fortuna non ho sofferto per ora questa quarantena moltissimo, perché comunque intorno a casa ho un giardino, dove passo un po’ del mio tempo. Certo mi mancano molto gli amici e tutto ciò che prima potevo fare, però penso che anche questa sia un’avventura e per questo sto abbastanza bene. A presto!
Jacopo
Narni 25/04/2020
Caro diario,
ti ricordi di quando qualche giorno fa che ho provato a descriverti quel luogo dove la sera prima di andare a cena ero andato e di cui ero rimasto stupito per la bellezza? Bè ieri ci sono tornato, e ho avuto le stesse stupende sensazioni… però a differenza dell’altra volta mi ero portato la macchinetta fotografica, e con l’occasione ho scattato una foto a quel paesaggio, e ora la metto qui sotto, in modo che potrai mettere a confronto a tuo piacimento con la descrizione che già avevo fatto. Spero solo che rispecchi più o meno le aspettative create nel racconto già citato. In più fatto uno scatto al tramonto che era particolarmente intenso e colorato, col sole che emana una luce arancione che riesce anche a colorare le nuvole che si trovano lì vicino. A presto
Jacopo
di Vittoria C.
Lunedì 20 aprile 2020
Caro diario,
Ormai è passato più di un mese, e non mi sono ancora abituata a questa situazione, ma come ogni giorno, quando penso di non farcela, penso alle persone che stanno passando davvero un brutto periodo, quelle che si trovano in ospedale o che non possono lavorare. Certo è difficile rimanere chiusi in casa per molto tempo, ma è sicuramente molto più difficile combattere il virus in prima linea.
Martedì 21 aprile 2020
Caro diario,
Oggi sto impazzendo, non so se ce la farò, nel pomeriggio ho fatto attività fisica per scaricare la tensione, molto spesso sono annoiata, anche se cerco di occupare ogni momento della mia giornata, qualche volta rimango comunque senza fare nulla, mentre prima che iniziasse la quarantena non mi succedeva mai, ed è un cambiamento che è avvenuto del giro di pochi giorni a cui ognuno di non era abituato e cosa più importante non ce lo aspettavamo, ed è per questo secondo me che ci ha sconvolto molto.
Venerdì 24 aprile 2020
Caro diario,
Oggi sono quarantatré giorni che non vedo i miei nonni e i miei amici, che dire? Non mi era mai successo quindi non lo so, li sento quasi tutti i giorni, facciamo videochiamate per vederci, ma non ci possiamo toccare, quindi abbracciarci, prima non lo facevo spesso, penso un po' tutti... lo davo per scontato, invece nella vita nulla è scontato, è una frase che ci siamo sentiti dire spesso ma a quanto pare non riuscivamo a comprenderla bene, ad esempio io sono riuscita a comprenderla solo in questi giorni, infatti credo che dopo quest’esperienza stia cambiando, e con me anche il mio carattere, ho capito che è molto importante manifestare il mio affetto ed inoltre avendo il tempo per riflettere credo d aver compreso cosa significa volersi bene.
di Beatrice R.
Martedì 21
Ultimamente mi sono riscoperta cuoca, ovvero… Mi sto divertendo come una bambina in cucina. Cucino di tutto, dai dolci alla pizza e così via. Tra qualche giorno ho già annunciato che cucinerò per cena la pizza… NON VEDO L’ORA!!!
Giovedì 23
Sinceramente mi inizia a mancare il canto. Non faccio lezioni, sia chiaro, ma mi dilettavo prima della quarantena con dei miei amici. Ora mi devo accontentare dei karaoke on-line. Apro solo una piccola parentesi dicendo che i karaoke on-line non sono proprio il massimo ma sicuramente i migliori, per me, sono quelli della disney che sto sfruttando a pieno e con cui ho addirittura creato una playlist
Sabato 25
Oggi mi sono sbizzarrita… Ho fatto i biscotti e cotto il pane integrale,mentre sto ancora facendo lievitare l’impasto della pizza e quello del pane normale che cuocerò domani nel forno a legna….Speriamo bene. Finito di cuocer i due filoni del pane integrale, un filone l’ho dato alla mia vicina che poco prima ci aveva dato una focaccia. Appena passato il pane sopra la rete lei ci ha dato una pagnottina di pane. Oramai c’è uno scambio culturale culinario tra me e la vicina anche in quarantena….Nemmeno quella può fermare la cucina
Domenica 26
Oggi abbiamo cucinato sia la pizza che il pane…Entrambi fantastici. Da ora cucino io in casa, o per lo meno fino a che non farò danni.
di Emanuele A.
Giovedì 23 aprile
È stata una giornata come la altre ma mi è successa una cosa particolare ho riflettuto sul mio cambiamento morale e ho fatto un confronto tra prima della quarantena e oggi e mi sono reso conto che sono cambiato molto.
Mi è successa una cosa bella, ho giocato con i miei familiari a un gioco da tavolo e sono riuscito a vincere, ma mi è successa anche una cosa brutta, ho litigato con mia sorella e questa cosa mi ha reso triste
Venerdì 24 aprile
È stata una giornata come la altre ma oggi ho ricevuto una videochiamata da parte di mio cugino e mi ha reso molto felice e ora non vedo l’ora di rivederci e giocare insieme.
Ma oggi mi pomeriggio stavo nel mio giardino e quando mi sono sdraiato sull’amaca le corde che la tenevano si sono sciolte e io sono caduto e mi sono fatto male.
Sabato 25 aprile
È stata una giornata come le altre ma oggi ho giocato con mia sorella di 3 anni e mi sono divertito tanto ma dopo un po’ lei si è arrabbiata con me e mi sono sentito triste.
di Jacopo M.
Narni 14/04/2020
Caro diario,
ultimamente trovo più difficile trovare argomenti da trattare con te, però oggi avevo intenzione di raccontarti un aspetto positivo del mio carattere. E ti dico che non sarà facile perché non mi piace molto descrivere me stesso, in quanto devo darmi giudizi che non possono essere imparziali e talvolta non sono reali, quanto più rappresentano qualcosa che vorrei essere. Però ci ragionerò un attimo e proverò a illustrartene anche solo uno. Se devo dirlo sinceramente una parte che mi interessa del mio carattere, e che a parer mio è positiva, è il fatto che non mi piaccia avere legami eccessivamente stretti. Per esempio nell’ambito delle amicizie, io non ho un amico del cuore con il quale passo i pomeriggi, bensì sono amico un po’ di tutti, e, nonostante anche io sicuramente preferisca passare il tempo più con una persona piuttosto che con un’altra, cerco di avere rapporti più o meno uguali con ciascuno di essi. E lo stesso vale per altri tipi di rapporti… questo credo sia dovuto al fatto che mi piace lavorare e fare la maggior parte delle attività da solo, forse rendendo di più, inoltre sono abbastanza autonomo e quindi non sento il bisogno di stare per forza con le altre persone. Io infatti sto bene con me stesso, ma dopotutto ogni tanto quello che serve è divertirsi un po’ anche in compagnia, ed a questo ovviamente non sono contrario. Però ritornando a ciò che stavo dicendo prima, mi viene difficile pensare di avere una storia a lungo termine con qualunque persona, e penso che probabilmente sarebbe per me poco più che una grande perdita di tempo. Infatti io mi vedo come una persona che sarà sola per buona parte della sua vita, ma non considero questa una cosa brutta, anzi quasi un’opportunità per dare il meglio di me in tutti i campi che più preferisco. So che questo pensiero potrebbe cambiare con il tempo, ma non mi dispiace per come è adesso. Inoltre capisco di sembrare un po’ cinico, però io non la penso così… questi pensieri sono probabilmente molto personali ma non mi è dispiaciuto di rivelarteli. Spero di riscriverti presto!
Jacopo
Narni 16/04/2020
Caro diario,
oggi a differenza di qualche giorno fa ti racconterò di un aspetto negativo del mio carattere. Probabilmente ce ne sono più di uno. Ad esempio credo che io non riesca mai ad accontentarmi di ciò che faccio; so che può sembrare in realtà una qualità, ma non come la intendo io. Ovviamente ora te la spiegherò meglio… prendendo ad esempio come unità di misura una giornata, nella quale ho fatto più o meno ciò che era mio compito, è difficile che io rimanga soddisfatto di ciò che ho portato a termine. Perché magari, visto che in questo periodo abbiamo un sacco di tempo a disposizione, ho la speranza e l’impressione che lo riuscirò a colmare al meglio con attività utili. Diciamo che è come se io in mente abbia creato quasi nel minimo dettaglio una giornata perfetta, durante la quale porto a termine un’infinità di obbiettivi. E tutti i giorni mi sveglio con la speranza di riuscirci, ma quello che mi blocca e mi fa arrabbiare è che spesso invece di fare quello che mi sono proposto, perdo tempo in qualche modo e non riesco poi a recuperare ciò che avevo perso. Di questo potrei dare anche la colpa al fatto che ho aspettative troppo alte, e che in effetti non è del tutto sbagliato, ma non sarebbe responsabile e intelligente perché la verità è anche che sbaglio a perdere tempo, e che quando lo faccio mi comporto in modo stupido; perché un conto è riposarsi o divertirsi e un conto è fare qualcosa di inutile per un periodo più o meno prolungato. E di questo sono sicuro… tornando indietro col discorso, un altro fattore che mi spinge a immaginare una giornata così è forse il sogno di essere perfetto, cosa che però, sfortunatamente non è vera, e questo è dimostrato dalla situazione che ho appena descritto. Però è interessante anche il fatto che io mi illuda di poter diventare, sforzandomi, non dico perfetto, ma qualcosa che vi si avvicina; e che allo stesso tempo questa sia solo un’illusione, perché dimostro col mio comportamento che non ce la farò mai… e questo mi dispiace molto. È come se tutta la mia vita futura avvenga prima nella mia mente e rimanga lì anche quando diventa presente e anche se in verità è tutta una finzione e non si avvicina più di tanto alla realtà. A presto!
Jacopo
Narni 17/04/2020
Caro diario,
questa sera, alle 7 e mezza circa, ho preso la bici e sono andato a fare un giretto attorno a casa. Dopo esser passato un po’ di tempo, ho preso le cuffiette, le ho attaccate al cellulare ed ho messo un po’ di musica… e nel frattempo stavo andando in bici arrangiandomi in qualche attività divertente. Infine alle 8 circa, sempre in bici, sono andato in un piccolo prato davanti casa, coperto di erba in alcuni punti alta e in altri meno e circondato da alberi. Mi sono fermato e sono rimasto incantato per diversi minuti ad ammirare lo spettacolo che la natura mi stava offrendo, ero solo, intorno a me non c’era alcun rumore provocato da persone o comunque da macchine, tenevo in sottofondo, a basso volume un po’ di musica, ed infatti riuscivo comunque a sentire i pochi versi degli animali notturni, come i pipistrelli. Ma la parte più bella di tutta quella situazione era quello che appariva ad i miei occhi. Infatti c’era un cielo spettacolare, se guardavo sopra di me potevo vedere una via di mezzo tra blu scuro e azzurro, che abbassando gradualmente lo sguardo si avvicinava sempre più al celeste. Questa sfumatura avveniva fino all’altezza delle chiome di alcuni alberi, al livello dei quali, appunto, questa diventava di un giallo spento. Poi in mezzo a questi colori si potevano scorgere le prime stelle del cielo notturno; ed infatti a mano a mano che mi guardavo intorno, vedevo nuovi puntini brillare in modo sempre più intenso sul cielo. Ma lentamente queste sfumature diventavano più scure. Poi c’erano anche alberi che in base alla distanza si distinguevano o meno, dei quali solo di alcuni si potevano vedere alcuni particolari, mentre degli altri solo il profilo nero. Inoltre un altro elemento che faceva parte del paesaggio era un pipistrello che volava avanti e indietro, facendosi mostrare e attaccando quegli insetti che erano alla sua portata; questa figura si distingueva molto bene in particolare quando si vedeva dietro di esso il cielo, più luminoso. Mi rendo conto che probabilmente ti ho stancato descrivendo più volte quello che vedo, però questo volevo volentieri raccontartelo perché mi sono trovato davvero bene in quel momento in mezzo alla natura. Spero di poterti riscrivere presto!
Jacopo
Narni 18/04/2020
Caro diario,
ho voglia di mettere qui sotto qualche foto che mi è capitato di scattare. Non so se te l’ho mai detto ma anche questa è un’attività che mi diverte… ho una macchina fotografica e ogni volta che vado in vacanza o a fare un giro in qualche bel posto, la porto dietro, e quando ritengo più opportuno faccio un po’ di fotografie, per ricordarmi di quei posti. Però questo non è l’unico motivo che mi spinge a farlo… infatti scatto queste foto proprio perché mi piace, più o meno come una tecnica artistica, senza uno scopo ben preciso al di fuori della bellezza e delle emozioni. Spero che queste immagini ti piacciano…
Jacopo M.,
aprile 2020
di Vittoria C.
Martedì 14 aprile 2020
Caro diario,
Non ce la faccio più, mi mancano tutti, mi sembra di stare in prigione, sto provando da stamattina a pensare positivo, ma non è così facile come credevo, più giorni passano più diventa davvero difficile, è quasi un mese che non esco, che non usciamo, e oggi mi sembra che questo giorno non finisca mai ma spero finisca presto!
Mercoledì 15 aprile 2020
Caro diario,
La mia giornata anche oggi non è cambiata, ma sono riuscita a togliere dalla mia mente i brutti pensieri che assalivano la mia mente ieri, certo mi sembra ancora di essere rinchiusa, ma ringrazio di avere un giardino e di poter uscire almeno per un po' d’aria, almeno per qualche ora non penso negativo. Ora mi sento un po' di felicità che mi sale e che spero mi riempirà di ottimismo.
Giovedì 16 aprile 2020
Caro diario,
Ormai da due giorni sono ricominciate le lezioni online, anche se eravamo in vacanza non era cambiato nulla, sono stata comunque a casa, si mi sono riposata, ma ormai è molto tempo che mi riposo... Vorrei di nuovo essere stanca la sera, dopo essere stata a scuola, poi aver fatto sport e studiato, ma una delle sensazioni che più mi manca è aspettare qualcuno, magari un amico che ti sta venendo a trovare, l’autobus la mattina, l’uscita di un film da andare a vedere al cinema con le amiche, quella persona che è sempre in ritardo. Anche se aspettare non mi piace di solito, ora è una cosa che mi manca molto.
di Chiara R.
Mercoledì 15 aprile
Oggi è il primo giorno di lezioni dopo le vacanze di Pasqua, e quindi sono tornata alla routine di questi giorni di quarantena. Oramai stare in casa e seguire le lezioni da casa sono diventate un’abitudine e stare in quarantena non mi da più fastidio come i primi giorni. Sono sicura che usciremo presto da questa situazione e che ritorneremo presto a passare le giornate come prima.
Sabato 18 aprile
Oggi mi annoiavo quindi ho cucinato dei biscotti insieme a una mia amica ( in videochiamata). Li ho fatti al cioccolato e al limone, e dopo ho fatto i compiti. Più tardi ho deciso di leggere un po’, e dopo cena sono andata avanti con una serie che avevo interrotto per un po’ di tempo.
di Chiara P.
Domenica 22/03/2020
Caro diario è passata un’altra settimana e sì, nel bene e nel male, mi sto adattando sempre di più a questa condizione. È un periodo molto felice della mia vita e anche abbastanza spensierato, se non fosse per questo virus. Mi sento molto bene con me stessa e sento che posso stare bene anche da sola. Nonostante mi manchi tornare come prima, alla fine, sto iniziando a stare bene a casa. Più che altro perché non la vedo più come prima la situazione. Inizio a capire che è ciò che è giusto fare e quindi la sto prendendo con molta calma e tranquillità, senza troppe lamentele e preoccupazioni. Anche se, naturalmente, la preoccupazione c’è. Oggi, insieme a mia sorella, abbiamo fatto dei biscotti per passare il tempo, per divertirci e per mangiare qualcosa di buono. Abbiamo passato la maggior parte del pomeriggio a fare quello, ma alla fine ci siamo divertite perchè sono anche venuti abbastanza belli, ma soprattutto buoni. Ecco, è questo che mi piace della quarantena; fare cose, che prima non avresti mai avuto voglia di farlo, che ti fanno divertire e ti fanno passare il tempo senza neanche accorgertene perché ti stai divertendo. Aspetti negativi che vedo in queste giornate, invece, sono che quando ho dei momenti in cui non riesco a fare nulla, a trovare nulla che mi piace, mi annoio moltissimo. Più che altro perché non riesco a stare senza fare nulla; o faccio qualcosa, o penso a qualcosa. Stare senza fare nulla e senza avere voglia di fare e trovare nulla non è una cosa che mi piace molto, anche se mi capita spesso. Sento sempre più spesso le notizie e spero solo che le persone inizino ad ammalarsi sempre di meno e che le persone inizino a prendere più consapevolezza di quello che sta accadendo e non la prendano più tanto alla leggera.
Martedì 24/03/2020
Eccoci nuovamente qui, caro diario. Questa sera ti scrivo mentre sto guardando la televisione. Sto guardando Harry Potter, l’avrò visto una decina di volte, ma credo che potrei continuare a vederlo sempre, mi piace proprio come è fatto. Riesce a coinvolgermi molto, anche se mi mette abbastanza ansia, in alcune scene. Adesso che lo rivedo mi fa più riflettere, sarà che prima ero piccola e non ci riflettevo molto. Mi fa capire il bene e il male, la lotta che c’è e che soprattutto si può sempre scegliere da che parte stare. L’unico modo per scegliere è sapere cosa tratta ognuna delle due parti. Bisogna conoscer bene però come stanno realmente le cose e non sentire ciò che si dice,ma riuscire a capire da soli, cosa propone ognuna delle due scelte e qual è la cosa che noi riteniamo giusta. Ecco la parte bella di questa quarantena, che credo ripeterò per molto tempo; avere tempo di pensare a se stessi e soprattutto avere tempo di pensare a quello che ci circonda. Credo però di poter fare ciò anche grazie alla mia età, perché magari fossi stata più piccola, l’unica mia necessità era quella di giocare e non avrei mai riflettuto su tutte queste cose che ho scritto fino ad ora.
Giovedì 26/03/2020
Caro diario, questi giorni sto molto bene con me stessa. Mi sento felice e anche abbastanza spensierata, ma oggi è uno di quei giorni in cui ti sembra che non puoi riuscire a farcela. È uno di quei giorno in cui piangi senza motivo, oppure lo sai, ma non hai il coraggio di ammetterlo. Quando ho questi momenti no ne parlo con nessuno in genere, anzi mi chiudo in camera o in bagno e piango. Ho bisogno di stare sola in quei momenti, piangere, riflettere e poi prendermi del tempo per tornare a sorridere. In questo periodo ho capito che dopo la tempesta c’è sempre il sole e anche se ho solo quasi 15 anni, ci sono stati dei momenti un po’ bui nella mia vita, ma sono riuscita a tirarmi su e questo vuol dire che nonostante tutto quello che succede, se lo vuoi, puoi realmente tornare come prima, anzi più forte. Questo però diciamo mi succede durante tutto l’anno, però questo periodo è tutto amplificato. Nonostante questo, oggi ho iniziato una nuova serie su Netflix, e già me ne sono innamorata. Nonostante parli di persone ch fanno una rapina, mi fa capire che molto spesso, coloro che conducono questa vita, non sempre l’hanno voluto, anzi, avrebbero anche loro voluto magari laurearsi e avere un ottimo lavoro e magari dare una vita migliore alla propria famiglia; ma la vita non possiamo decidere come sarà e quindi dobbiamo semplicemente accettarla e cercare di fare del nostro meglio affinché possa essere decente e felice. Naturalmente quello che fanno non può essere giudicato, ma credo che a volte che bisognerebbe guardare oltre quello che le persone mostrano di se stesse.
Venerdì 27/03/202
Caro diario, finalmente ho trovato qualcosa che mi occupa il tempo, oltre a studiare; cucinare. Anche oggi con mia sorella abbiamo fatto un po’ di biscotti. Li abbiamo fatti farciti di cioccolato e marmellata e ci siamo state dalle 14.00 fino alle 16.00. L’impasto era tanto e infatti credevamo di non riuscire neanche a finirlo. Ad un certo punto avevamo anche mal di schiena ed eravamo esauste. Sono venuti un po’ bruttini alcuni, ma sono buoni. Credo di non aver mai cucinato per così tanto tempo e , soprattutto non ho mai avuto così tanta voglia. Questo periodo però sto scoprendo che non è così male come credevo, infatti faccio molto spesso anche il pranzo o la cena. Ecco l’aspetto positivo, scoprire cose che prima non ti sarebbe mai piaciute, ma che adesso ti occupano il tempo e che quindi fai anche con impegno e voglia. Inoltre mi sono anche divertita tantissimo a fare i biscotti perché intanto con mia sorella scherzavamo e ci ammazzavamo dalle risate. Questo periodo sto molto bene con Alessandra, mia sorella, anche se ho un bellissimo rapporto con lei tutto l’anno; però questo periodo sembra ci capiamo di più. Ma non solo durante questa situazione, proprio da quando sono cresciuta e ho iniziato le superiori, e di questo sono felice. Perché ad esempio prima lei non mi raccontava le cose e io non le raccontavo a lei, però adesso le dico tutto e ho bisogno di dirlo a lei, perché mi può aiutare in modo diverso rispetto alle mie amiche. In effetti prima le cose le dico alle mie amiche, però dopo un po’ ho bisogno di dirle anche lei perché le mie amiche a volte possono capire meno rispetto a mia sorella. Le voglio davvero bene e, anche se non ce lo diciamo mai, sappiamo entrambe quello che proviamo l’ una per l’altra. Credo che in questa situazione nelle mie giornate aspetti così negativi da riportare ancora non ce ne siano, ma vediamo andando avanti. Ci sentiamo presto.
Giovedì 2/04/2020
Caro diario, non ci sentiamo da un po’. questa settimana mi sento davvero bene con me stessa e non ho dovuto avere così tanto bisogno di scrivere a te. Sono contenta di questo, perché era davvero da un po’ che facevo fatica d accettarmi sul serio. Ho capito che devo fare di tutto per piacere a me, per stare bene con me stessa, e non per piacere agli altri, perché alla fine si trova sempre qualcuno che ti accetta per come sei. Credo che non devi cercare di trovare qualcuno che ti accetti, ma che devi aspettare il tuo momento, perché arriva per tutti. E non è detto che quando noi crediamo che quel momento sia arrivato, lo sia per davvero; forse è solo un anticipo di quello che dovrà arrivare. Nella mia vita molto spesso ho creduto che quel momento fosse arrivato, ma probabilmente lo desideravo così tanto che ho dato per scontato fosse arrivato quando invece avrei dovuto aspettare un altro po’ per essere davvero felice con le persone che mi circondavano.
Venerdì 3/04/2020
Oggi era da tanto che non facevo una passeggiata a causa del mal tempo, ma sono sincera che ne avevo proprio bisogno. Sono tornata con mia sorella nel nostro posticino, appena pranzo. Quando stiamo lì restiamo sedute per una mezz’oretta e parliamo, ci guardiamo intorno e ogni volta facciamo alcune foto. Questo posto mi mette tantissima serenità perché è molto isolato e non mi sento disturbata da nessuno. Alcune volte restiamo lì anche solo a fissare il vuoto, il paesaggio, ma ci sentiamo bene quando stiamo lì. Penso a tutto ciò che mi circonda e anche a questa situazione, mi chiedo se finirà e che conseguenze porterà effettivamente. Sono abbastanza certa che quando tutto questo finirà, mi auguro il prima possibile, sarà molto difficile far tornare il Paese com’era prima, perché oltre ad avere portato cambiamenti all’economia, ha portato cambiamenti nelle persone, nella loro coscienza. Credo dunque che dopo questa situazione forse avremmo una concezione diversa della quotidianità che stavamo vivendo prima di questo momento. Forse cercheremo di proteggerla con più cura e cercheremo di non farcela rubare più.
Sabato 4/04/2020
Anche questa settimana è finita. Diciamo che questa settimana mi è sembrata la più strana. La più strana perché mi sembra di non aver nulla da fare quando in realtà dovrei fare, faccio quello che dovrei fare sempre in ritardo, e alla fine mi sembra di non aver fatto e non aver concluso nulla. Cioè in realtà questa sensazione ce l’ho molto spesso, ma questi giorni è più amplificata perché non avendo un programma di quello che devo fare durante la giornata mi perdo da sola. Può sembrare un po’ da imbranati, ma forse un po’ lo sono. ☺ queste ultime giornate passano più velocemente secondo me, ma la noia invece sta tornando e non vedo l’ora di tornare a scuola, anche perché mi sento che manca sempre meno. E anche se nessuno ci ha detto quando potremo farlo sento di essere vicina a quel giorno e , sinceramente, lo spero davvero.
di Emanuela D.
Venerdì 27 marzo,
oggi ho visto per la prima volta una puntata di Raw a porte chiuse ed è stato abbastanza brutto perché ero abituata a vedere i wrestler a chiedere il consenso al pubblico; quando entrava un lottatore molto amato il pubblico esultava, mentre quando ne entrava uno particolarmente odiato c’erano i fischi ad dargli il benvenuto. Mi sono accorta di quanto nella WWE fosse importante il pubblico perché un 30 % dello spettacolo lo facevano loro incitando e magari suggerendo delle mosse di wrestling ai lottatori. Per non parlare di quando i lottatori prendevano dal pubblico cibi o bevande per tirarsele a vicenda( anche se io mi sarei arrabbiata molto se qualcuno avesse preso il mio cibo mentre mangiavo). Togliendo il pubblico il wrestling WWE ha perso la sua magia e io vorrei rivedere il pubblico a bordo ring perché il wrestling non è solo sport, ma è anche intrattenimento e senza il pubblico non c’è più una parte dell’ intrattenimento che adoro.
Sabato 28 marzo,
stare a casa è molto difficile. Per fare i compiti devo passare molto tempo davanti al computer ( che funziona una volta ogni 30 anni) e quindi non posso usare ulteriormente computer e cellulare e non posso vedere la tv perché altrimenti mi fanno male gli occhi. Non che sia un problema , ma dovendo uscire il meno possibile e non potendo fare sport o stare dalle amiche ho tanto tempo libero che non so come passare.
Io suono il pianoforte mi organizzo per fare un po’ di allenamento di danza ( anche se ho a disposizione meno di 2 metri quadrati per farlo) leggo per un po’ un libro e addirittura grazie ai tutorial su youtube ricamo. Dopotutto trovo ore dove non so che fare e non ho neanche la possibilità di uscire così mangio per non vedere ulteriormente degli schermi e ingrasso. Non mi piace questa situazione io vorrei tornare a fare la mia vita come prima.
venerdì 3 aprile,
non so più cosa scrivere.
Ormai mi sto abituando a questa situazione anche se so che è sbagliato, ma fa parte di noi abituarci alle cose brutte. D’altronde tutti gli animali si adattano per sopravvivere nella natura.
Oggi ho visto con mio cugino Avengers Endgame in videochiamata e sono stata stranamente molto contenta di sentirlo. Mi diverto sempre un mondo con lui, ma da lontano è diverso.
Più sto chiusa in casa e più penso a quanto sarà difficile riprendere la vita normale, svegliarsi tutti i giorni alle sette meno un quarto, fare sport due volte la settimana, passare pomeriggi interi con le mie amiche.
Penso sempre più spesso alla prima cosa che farò quando potrò uscire di casa.
A volte penso che potrei andare al cinema a vedere un film che mi piace appena uscito, o forse potrei uscire con alcune mie amiche, oppure potrei comprare i regali per le mie amiche in un centro commerciale, o potrei semplicemente andare in un grande supermercato e comprarmi tutti i miei cibi preferiti.
di Asia M.
23 marzo 2020
Anche questa settimana sta volgendo a termine e io non so come sentirmi. Ho così tanti pensieri per la testa… Vagano disordinati per la mia testa e nei momenti liberi prendono il sopravvento su tutto. Il pensiero fisso è sui miei nonni anche questa settimana. Nonno non riesce a stare in casa, lui è una persona molto attiva, non si ferma mai. Ha due orti, gli ulivi e gli animali, è sempre super indaffarato, ama passare il tempo con me e mio fratello e noi con lui. È davvero fantastico e mi manca tanto. Questa settimana è stata meno noiosa rispetto alle altre, ormai gli appuntamenti con Annalù in videochiamata sono fissi tutti i giorni. Parliamo molto di più di prima e sono molto contenta del rapporto che si sta creando tra i noi. Lei è molto gentile e carina nei miei confronti e insieme, anche se a distanza, ci divertiamo molto. Spesso ci aiutiamo a vicenda con i compiti ed è una cosa davvero bella e utile. Ho parlato tanto anche con altre mie amiche e ho passato molto tempo in cucina. Finalmente ho un po’ più di tempo per una delle mie passioni, anche se avrei preferito farlo in estate e stare a scuola in questo periodo.
Ho intenzione di essere più produttiva e riprendere a suonare la chitarra dato che per vari motivi avevo sospeso anche questo e mi dispiace molto. Non perdo di vista lo studio però, all’inizio di quest’anno mi ero imposta di studiare molto e ricevere voti più alti di quelli che avevo l primo trimestre, ma non sono riuscita a pieno. Adesso che sto a casa mi impegno di più e i risultati, anche se non sono veri e propri voti ma notazioni mi stanno dando delle piccole soddisfazioni. Credo che il mio problema riguardo la scuola è l’ansia, mi blocco e spesso mi arrendo. Ma come sta procedendo per ora va bene e spero di riuscire a continuare così.
1 aprile 2020
In questo momento è sera e non so per quale motivo mi sentivo di scrivere ciò che è successo in questi giorni, nonostante non sia accaduto niente di che. Forse è più la ricerca di riordinare i miei pensieri in questi giorni tanto calmi e tanto caotici.
Questa mattina ho fatto un piccolo casino, in realtà non molto piccolo. Ho avuto problemi con la mia sim del telefono e sono finita con mio padre e mia madre a cercare la scheda per tutta casa. Alla fine siamo riusciti a ritrovarla ma ho avuto paura per un po’.
I miei sentimenti e le mie emozioni in questi giorni sono strani, non riesco a definirli per bene. Sono come quando non vedi bene e non porti gli occhiali, sono tutti sfocati. Di tanto in tanto mi imbatto in qualcuno di essi, nonostante alla base ci siano sempre gli stessi sopra a quelli se ne aggiungono altri. Come se fossero un edificio, piano piano cresce e diventa più stabile, mi spaventa…
Secondo le persone che mi stanno vicine la scuola non riaprirà prima di settembre, sono sicuramente supposizioni, ma se alla fine si avverano? Davvero non torneremo a scuola?? Sembra così strano. Ho sempre creduto che non comprendi a pieno il valore di una cosa finché non sei sul punto di perderla, sembra quasi assurdo. Io non l’ho mai amata, forse era più tutto il contorno che odiavo. Alzarmi presto la mattina, andare nell’autobus, sopportare le persone che parlano e urlano di prima mattina e le cinque ore scolastiche con interrogazioni e verifiche. Mi mettevano sotto pressione, eppure ora che non ci sono mi mancano. Probabilmente alla fine di tutto questo cambieremo tutti.
3 aprile 2020
Dal mio ultimo aggiornamento le cose non sono cambiate molto.
In questi giorni mi sto concentrando sulla cucina, ho preparato molte cose, come il biscotto e i supplì con mia mamma. Probabilmente i supplì li friggeremo per domenica in parte, il resto saranno per Pasqua.
Anche oggi ho parlato con i miei nonni, nonna scherza sul fatto che non le manchiamo, ma so che non è così. Lei è davvero una persona fantastica, passo tanto tempo con lei, prima che si diffondesse questa pandemia stavamo insieme ogni giorno. Scherzavamo sempre e litigavamo spesso, ma devo ammettere che mi manca anche questo. Spesso cerco di pensare ad altro, di distrarmi, mi aiuta perché se penso a loro inevitabilmente mi sale un senso di ansia, angoscia, paura, nostalgia…
Sinceramente sono molto felice del fatto di scrivere questo diario, non l’avevo mai fatto prima. Mi aiuta a ordinare, più o meno, ad ordinare la mente e il fatto che verremo pubblicati mi rende felice. Diventeremo scrittori? Soltanto scrivendolo lo siamo ma pensare che qualcuno leggerà ciò che penso mi mette ansia e felicità. Credo che dall’inizio di questo diario ho ripetuto la parola ansia troppe volte, eppure è un sentimento che mi accompagna da così tanto tempo che ormai, se potesse diventare una persona sarebbe mia sorella o la mia migliore amica.
Per i prossimi giorni io e mia madre abbiamo programmato di fare un dolce, spero che verrà bene. Per la settimana prossima invece mi sono imposta di essere più ordinata e organizzata, ci riuscirò?? Vi aggiornerò alla fine della prossima settimana.
Alla prossima.
Asia.
di Vittoria C.
Lunedì 23 Marzo 2020
Caro diario,
Proprio ora, prima di addormentarmi pensavo a quanto quest’esperienza mi stia cambiando, spero in bene, adesso sono felice anche per le piccole cose, stare con la famiglia, sentirsi bene con se stessi, cucinare in compagnia e riposarsi. Quando tutto questo sarà finito mi auguro di diventare una persona migliore, magari più sensibile.
Mercoledì 25 marzo 2020
Caro diario,
oggi pensavo a quando prima di questa situazione, odiavo la normalità, prendere l’autobus tutte le mattine, alzarsi presto, andare a scuola, tornare a casa e fare i compiti, ora farei di tutto per poter prendere l’autobus insieme al mio compagno di classe Jacopo ed incontrare a scuola i miei amici, poi andare a casa dei miei nonni che non vedo da un po', che mi mancano e che spero di rivedere presto.
Giovedì 26 marzo 2020
Caro diario,
come ogni giorno anche oggi mi sono ricavata del tempo per poter pensare e mi sono resa conto di essere fortunata, perché la mia famiglia, i miei parenti stanno bene, invece ci sono molte altre famiglie che hanno familiari in ospedale e che stanno lottando contro questo piccolo ma potentissimo nemico con tutte le loro forze ma non sempre ci riescono ed è per questo che anche se siamo chiusi in casa dobbiamo renderci conto di essere fortunati.
Venerdì 27 marzo 2020
Caro diario,
a volte a casa ci si annoia, anche se parliamo con i nostri amici uno schermo non sovrasterà mai i rapporti umani, avere davanti a noi una persona in carne ed ossa a differenza di uno schermo per quanto con la migliore visibilità del mondo sarà sempre diverso. Spero che tutti quanti dopo tutto questo riusciremo a capire che passare del tempo con gli amici, i parenti è molto importante.
Lunedì 30 marzo 2020
Caro diario,
oggi è stata una giornata molto noiosa rispetto alle altre, però ho avuto il tempo di pensare e riflettere e credo che adesso che abbiamo il tempo dovremmo farlo tutti. Nel pomeriggio ho capito cosa significa essere distanti ma comunque legati, perché a volte non ce ne rendiamo conto, ma comunque continuiamo a voler bene, anche più di prima, ai nostri amici, nonni che in questo momento non sono con noi, ho chiamato mia nonna e ho immaginato che fosse lì con me.
Mercoledì 1 aprile 2020
Caro diario,
Oggi ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, ho guardato le foto che avevo a casa dove ci siamo io, la mia famiglia e i miei amici, è stata una cosa davvero bella che forse mi è servita a portarmi felicità e mi ha aiutato a pensare positivo, ho anche pianto, perché fa molto bene a volte, è normale secondo me avere nostalgia di cose accadute nel passato, e devo dire che è una bellissima sensazione, è come sentirsi per un attimo di nuovo lì, spensierati.
Giovedì 2 aprile 2020
Caro diario,
questa giornata è molto speciale per me, è il compleanno di una delle mie migliori amiche, Emma, da quando facciamo l’asilo sono abituata a stare con lei in questo giorno, farle gli auguri e vederla mentre scarta il regalo che io e le altre mie amiche gli abbiamo fatto. Stamattina le ho inviato gli auguri ed ho scritto un messaggio per lei, mi manca molto, non vedo l’ora di riabbracciare tutte le mie amiche.
Venerdì 3 aprile 2020
Caro diario,
ho scoperto che mi piace molto ascoltare la musica, cosa che prima non facevo molto spesso, oggi ho passato del tempo a farlo. Mi sono anche divertita e so che tra un po’ torneremo a farlo tutti insieme, senza pensare a niente, ma ora dobbiamo solo tenere duro e pensare che tutto questo passerà.
di Sara D.
1° aprile ’20
Questa settimana è tata veramente strana, passo le mie giornate a fare sempre le stesse cose. Posso essere sincera, durante l’anno mi ero davvero stancata di svegliarmi presto e il pomeriggio di non poter uscire per i troppi impegni.
Inoltre ora sono a casa, ho tutto il tempo libero per fare quello che voglio. Ma guardare fuori dalla finestra, vedere le belle giornate e non poter uscire, mi fa sentire come rinchiusa in gabbia. Certo ora ho molto più tempo libero per dedicarmi anche ai miei interessi, ma non poter vedere i miei amici o al massimo vederli in videochiamata mi fa sentire sola.
Sono riuscita a leggere diversi libri e a vedere diverse puntate della mia serie preferita che avevo lasciato in sospeso per molto tempo.
Ma sinceramente mi manca moltissimo la mia vita monotona. Qualche volta mi chiedevo cosa potessi fare di diverso, ma non mi davo mai una risposta. Ora la mia vita è cambiata, ovviamente soltanto per un periodo di tempo, ma non era il cambiamento che mi aspettavo.
Essendo una ragazza molto timida non mi dispiace affatto fare le lezioni online, è un modo anche per riuscire ad intervenire meglio in classe, forse perché mi sento più a mio agio, in realtà non so il vero motivo.
L’unica cosa che adesso vorrei più di tutto il resto è tornare alla vita normale. Mi mancano tutti i miei amici e poterci divertire insieme. Ma più di tutti mi manca la mia amica a cui tengo di più, che è sempre riuscita ad esserci per me, ma non riesco mai a starle veramente vicino, soprattutto in questo periodo.
Spero che questa situazione finisca il prima possibile.
2 aprile ’20
Oggi pomeriggio ho cominciato a fare l’allenamento da casa. È la prima volta che mi alleno nel mio salotto. È stato veramente molto strano non allenarmi con i miei compagni. Ho avuto una sensazione di solitudine. Io e i miei compagni abbiamo sempre avuto un rapporto molto stretto da quando ci siamo conosciuti per la prima volta. Stando insieme a loro mi divertivo, anche se durante l’allenamento ci stanchiamo molto.
Ma c’è stato anche un lato positivo, mentre mi allenavo ho potuto ascoltare la musica del mio gruppo preferito, e posso dire che è stato molto rilassante.
Ho sempre voluto allenarmi con la musica di sottofondo ma ovviamente nella palestra non è possibile.
Quello che credo è che le persone si fanno troppi problemi per nulla. Durante l’anno, quando tutti sono impegnati con la scuola o con il lavoro, ognuno di noi vorrebbe rimanere a casa per una pausa. Questo è il lato positivo che ognuno di noi dovrebbe trovare in questo periodo. Ora sta arrivando il bel tempo ed è difficile non poter uscire. Ma sono sicura che se ognuno di noi ci mette un po’ del suo impegno, finirà tutto il prima possibile!
di Jacopo M.
Narni 23/03/2020
Caro diario,
devo dirti che uno dei miei pensieri già da un po’ di tempo è il fatto di credere o meno a Dio e alla religione cristiana. Dico questo per un motivo bene preciso, io diciamo che credo nella scienza e non sono sicuro se la religione possa affiancare e amplificare ciò che la scienza dice o se invece le va contro. Ci sono molti scienziati come Einstein che credevano in Dio, però c’è da dire che alcuni, come ad esempio Galileo Galilei, era stato fortemente ostacolato dalla chiesa, in quanto le sue ricerche portavano a risultati che descrivevano diversamente diversi fenomeni che sulla bibbia erano diversi, e anche sbagliati. Poi ci sono anche scienziati atei, come Stephen Hawking. Ultimamente, nonostante non abbia preso una decisione definitiva, sono forse più ateo che cristiano, questo infatti ora dopo aver sentito quello che Stephen Hawking ha detto riguardo all’esistenza di Dio, esprimendo una teoria razionale e realistica, l’appoggio; inoltre, se Dio non esistesse, sarei sicuro che la religione e tutto ciò che la riguarda, come nel caso dei cristiano la bibbia, i vangeli… , è un invenzione dell’uomo, e lo scopo principale per il quale è stata creata dall’uomo è prima di tutto il fatto che rappresenta un unione e un pensiero in comune con tutte le persone, e le persone, avendo un ideologia in comune, sono più facili da guidare e comandare. Poi un altro motivo è che noi, come persone, abbiamo bisogno di qualcosa in cui credere e di pensare che ci sia qualcosa di molto più potente di noi che ci guida e decide le nostre sorti, infatti questo ci dà sicurezza e ci fa pensare di avere meno responsabilità, che invece abbiamo, come svolte e scelte importanti della nostra vita. Sono stato felice di poterti parlare di questo perché ne avevo bisogno, in quanto è un argomento del quale ho ragionato e ragionerò, a presto!
Jacopo
Narni 25/03/2020
Caro diario,
penso che in un periodo come questo, diverso e molto difficile, sotto diversi aspetti, noi tutti dobbiamo essere uniti, sia come stato, ma anche come mondo, dobbiamo riflettere sul da farsi trovando la soluzione più giusta e accettabile per ridurre al minimo i danni provocati dal contagio del COVID-19. Io però intendo che quest’unione ci debba essere sotto diversi aspetti e ambiti. Prima di tutto ogni singola persona deve pensare prima di agire, più di qualunque altro momento, e farlo tenendo in considerazione il proprio bene, ma anche il bene di tutti, per esempio rispettando le restrizioni, evitando ad esempio di uscire di casa se non per necessità. Poi anche dal punto di vista politico ed economico, le nazioni del mondo intero devono seguire lo stesso ragionamento che ho precedentemente espresso. Intendo dire che non è il momento, sia dal punto di vista nazionale che internazionale, di creare divisione, scompiglio e litigi, infatti si deve insieme trovare una soluzione. Per esempio a mio parere sarebbe intelligente aiutare i paesi più in difficoltà, in modo da velocizzare il loro processo di smantellamento del virus, che certo veloce non potrà essere senza un vaccino, e da assicurarsi un aiuto nell’eventuale caso in cui anche l’altro stato arriverà in una situazione complicata. e quindi sarà in queste settimane che si capirà chi davvero è una forte e volenterosa persona e stato e chi no.
a presto
Jacopo
Narni 28/03/2020
Caro diario,
sento di avere qualcosa che mi blocca sotto molti aspetti della vita. Sento più che mai un forte scontro dentro di me, che ha da una parte lo schieramento della mente, coscienza e ragione e dall’altro quello del cuore e dei sentimenti e emozioni. Il fatto è che non so da quale dei due prendere spunto e a quale dar ragione. Ho spesso in solitudine affrontato questo argomento senza trarre mai a conclusioni definitive. Però ora ti illustrerò quello che mi dice l’uno e l’altro allineamento. Il cuore mi dice di vivere la giovinezza che ancora ho davanti, di fare avventure, di stare con gli amici e di diversi, volendo, di avere relazioni con ragazze, insomma godersi quel che resta di questo periodo che è molto strano e complesso, ma per questo bellissimo. So vivendolo che a volte pare assai brutto per la sua superficialità. E questo sentimento forte mi vuole dire di vivere questi anni per non avere rimpianti per non essersi divertiti in futuro. Ed io questo lo capisco perfettamente. Però anche ciò che la mente razionale mi trasmette è forte e riesce a stare alla pari dell’altro fronte. Quello infatti che mi dice è che è proprio questo il momento per dare una strada alla propria vita e al proprio futuro, infatti sono questi gli anni per studiare e apprendere la maggior parte delle nozioni, tutto ciò che successivamente accadrà lo farà solo in base alle nostre capacità e al nostro studio, quindi finire la scuola a pieni voti, per poi prendere un’università prestigiosa, che a sua volta porterà a incarichi e a lavori di qualità e in vista. E inoltre mi fa capire che per avverare queste cose ci vuole molto impegno, e che cose come le relazioni con amici e ragazze sia solo un lusso inutile e che soprattutto porta via un sacco di tempo, nel quale si può dare un significato alla propria vita. E come avrai ovviamente notato le due teorie si contrastano in modo molto evidente, ma allo stesso tempo non ha torto nessuna delle due, è stato proprio questo a crearmi una difficoltà. Io ho sempre pensato che sia la razionalità che la parte emotiva fossero importanti e lo credo tuttora. Una mia ipotesi per risolvere questo quesito, è stata il separare le due parti e di avere quasi due personalità, una che prendeva spunto solo dalla mente e l’altra dalle emozioni che provo, un po’ come sulla storia del dottor Jekyll e mister Hyde; so che in quel caso non portò niente di buono, ma io intendo una situazione meno esagerata ed evidente. Infatti me lo immaginavo come, quando ho a che fare con tutte le discipline e attività artistiche e che richiedono emozioni, di usare la parte emotiva, mentre quando si ha a che fare con scienza o azioni più razionali, di usare la mente. So che ti può sembrare un concetto strano e innaturale, ma secondo me potrebbe essere un’ipotesi abbastanza realistica. Sennò potrei cercare di unire le due, prendendo un po’ da una e un po’ dall’altra, in modo da equilibrarle al meglio, ipotesi forse più concreta e apparentemente più semplice. Però mi rendo conto che queste due idee discutono forse in modo troppo generale dell’argomento, e non di questo particolare periodo. E infatti tornandovi ho davvero una grande paura di fare la scelta sbagliata e di poi pentirmene per il resto della mia vita. Però se non farò una scelta e continuerò a pensarci rischierò di perdere il diritto di decidere, perché tanto ormai sarà passata la mia giovinezza. Fino all’anno scorso non avevo nessuno di questi pensieri, infatti pensavo sia allo studio che al divertimento, ma è proprio da quest’anno che mi è parso questo pensiero, e mi sono anche reso conto che in questo periodo ho dato più importanza allo studio e soprattutto al ragionare in modo razionale che allo stare con gli amici, nonostante io ne abbia molti; questo anche perché ho sempre dato un’importanza alla mia cultura, in quanto unico strumento a dare libertà e forza. Per ora chiudo qui questo argomento, ma so che prima o poi te ne parlerò, quando capirò bene in che verso indirizzarmi, mi ha fatto proprio piacere di esprimere per una volta non a parole ma a lettere le mie emozioni e quello che provo dentro, a presto
Jacopo
Narni 01/04/2020
Caro diario,
oggi, nel silenzio irreale che si crea ogni mattina, sono andato fuori ad ammirare le luci del sole che piano piano ascende, che è pronto a dare inizio ad una nuova giornata, laboriosa o infruttuosa che sia. Ed è in questa situazione che mi sono immerso nei miei pensieri; e dopo alcuni minuti passati così, a fissare il nulla, ho iniziato a riflettere riguardo ad un argomento surreale e che mi ha incusso molte emozioni insieme, anche differenti, talune di sconforto e impressione, e altre di curiosità, ammirazione e incredulità. Il fatto è che ho l’impressione che il tempo passi troppo in fretta, ma in un modo assai particolare, ossia senza farmi rendere conto più di tanto che scorre così velocemente. Però forse mi posso spiegare meglio; mi sembra che quando vivo il presente, faccio i compiti, pratico le attività varie e mi intrattengo, che sia con il cellulare o con la televisione, non mi rendo conto di come stia passando il tempo. Ma quando poi la sera fermo tutto e ripenso a ciò che ho fatto e a ciò che avrei potuto fare, comprendo che sia passata una giornata e che quasi non me ne sia reso conto. Però il fatto è che l’effetto sembra propagarsi e aumentare a mano a mano che si consideri un lasso di tempo o un determinato periodo maggiore, e ancor più se è passato da tempo. Per esempio mi ricordo che ogni volta che finivo l’anno scolastico, alle medie in particolare, mi sembrava strano che fosse già finito, sapevo di aver praticato molte attività, di essermi divertito con gli amici e senza, ma non riuscivo a comprendere perché mi sembrasse passato così poco tempo. Forse tutto questo è dovuto da qualche mia idea sbagliata? Infatti, ogni tanto, ho una concezione di vita come se dovessi portarla avanti da solo, nella sua difficoltà e bellezza, senza aiuti da qualcun altro. Ma quando passa un certo lasso di tempo, mi rendo conto che tutto accade velocemente e con scioltezza, senza chiedere il mio parere o approvazione; perciò spesso sono passivo a quello che mi succede così in fretta e in modo sregolato. È come se il tempo, essendo più potente di me riesca a fare ciò che vuole, e a decidere per me, senza chiedersi se sia corretto o meno. Ma io voglio riuscire a fare quel che mi va del e nel mio tempo. Ora però ti saluto che devo andare a dormire.
Jacopo
Narni 03/04/2020
Caro diario,
ti ricordi quando qualche settimana fa ti avevo detto che avevo intenzione di completare diverse attività nel corso di questo periodo di quarantena? Beh in effetti sono riuscito ad avverare uno dei propositi, ossia quello di disegnare. Ieri alle 20 circa, finiti i compiti, ho girato il volto verso la finestra per osservare il paesaggio che mi circondava. Era bellissimo, c’era un magnifico gioco di colori e di sfumature; partendo dal basso, si vedeva il profilo delle colline, che apparivano nella loro estensione di un solo colore uniforme. Poi, alzando gli occhi verso il cielo, si potevano apprezzare le luci e i colori che si hanno nei secondi dopo il tramonto, ossia quando già non si può più osservare il sole. I colori dei quali era composto il volto celeste, erano, partendo dal basso, un rosso acceso, che poi si trasformava gradualmente in arancione, che a sua volta diventava giallo, il quale si tramutava lentamente in azzurro chiaro, per scurirsi sempre più, fino a diventare blu oltremare; tutto questo accompagnato dalla luna crescente. E quindi come avrai capito, ho provato a rappresentare, quanto al meglio ho potuto, quello che ho appena descritto. Quando ho finito questa sera di colorarlo, mi sono sentito felice e anche a dir la verità un po’ stupito. Dico questo perché, come mi sembra già di averti detto, di solito ho molti progetti ed idee che mi vengono in mente, spesso anche interessanti, che inizio, però che solo a volte finisco. Mentre in questo caso, ho deciso che lo volevo fare, l’ho iniziato, mi ci sono concentrato e l’ho portato a termine, c’è da dire anche che non era difficilissimo, però ne sono ugualmente contento. Ultimamente mi è sembrato in effetti di essere cambiato, o forse, non so se esagero, migliorato, infatti mi sembra che oltre a pensarle, alcune di queste idee le riesco anche a portare a termine. A presto!
Jacopo
di Edoardo R.
giorno quarantena n6 17/03/2020
Questa mattinami sono alzato e ho fatto colazione. Alle 10 avrei dovuto fare la video conferenza con il professore Cuzzucoli. Dopo ciò mi sono subito a fare i compiti così per non avere in peso per tutta la giornata.
Dopo pranzo mi sono vestito e ho aiutato mio padre a tagliare con la sega un pezzo di legno che usa per fare dei sondaggi sismici, essendo un Geologo.
Dopo aver giocato alla play con dei miei amici mi annoiavo, non sapendo neppure il perché: io adoro stare con i miei amici a giocare alla play, ma mi annoiavo, come una sensazione di fatica, forze pigrizia, che ultimamente mi assilla.
Allora vado di fuori e mi metto a fare dei semplici esercizi che mi aveva incaricato di fare il Mister.
Fatto ciò vado a fare una bella doccia rinfrescante, metto il pigiama e leggo il libro.
giorno quarantena n8 19/03/2020
Una mattina splendida, molto allegra. Questa mattina mi sono svegliato con un euforia in corpo che sprizzava da tutti i pori. Non so precisamente il perché ma mi capita ogni tanto (menomale).
Una carica di energia che mi ha fatto svegliare subito e senza qualche rimorso o qualche sintomo di pigrizia; come l’altro ieri…
La mattina ho avuto 2 videoconferenze: prima latino alle 10 e poi matematica alle 12.
Menomale dire del mio momento di allegria e di energia perché sennò non avrei superato la mattinata. Dopo pranzo, visto che è il giorno del papà, mia madre ha fatto una vagonata di frittelli di San Giuseppe, mentre io le crepes.
Era la prima volta che facevo un dolce e questa quarantena mi ha fatto avvicinare molto al mondo della cucina, sicuramente perché con la scuola, i compiti, il calcio ecc non avevo il tempo necessario, nemmeno per pensare cosa vorrei cucinare.
Pochi giorni prima ho fatto i gnocchi con le patate, pochi giorni dopo i manfricoli con i carciofi e oggi le crepes.
Insomma, ho cucinato di più in questi giorni che in tutta la mia vita.
di Annalivia C.
23 marzo 2020
Oggi appena mi sono svegliata ho fatto colazione e mi sono subito messa a ripassare per l'interrogazione di matematica (che ansia)😅😥per fortuna avevo solo una videolezione oggi , dopo di questa ho fatto i compiti e ho pranzato. Nel pomeriggio ho ricavato un po’ di tempo per allenarmi poi ho cenato e dopo cena ho visto uno dei miei film preferiti insieme alla mia famiglia.
Oggi è stata una giornata lunga e stressante già dal mattino che ero stressata per l’interrogazione
comunque questa situazione si fa sempre più pesante e sono stufa Di stare chiusa in casa.😬
25 marzo 2020
Oggi mi sono svegliata molto molto presto per allenarmi dato che nel pomeriggio mi sarei dovuta avvantaggiare dei compiti per il giorno dopo ,poi mi sono fatta una bella doccia e ho fatto colazione. Verso le 10 circa ho iniziato le videolezioni poi verso le 13.15 ho pranzato e mi sono messa subito a fare i compiti , nel tardo pomeriggio mi sono riposata e ho fatto un bagno caldo che mi rilassa tanto in queste giornate infine sono andata a cenare , dopo ho letto un po’ un libro e sono andata a letto .
Questi giorni mi annoio tanto ,non mi passa un minuto non vedo l'ora che tutto torni come prima e spero che questo avvenga il prima possibile .
26 marzo 2020
Anche oggi mi sono svegliata presto ma questa volta per ripassare dato che avevo la videolezione di matematica e il professore avrebbe interrogato . Verso le 9 ho fatto colazione e mi sono collegata con il professore che alla fine non ha interrogato dopo ho ripassato alcune cose che non avevo ben capito e sono andata a pranzo. Nel pomeriggio invece ho fatto i compiti per il giorno dopo e ho continuato a leggere il libro che mi è stato assegnato. Dopo cena ho guardato un nuovo programma che mi è piaciuto molto e sono andata a dormire .
La situazione corona virus è sempre grave tuttavia dicono che i contagiati sono un po’ diminuiti e questa mi rincuora . Ma ci sono ancora molte persone che stanno perdendo la vita .😩
27 marzo 2020
Oggi niente videolezioni perciò mi sono svegliata leggermente più tardi verso le 8.30 poi sono scesa di sotto e ho fatto colazione ho deciso di mettermi subito a fare I compiti così nel pomeriggio avrei potuto fare quello che volevo . Dopo pranzo infatti ho cucinato dei biscotti con la Nutella buonissimi insieme a mia madre e dopo per non sentirmi in colpa mi sono allenata un po’ . Dopo cena ho visto la semifinale di amici e sono andata a dormire. 😆
Oggi sono molto felice e soddisfatta non solo per aver cucinato dei buonissimi biscotti ma anche per non averli finiti tutti insieme.
Tuttavia i telegiornali parlano sempre dei decessi che aumentano e questo mi butta un po’ giù .
30 marzo 2020
Questa mattina mi sono svegliata molto presto per ripassare matematica dato che il professore avrebbe interrogato. Dopo aver fatto diverse videolezioni si e’ fatta l‘ora di pranzo. Nel pomeriggio ho studiato e alla fine ho deciso di allenarmi un po’ per mantenere il corpo in forma visto che durante questi giorni di quarantena si mangia un po’ più del solito . Nel tardo pomeriggio ho preparato un bel bagno rilassante e infine ho anche approfittato del tempo rimasto per leggere un libro. Sento crescere velocemente dentro la mia testa pensieri sempre meno rassicuranti questo stato emotivo è dovuto dal concreto fatto che ci troviamo di fronte a qualcosa difficilmente gestibile!!. NON MOLLIAMO
31 marzo 2020
I giorni continuano a passare e non troppo velocemente sto cercando in ogni modo di tenermi occupata il più possibile , ma credo come per tutti l'impresa si fa sempre più ardua . Durante questo periodo ho creato un motto che nei momenti di sconforto mi ripeto incessantemente «non si molla mai « così anche oggi dopo aver fatto colazione e dopo aver seguito l'unica videolezione che avevo ho iniziato ad avvantaggiarmi dei compiti. Ho un'altra arma che mi aiuta a sostenere questi momenti, mi cucino degli ottimi dolcetti che oltre a deliziare il palato mi danno soddisfazione perché il risultato è sempre buono . A domani !☺
1 aprile 2020
Oggi mi sono svegliata prestissimo dunqueho deciso di fare una passeggiata con il cane , (fortunatamente abito in campagna ) sono rientrata verso le nove ho fatto colazione e ho iniziato le videolezioni. Dopo pranzo ho deciso di mettermi subito a fare I compiti e nel tardo pomeriggio mi sono riallenata e ho continuato a leggere il libro che mi sta piacendo veramente molto. Questa sera insieme alla mia famiglia ho visto uno dei miei film preferiti. Questa triste esperienza devo dire che ha svegliato una parte di me forse ignota perché presa sempre dalla frenesia quotidiana spesso mi è sfuggito il controllo e la consapevolezza di essere in possesso di piccole e semplici situazioni come il far divertire il proprio animale domestico con una semplice pallina da tennis. Poter sorridere e scherzare grazie a piccoli gesti è un privilegio immenso troppo spesso dimenticato.
2 aprile 2020
Dopo aver studiato la mattina e aver ripassato nel pomeriggio oggi mi stavo annoiando e ho deciso di cucinare delle palline al cioccolato e cocco che mia nonna mi ha imparato a fare qualche mese fa, anche se questa volta ero sola sono venute molto bene . Oggi mi sono sdraiata sul letto e ho iniziato a riflettere su quello che questo maledetto corona virus ci costringe a fare come il restare chiusi in casa che per noi giovani è davvero traumatico,non avere quell'oretta di svago di sport o anche solo di una chiacchierata con gli amici faccia a faccia è tanto io personalmente ho sempre sperato che la situazione si sarebbe risolta a breve e che si sarebbe potuto tornare a scuola , ma molto probabilmente non sarà così, in questi momenti difficili dobbiamo esseri uniti più che mai e non dobbiamo crollare soprattutto psicologicamente.
3 aprile 2020
Questa mattina ho avuto due videolezioni tra cui quella di scienze che ci ha chiesto di fare un esperimento del quale non metto la foto perché ancora non è pronto, finite queste ho pranzato . Dopo aver studiato ed aver mandato la foto dei compiti ai professori ho deciso di fare dei biscotti , sfortunatamente questa volta non sono venuti molto buoni anzi erano molto duri e bruciacchiati. Devo dire che questi giorni di reclusione mi hanno portato a sperimentare nuove cose come cucinare , e questo è un aspetto positivo. Dato che in questi giorni abbiamo molto più tempo libero possiamo improvvisare a fare cose che nei giorni normali non avremmo di sicuro fatto per mancanza di tempo , perciò oltre ad elencare tutti gli aspetti negativi possiamo trovare anche qualche lato positivo . Sono arrivata dunque ad una conclusione ossia, ogni esperienza che la vita ci offre e che possa essere più o meno gradevole ha in sé un insegnamento del quale starà a noi farne il giusto uso .
di Federica P.
Ogni sera prima di andare a dormire mi sdraio sul letto e comincio a riflettere... penso a tutto quello che mi passa per la testa e che mi piacerebbe cambiare. Ultimamente l'argomento che girovaga di più nei meandri dei miei pensieri è la situazione che stiamo vivendo, una circostanza abbastanza preoccupante e paurosa mai vissuta prima... chiamata covid19 o meglio coronavirus. Il mio stato d'animo in questo momento è confuso e allo stesso tempo arrabbiato non so di preciso per cosa, ma sicuramente per il fatto che sto, o meglio stiamo con braccia e gambe legate senza poter far niente per cambiare le cose, o semplicemene migliorarle; anche se c'è da dire che fortunatamente ci stanno provando i medici, persone che stimo molto e che chiamerei EROI.
Un pò di giorni fà ho letto una frase che mi è rimasta impressa, diceva: "A i nostri nonni chiedevano di andare in guerra e a noi chiedono semplicemente di restare a casa". In televisione si sente ancora parlare di multe e denunce che vengono fatte a persone a cui non è ben chiara l'apocalisse di cui tutti ora facciamo parte, loro continuano ad uscire e spostarsi dal nord al sud d'Italia pensando di poter "scappare" da questo virus e invece peggiorano maggiormente le cose, facendo aumenare i contagi. E' come fosse una reazione a catena e attualmente questa catena sembra non finir più, considerando il fatto che i decessifin'ora sono circa 4.700. Più ci penso e più capisco quanto possa essere egoista la gente, che pensa solo al proprio bene e non a quello dell'intera comunità in cui vive, facendone anche parte tra l'altro. Ma daltronde questa è la cara Italia, che si critica tutto l'anno e si riunisce solo al momento del bisogno.
di Samanta D.
Lunedì 23 Marzo
Caro diario,
Oggi sono un po’ triste non ne so bene il motivo, ma spesso mi capita di essere triste non sapendone il motivo e non è una sensazione molto bella… preferirei riuscire a capire cos’è che mi rende un po’ triste.
Spesso, direi la maggior parte delle volte, le mie emozioni non sono controllate; non riesco a decidere io come essere infatti mi si legge in faccia se ho qualcosa che non va o se sono felice. Penso che tuttavia alla fine sia una cosa bella, anche mettendomi nella prospettiva degli altri capire abbastanza facilmente il mio umore, ma a volte preferirei tenermi un po’ di emozioni “per me”, non farle vedere agli altri ecco.. non so se mi hai capito, spero di sì,
Martedì 24 Marzo
Caro Diario,
Oggi mi sono svegliata con la neve! Vedendola mi sono venuti in mente molti ricordi belli dell’infanzia.
Da piccola ero molto legata ai miei nonni (I genitori di mio padre) sfortunatamente “ero” perché ora non ci sono più già da un po’ di anni.
Ma rivedendo la neve mi è tornata in mente mia nonna, una mattinata ci eravamo svagliati e tutto il giardino era pieno di neve e mia nonna aveva paura di scivolare ma contemporaneamente rideva a cercava di venire verso di noi. Mi manca molto, la sono andata a trovare al cimitero soltanto una volta e ho pianto molto e per questo I miei genitori quando andiamo in Albania non mi prendono con loro quando vanno al cimitero.
Tuttavia io la porto sempre nei miei ricordi e nel mio cuore.
Giovedì 26 Marzo
Caro diario,
Stavo pensando dell’importanza della musica per me nella vita. Facendoci più caso in questi giorni che sono a casa mi sono accorta che ascolto sempre la musica!
La musica per me è importantissima.
Quando ascolto una canzone mi “immergo” nel testo di essa, la canto e inoltre faccio anche delle scene immaginarie che rispecchiano le parole del testo.
Penso che sia un po’ un secondo mondo in cui rifugiarsi dove sei capito al 100% da un semplice testo, dove tutti I problemi per almeno quei pochi minuti di una canzone scompaiono e puoi pensare a cosa vuoi. Insomma ASCOLTA UNA CANZONE CHE TI PASSA può essere un motto di vita ☺.
di Tommaso P.
22/03/2020
Buona domenica diario. Sta mattina dopo aver fatto colazione ho iniziato a fare i compiti oggi devo fare matematica e fisica, wow che felicità. Dopo aver fatto i compiti da quando mi sono svegliato fino a pranzo, ho appunto pranzato( se non si era capito ahahahah!) Dopo pranzo sono andato un po’ sul terrazzo, visto il bel sole che c'era, anche se oggi tirava molto vento. E mi sono messo a pensare e a chiedermi tra me e me perché ci sono ancora persone che violano le regole, è anche colpa loro se ancora questo inferno non è finito. Dopo sempre sul terrazzo ho letto un po’. Poi ho fatto i compiti fino ad ora di cena. Dopo cena ho visto Soliti Ignoti. La partita di sta sera mi è piaciuta molto perché il concorrente è stato molto coraggioso a raddoppiare, ma poi dopo non ha vinto niente. Dopo di esso ho visto una serie sempre su RAI 1 che mi piace molto, forse una delle più belle che abbia mai visto. Una volta che è finita ho letto un altro po’. Ovviamente l’emergenza non si ferma e continua ad avanzare, e gli ospedali del nord sono sempre più vicini al collasso. Speriamo che vedremo presto la luce infondo al tunnel.
23/03/2020
Oggi è un altro lunedì. Già un'altra settimana a casa, uguale a quelle scorse e uguale a quelle che verranno, e non si sa per quanto tempo ancora. Sta mattina ho letto un po’, poi dopo ho avuto la videoconferenza di matematica. Oggi il prof ha interrogato, ha detto che ora interroga coloro che devono recuperare. Però queste interrogazioni ho visto che sono ovviamente più facili di quelle a scuola. Il professore ti fa meno domande e ovviamente hai il libro sotto gli occhi. Poi dopo pranzo mi sono rilassato; ho visto un po’ la televisione e dopo mi sono rilassato, ho giocato alla Playstation, e ho letto il libro. Devo dire che anche se stó guardando tutti i film, già dal primo libro ci sono dei particolari che non sono neanche pochi che sui film non vengono detti. Dopo ho fatto anche un po’ di compiti, ma niente di impegnativo. Dopo cena ho passato la serata a vedere la tv. Prima il solito Soliti Ignoti e dopo il terzo film di Harry Potter. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, bello come tutti gli altri. Oggi i contagi sono in rallentamento, e anche le vittime che i giorni scorsi erano sempre di più. Ma una cosa mi preoccupa, ovvero che tra un po’ di settimane sarà un mese che non monto più a cavallo, e sono curioso di sapere come sarà quando riprenderò, e vedere se tutto il lavoro che ho fatto con Venere ci sarà ancora. Insomma spero di non ricominciare da troppo indietro, ma spero che tutti e due ci ricorderemo più cose possibili, ma soprattutto lei spero che non torni a fare quello che voleva come all’inizio. Anche se ormai la conosco e quindi spero che saprò reagire in modo giusto quando non mi darà retta. Ma ovviamente il mio più grande desiderio è quello di poterla vedere solo per un secondo. Almeno spero che mi riconoscerà quando la rivedrò.
24/03/2020
Sta mattina ho fatto la lezione online di arte, e devo dire che non è il massimo se non ti piace l'arte perché per alcuni che gli sa noiosa di principio, caro diario, amico mio, pensa quando può essere ancora più noiosa online. Oggi ho fatto davvero molti compiti, fino ad ora di cena, ma nonostante ciò ho avuto il tempo di rilassarmi. Infatti dopo pranzo ho letto il libro per un'oretta prima di studiare. Anche la serata, come quella di ieri è stata riempita dagli stessi programmi di TV di ieri, solo con l’eccezione che il film di Harry Potter non era lo stesso, ma quello dopo. Oggi è stato un altro giorno tragico, anche oggi ci sono stati quasi ottocento morti, la situazione è ancora tragica, anche se i contagi sembrano rallentare. Per continuare questi giorni mi sono messo in testa una cosa “ non pensare a quello che non hai, ma pensa a quello che hai” e in questo modo spero di passare nel miglior modo possibile queste giornate. Sono consapevole che Venere mi manca moltissimo come tutti gli altri cavalli e animali del maneggio con cui ero a contatto, come del resto le persone che lo frequentano, ma cercherò di pensarci di meno e di tirare fuori solo gli aspetti positivi, come ad esempio il fatto che quando rivedrò la mia piccola bionda (Venere se non si era capito) sarà bellissimo e spero che lo sia anche per lei. Torneremo più forti di prima
26/03/2020
Oggi e ieri sono stati due giorni abbastanza belli e stimolanti rispetto agli altri. Oggi sono anche andato a fare due passi. La cosa più bella era il clima che c'era in quel momento. Un cielo grigio e un gran bel vento che tirava accompagnato da delle gocce di pioggia. È stato molto bizzarro quanto mi ha affascinato perché io amo le belle giornate con il sole. Invece oggi ero perso in quegli alberi che sventolavano grazie al vento. E ho capito che anche se nella vita di tutti i giorni quel tempo mi fa schifo oggi ne ero affascinato e in futuro proverò ad apprezzarlo meglio. Ieri di compiti he ho fatti di più mentre oggi di meno. Le videoconferenze procedono abbastanza bene e anche la TV la sto vedendo abbastanza. Poi in questo periodo di quarantena mi stó appassionando ad Harry Potter, cosa che non avevo mai fatto anche perché mi ero sempre rifiutato di guardare i film o leggere i libri e il perché non lo sò neanche io, anche se la storia a grandi linee la conoscevo già. Leggo anche in questo periodo cosa che non avevo mai fatto prima ad ora, non sono un appassionato di lettura, però un po’ perché è un compito, un po’ perché anche a me u po’ mi piace il libro lo sto leggendo con piacere. Anche su You Tube stó vedendo dei video che parlano di storie più antiche su Harry Potter ma che spiegano come si sono originate alcune cose. Anche video sulle origini della vita prima di quella che si conosce sui film dei personaggi. Ad esempio su quella di Lord Voldemort che prima si chiamava Tom Riddle e come e perché è diventato cattivo, cosa lo ha spinto a farlo, insomma queste cose. Purtroppo il virus non si ferma e la mia paura è che si sposti nel centro e nel sud Italia. Se così fosse sarebbe una catastrofe economica per l'Italia, oltre a tutte le vittime che ci saranno. Poi se così fosse questa quarantena si prolungherà moltissimo e ovviamente spero di no come lo speriamo tutti, anche perché tanti mesi non si possono passare dentro casa; è innaturale. Anche se come ho già detto stó apprezzando di più quello che ho e stó pensando di meno a quello che non ho, e anche per questo motivo queste giornate le stó passando meglio. Insomma spero che tutto questo finisca il prima possibile e che ci saranno meno morti possibili.
28/03/2020
Oggi è stata una bella giornata. Sta mattina ho avuto due videoconferenze prima una meno bella di fisica e poi una più stimolante e divertente di italiano. Poi nel pomeriggio ho guardato due episodi della serie Yellowstone che è ambientato negli Stati Uniti e parla di un ranch che appunto si chiama Yellowstone dove tutti vanno a cavallo. E parla delle vicende che riguardano il proprietario e i suoi quattro figli. Dopo come tutti i sabati abbiamo fatto la pizza ma sta volta l’impasto non ho potuto contribuire a farlo per via delle lezioni online. Ma dopo che insieme a mia madre ho finito di guardare la TV insieme a mia sorella e a mia madre ho steso le diversi parti dell’impasto ognuno su una teglia diversa e poi dopo insieme a loro le ho condite con i diversi ingredienti. La sera anche è stata molto divertente. Mentre facevamo questo guardavamo come tutte le sere prima di cena Avanti un altro. Anche la serata è stata molto esilarante. Prima ovviamente Amadeus con il suo bel programma e poi come tutti i sabati sera Ciao Darwin che è un programma divertentissimo a mio parere ma ci sono sempre due squadre che si scontrano, come ad esempio oggi Family day e Gay pride. E oltre alle sfide e alle altre cose he fanno le squadre si parla sempre di temi sociali importanti che fanno molto riflettere ad esempio sulla puntata di questa sera c'era il dibattito sul crescere un bambino i Family day sostenevano che a dare amore a un bambino devono essere un uomo e una donna, mentre i Gay pride sostenevano che anche due uomini o due donne o un trans possono benissimo amare e crescere un bambino a loro parere anche meglio di un uomo e una donna. Io sinceramente sono d’accordo con i Gay pride perché non è importante di che sesso è chi cresce un bambino ma è importante che gli voglia bene, che lo ami e che lo rispetti. Ieri invece è stata una giornata come tante. Oggi ci sono state quasi mille vittime di coronavirus, un bilancio drammatico. Io penso che andremo ancora avanti molto a lungo così e il problema è se si diffonde anche al sud, ovviamente si spera di no, e anche i danni economici sono molto grandi. È quasi un mese che non vedo Venere e non è per niente bello. Non ho mai pensato di volere così tanto bene ad un animale. Spero che il rapporto che abbiamo creato esista ancora da parte sua. Il mio cuore soffre a stare così tanto tempo lontano da lei. Ho più dolore a non vedere lei che i miei amici. Ho il bisogno di vederla come penso tutti gli altri proprietari di cavalli. Io metterei anche a rischio la mia vita uscendo di casa per andare da lei e dirgli soltanto ti voglio bene, per vedere il suo vivace sguardo, uno sguardo irresistibile che ti suscita molte emozioni se lo incroci. Ovviamente oltre a lei mi manca montare e fare tutto quello che facevo. Sò già che ricominciare (spero il prima possibile) non sarà facile neanche dal punto di vista fisico e pratico, ed è anche per questo che voglio ricominciare per rimettermi alla prova come ho sempre fatto e come stó facendo ora già perché questa è una prova per tutti da superare da vincere anche soffrendo che è quello che stiamo facendo.
30/03/2020
La giornata di oggi è stata il contrario di quella di ieri. Dopo aver fatto colazione mi sono messo sul divano a scrivere il compito di religione. E devo dire che mi sono sfogato molto scrivendo quel compito. Poi dopo pranzo visto che era una giornata splendida e anche perché è cambiata l'ora e quindi il sole dura di più, sono andato un po’ in bici anche per tenermi in forma e mi sono molto divertito e in quell'arco di tempo ho pensato solo alle cose belle, a quelle che ci saranno che ci sono state e che (non si sa come sono riuscito a trovarle) ci sono. Dopo che sono rientrato in casa, mi sono lavato, e poi ho fatto matematica fino a ora di cena, diciamo che non ci ho capito tantissimo su queste cose nuove. Dopo cena, dopo aver visto Soliti Ignoti e poi dopo quella fiction che fanno la domenica che si chiama Bella da morire. È veramente avvincente e domenica prossima ci sarà l’ultima puntata. Quella di oggi mi è piaciuta molto. Devo dire che sono andato a dormire felice e stanco. Sta mattina ho avuto la lezione di matematica, abbiamo rivisto alcuni esercizi sui quali avevamo dei dubbi. Solo che a fine lezione il professore ha detto che forse giovedì ci farà fare una verifica. Ora ho un'ansia gigante. Dopo la lezione ho fatto un po’ di compiti. Dopo pranzo mi sono riposato un attimo e poi dopo ho letto un altro capitolo del libro, e dopo ho fatto i compiti fino a ora di cena. Ma per fortuna sta sera ci sarà un altro film di Harry Potter, Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Spero che mi piacerà, sicuramente si, ma ti farò sapere caro diario. Insomma da quello che hai capito oggi non è stata una bella giornata, ma menomale che ci sei te, sul quale posso sfogarmi, e essere me stesso
02/04/2020
Questi giorni non sono stati bellissimi. Ho studiato molto, soprattutto matematica. Faremo una verifica lunedì e io non sono preoccupato, preoccupatissimo. I film di Harry Potter di questi giorni mi sono molto piaciuti, soprattutto quello di ieri, fino ad ora è quello che mi piace di più. Devo dire che questo periodo mi stó appassionando moltissimo a questa saga fantastica, sto cercando di scoprire molte curiosità sulla storia. Mi stó rendendo conto che questa quarantena sta continuando e confermando, quella che era la situazione sociale prima. Ovvero che molta gente preferiva stare a casa davanti al telefono o alla TV invece che uscire e ora che siamo obbligati forse sono più contente. Credo che le persone che ancora non rispettano le regole devono essere punite in modo serio e pensare che sono morte moltissime persone e loro continuano a comportarsi così. NON HO PAROLE. Penso che quando riusciremo per ognuno di noi sarà come il momento in cui esplode una bomba e non vedo l'ora che arrivi quel momento, il momento di esplodere, di rinascere come persone e Paese, rifioriremo come un fiore, ci libereremo come una farfalla, purtroppo con qualche amico in meno, ma più forti di prima e consapevoli che siamo stati bravi e che è vero “L'UNIONE FA LA FORZA". Sarò per sempre grato a coloro che anche in questo momento in cui stó scrivendo, stanno rischiando la loro vita, magari anche con il rischio di non rivedere più i loro cari. Semplicemente lo fanno per noi, sono degli eroi e credo che queste persone sono oltre che degli esempi, una protezione divina che tutto il mondo ora ha e che fortunatamente. Forse lassù c’è veramente qualcuno che ci ha aiutati e che lo sta facendo e che soprattutto lo farà.
04/04/2020
I giorni galoppano uno dopo l'altro, anche se in maniera non velocissima io non ce la faccio più a vivere questa situazione, non voglio più stare in casa, il mio cuore soffre, è come un cavallo selvaggio legato ad un palo, però so che ci sono persone che stanno peggio di me. Però nonostante questo le giornate sono molto belle c'è un gran sole e se vado sul terrazzo c'è una pace infinita, sembra di stare in un campo di erba senza rumori, senza nessuno. La lettura del libro procede bene, l'ho quasi finito, e non vedo l'ora che arrivi lunedì sera per vedere il prossimo film. Credo che sia la saga per eccellenza. Queste notti ho avuto anche gli incubi per questa verifica che faremo lunedì e non sono pronto. Ho paura ma veramente tanta, mi manca Venere ed è proprio un brutto periodo quello che stó passando. Non ho più neanche più voglia di fare videoconferenze. Ma il mondo di Hogwarts mi sta tenendo compagnia. Oggi non è stata una brutta giornata. Il pomeriggio sono uscito un po’ sotto casa a fare una passeggiata e poi dopo mi sono messo su un muretto sotto casa al sole e faceva veramente caldo. Dopo mi sono fatto una bella doccia e poi dopo ho fatto un po’ i compiti, ovvero fisica. Dopo ho visto con mia sorella e mia madre La casa di carta e poi dopo un episodio di Yellowstone e in entrambi i casi i finali ci hanno lasciato a tutti molto spiazzati e di soppiatto. Sta sera abbiamo mangiato la pizza e come ogni sabato l'abbiamo fatta noi e anche sta volta siamo stati molto bravi. La serata è stata dolcemente accompagnata da i miei programmi TV preferiti e sono felice così. Questa quarantena mi sta cambiando molto e sono sicuro che continuerà a farlo non sò se in meglio o in peggio, ma lo continuerà a fare.
di Giulia S.
Lunedì 23
Questa mattina due lezioni on-line, che secondo me sono utili e ti aiutano a passare il tempo in casa. Nonostante infatti sia passato quasi un mese dalla chiusura delle scuole ancora non ci possiamo tornare e nessuno sa fino a quando. Questo virus inoltre si sta espandendo e sta contagiando moltissime persone, spero che tutto questo finirà al più presto.
Martedì 24
Oggi c’è il sole, sarebbe stato bello uscire, ma non si può. Non mi piace molto stare in casa ma capisco il motivo di questa decisione drastica. Credo che quando tutto tornerà alla normalità per me sarà come se non lo fosse, visto che orma per me questa parola rappresenta lo stare in casa. Comunque piano piano mi sto abituando alla situazione
Mercoledì 25
Oggi è una bella giornata e sono felice di questo. Pensavo che questa quarantena sarebbe stata più difficile, certo non mi piace molto stare sempre in casa ma bisogna farlo per noi stessi e per le persone che ci circondano.
Venerdì 27
Si pensa che la situazione migliorerà a partire dai prossimi giorni. La cosa preoccupante è che gli stati vicini all’Italia adesso stanno avendo molti contagi, tutto questo è molto deprimete ma cerco di essere positiva.
di Maria Vittoria T.
MARTEDI’ 24
Cosa negativa: Hanno confermato il corona virus alla mia amica di Monza questa notizia mi ha generato grande dispiacere e uno stato di forte preoccupazione mi sento impotente e vorrei poter aiutare la mia amica. La situazione non sta migliorando per niente, i contagi sono ancora tantissimi e sono veramente stufa di tutto questo, mi manca la libertà che prima era una cosa scontata, ogni giorno mi accorgo sempre di più di quanto sia importante la vita ma soprattutto vivere ogni millesimo di secondo di esse perché non si sa mai cosa potrebbe accadere come in questo caso, è successo tutto talmente velocemente che nessuno se lo aspettava ed ora eccoci qui chiusi in casa già da molte settimane e non si sa neanche per quanto tempo ancora ci dovremo restare, ho capito veramente tante cose in questi giorni, prima ci si lamentava che i ritmi delle nostre giornate erano troppo pesanti, mai un secondo di respiro e ora ci si lamenta perché abbiamo troppo tempo e non sappiamo cosa fare, io penso che noi umani ci lamentiamo un po' troppo spesso e che dovremmo soffermarci di più sulle cose veramente importanti della vita come potrebbe essere un abbraccio ad una nonna ma anche ad un amico, ma anche una semplice chiacchierata che sia con un parte o con qualsiasi altra persona occhi ad occhi e non tramite uno schermo. Dovremmo iniziare a riflettere di più ma soprattutto iniziare ad apprezzare le cose che si hanno e a trovare sempre un lato positivo anche se a volte potrà sembrare difficile o addirittura impossibile ma ricordiamoci che c’è e ci sarà sempre una cosa positiva nella nostra vita. Da questa quarantena ne uscirò sicuramente esaurita ma certa di essere maturata molto in certi aspetti, sicuramente inizierò a godermi ogni singolo istante della mia vita, (proprio come ti godi ogni singolo istante dell’estate dove la felicità e la spensieratezza prevalgono) della mia adolescenza che è stupenda così com’è con i suoi alti e bassi proprio come la vita.
Cosa positiva: In questa situazione sto imparando a cucinare per lo più dolci ho scoperto che mi diverte e mi aiuta a non pensare a questo virus e ha tutte le conseguenze che dovremmo affrontare.
MERCOLEDI’ 25
Cosa negativa: Dai dialoghi dei miei genitori comprendo che molte aziende e attività sono chiuse da settimane e sono fortemente preoccupati per le conseguenze economiche del nostro paese. Forse non mi rendo conto fino in fondo di come cambierà la nostra vita dopo la fine dell’epidemia.
Cosa positiva: Oggi mia mamma ha riattivato la wii sport e dopo anni abbiamo giocato insieme a lei e mio fratello propri come facevamo quando eravamo ancora dei nanetti. E’ stato molto divertente e sono stata felice di condividere un momento di felicità e tranquillità insieme a loro. Sono stata molto contenta di vedere mamma e mio fratello Tommaso giocare insieme in modo tranquillo, soprattutto perché in questi giorni dove si deve stare tutto il giorno in casa insieme le litigate fra di loro sono state parecchie, a me dispiace sempre tantissimo quando loro litigano perché ovviamente tengo tantissimo a tutte e due e mi fa male vedere tutta questa tensione dentro casa ma sono certa che anche questo passerà.
VENERDI’27
Cosa negativa: Oggi mi pesa particolarmente stare a casa e non poter vedere i miei amici mi manca non condividere momenti di gioia e spensieratezza con loro. In più stamattina stavo guardando delle foto su instagram e ad un certo punto mi è passata sotto gli occhi una foto molto triste ma che purtroppo è la realtà di questi giorni, nella foto era rappresentata la città di Bergamo dove c’erano file e file di militari che portavano via le bare di tutti i defunti che sta facendo il Covid-19 quella foto mi ha fatto rendere veramente conto che la situazione è veramente grave, purtroppo devo dire la verità che fino ad oggi non riuscivo a rendermi ben conto della gravità della situazione ma forse sarà anche perché vivo in un piccolo paese dove i contagi forse sono arrivati a due grazie al cielo. Tutto ciò è terribile e questi giorni alterno momenti di tristezza a momenti di rabbia questo virus ci sta letteralmente togliendo un pezzo della nostra vita.
Cosa positiva: Ho visto al telegiornale che la Cina ha superato l’emergenza per il Covid-19 questo mi dà la speranza per il mio Paese spero di poter tornare presto ad una vita normale che apprezzerò sicuramente più di quella di ieri.
di Tommaso P.
14/03/2020
Nella giornata di oggi mi sono preso una pausa con i compiti. Sta mattina alle 12 ho fatto una videoconferenza con i miei compagni di classe e con la mia prof di ita che ci ha detto i voti di latino. È andata molto bene ma posso fare molto meglio visto i molti 10 che ci sono stati. Poi oggi pomeriggio ho giocato e guardato dei video con il cellulare. Poi prima di cena con mia madre e mia sorella abbiamo preparato la pizza. Ci siano divertiti molto ma anche stancati. Devo dire che questa volta ci siamo davvero superati. Dopo cena ho visto un bel film che tratta di vari argomenti della vita e che fa riflettere molto anche su cosa è giusto e cosa è sbagliato e devo dire che ho passato una bella serata. Ovviamente l'aspetto negativo è la quarantena. Se da un lato mi dispero pensando a quanti giorni andrà avanti questa storia; dall'altro inizio a farci l’abitudine e sono consapevole che riprendere le abitudini vecchie non sarà facile.
15/03/2020
Oggi anche se con le dovute limitazioni mi sono divertito abbastanza. Sta mattina ho visto un bel film ma che era anche triste. Poi ho studiato un po’ è poi dopo pranzo sono andato una bella passeggiata essendo anche una bellissima giornata. Mi sono anche stancato un po’ e ho incontrato anche delle persone che non vedevo da un bel tempo e le ho salutate ( ovviamente a distanza). Devo dire che mi è servita molto per sgranchirmi le gambe e per prendere un po’ d'aria fresca e anche un po’ di sole. Prima di andare ha dormire mi sono rilassato guardando la tv. Purtroppo oggi hanno annunciato che in un giorno ci sono stati trecento morti e che gli ospedali al nord stanno iniziando a collassare. Spero che reggano ancora il più tempo possibile.
16/03/2020
È iniziata una nuova settimana già che sarà uguale alla scorsa e alla prossima. Sta mattina ho fatto una videoconferenza di matematica. Poi dopo ho iniziato a fare qualche compito. Poi dopo pranzo mi sono messo sul terrazzo e che sole che c'era. Mi sono detto “voglio evadere da questa prigione”. Poi mi sono ricordato che se lo faccio potrei anche andare in galera. Dopo mi sono messo a fare i sul terrazzo di nuovo a fare i compiti e dopo quando stava per tramontare sono rientrato. Dopo cena come tutte le sere ho visto Soliti Ignoti condotto da Amadeus. Poi dopo ho visto su Italia 1 il primo film Harry Potter “Harry Potter e la pietra filosofale” e domani inizierò a leggere il libro del film. Come ogni volta questo film ha un suo fascino ed ogni volta sembra che lo guardi per la prima volta. Purtroppo la malattia continua a diffondersi e a crescere ma uniti possiamo vincerla.
17/03/2020
Ormai mi stó abituando anche se mi manca andare a cavallo. Sta mattina sono andato a fare una bella e rilassante passeggiata con mia madre anche perché queste belle giornate anche se in modo limitato bisogna sfruttarle. Poi dopo ho fatto una videoconferenza con il prof di arte. Dopo pranzo mi sono rilassato in po’ con il cellulare e poi ho fatto i compiti fino alle sei e qualcosa. Dopo finalmente ho iniziato a leggere il libro che dobbiamo leggere che è il libro del film che ho visto ieri. E devo dire che anche se questa sera non ne ho letto molto il ro però mi sta piacendo. Poi dopo cena ho continuato a leggere un po’ e dopo come 0 ho guardato Soliti ignoti e poi dopo ho guardato il secondo film di Harry Potter. Harry Potter e la camera dei segreti. Purtroppo il nostro paese sta andando in crisi e la malattia continua ad avanzare. Il nord Italia sta entrando in crisi ma io sono sicuro che andrà tutto bene.
18/03/2020
Oggi ho iniziato la mia giornata leggendo. È si, devo dire che già dall'inizio del libro ci sono molte cose in più rispetto al film. Poi la mia giornata è continuata con una videoconferenza di fisica. Il problema è che a me e non so se anche agli altri la professoressa ha suscitato un po’ di preoccupazione perché noi gli abbiamo 0chiesto per i voti come faranno e lei ci ha risposto che le interrogazioni ce le farà magari durante le videoconferenze, o se non saranno proprio delle vere e proprie interrogazioni, comunque qualche domanda. Mentre per le verifiche ci ha detto che i professori metteranno dei compiti su classroom e noi li dobbiamo riconsegnare completati o durante l'arco della giornata o magari dopo due ore dalla pubblicazione. Io ne sono consapevole che anche se stiamo a casa dobbiamo continuare a studiare e che quella che stiamo vivendo è tutt'altro che una vacanza, anzi è una prigione: non si può fare niente di all'aria aperta e quindi neanche sport. Sono consapevole anche che ai professori servono i voti e che bisogna arrangiarsi visto che non ci si può incontrare. Io non dico tanto che fare verifiche e interrogazioni in questo modo sia sbagliato, anche perché non c'è altro modo, ma quello che voglio dire è che queste interrogazioni e verifiche di cui ci ha accennato la prof possono essere sabotare, insomma falsate perché durante una verifica o un'interrogazione di questo modo ci può essere benissimo che mia sorella, mio fratello o i miei genitori che mi stanno aiutando o suggerendo o per quando riguarda le verifiche addirittura farmele loro. Sono consapevole anche che magari i professori partono magari da valutazioni più basse del massimo; ma io rimango della mia idea. Dopo la videoconferenza mi sono messo un po’ sul divano col cellulare e dopo ho pranzato. È già il pranzo. Per quanto mia sorella se la cavi in cucina bè; mi mancano i pranzi di mia nonna e anche molto. Dopo pranzo mi sono messo a giocare con la ps4. Da quanto tempo non ci giocavo più! Con tutte quelle cose da fare…! Dopo quando ho finito ho fatto un po’ di compiti. Oggi ho fatto un compito che è per venerdì, ovvero un testo descrittivo oggettivo la cui traccia è “descrivi cosa c'è dentro tuo frigo”. Devo dire che mi sono molto divertito a scrivere questo testo. Una volta finito e inviato alla prof ho continuato a leggere il libro. Ho finito il secondo capitolo… ma ne mancano ancora più di dieci. Una volta finito il secondo capitolo ho giocato ancora un po’ alla ps4. Ovviamente come tutte le sere ho guardato Soliti Ignoti e devo dire che puntata questa sera! La concorrente era stata brava aveva accumulato moltissimi soldi, ma poi ha sbagliato sul parente misterioso e quindi non ha portato a casa niente. Il bello è che tutti eravamo sicuri e d'accordo con la sua conclusione… ma ci sbagliavamo. Ora vedrò un altro film Assassinio sull'Orient Express e spero che mi piacerà. Si parla di un possibile prolungamento della chiusura delle scuole e purtroppo il Coronavirus non si ferma e ogni giorno ci sono moltissimi morti e contagiati rispetto al giorno prima, ma c'è anche un raggio di speranza ovvero i guariti. È si ogni giorno ci sono anche molte persone che guariscono. Rispettando le regole noi italiani usciremo vincitori da questa battaglia.
19/03/2020
Giorno… (non mi ricordo esattamente da quanti giorni sono in quarantena, anche se potrei vedere il calendario e vedere da quanti giorni sono in prigione). Il punto è che come ho già scritto NON CE LA FACCIO PIÙ!!! Farei di tutto per vedere anche per un secondo Venere. Anche questa estate quando era in prova, prima di comprarla non l’ho vista per una settimana. Ma ad allora non eravamo per niente legati, mentre ora lo siamo più che mai. In particolare oltre tutto il resto di lei mi manca, il suo nitrito. Ma la cosa bella è che lo fa quando io appena arrivato in maneggio dopo essere arrivato ad uno o due metri dal suo box io la chiamo e lei viene fuori con la testa magari con un mucchio gigantesco di fieno sulla bocca che è molto buffo e mi nitrisce; qualsiasi cosa sta facendo la interrompe per salutarmi; già perché credo che quel verso sia come un saluto affettuoso. Il film di ieri sera mi è piaciuto abbastanza anche se il finale mi ha un po’ spiazzato. Sta mattina ho avuto ben 2 videoconferenze; alle 10 di latino e alle 12 di matematica, e il professore ha detto che lunedì inizierà purtroppo ad interrogare, il mio incubo è diventato realtà. Tra una lezione e l’altra mi sono messo sul terrazzo a leggere il libro e ho finito un altro capitolo. Si stava benissimo sul terrazzo c'era un sole stupendo. Dopo pranzo mi sono messo a giocare con la ps4 e mi sono davvero divertito oggi. Poi dopo ho fatto un po’ di compiti, ma oggi ho fatto solo un problema di fisica. Dopo ho giocato con il cellulare fino ad ora di cena. Dopo ovviamente Soliti Ignoti che anche sta sera mi ha spiazzato perché tutti pensavamo che il parente misterioso fosse uno ed invece era un altro. Dopo di che c’è purtroppo L'ULTIIMO episodio di Don Matteo 12. Spero che il finale si stagione mi sorprenderà.
20/03/2020
L’ultima puntata di Don Matteo è stata davvero bella ed emozionante. Spero che lo rivedremo ancora con nuove stagioni anche se questa era la dodicesima. Oggi non è stata una bellissima giornata (non dal punto di vista meteorologico; dal quel punto di vista sono sempre belle. Sta mattina mi sono alzato non molto presto, dopo aver fatto colazione ho usato un po’ il cellulare e dopo ho fatto la videoconferenza di inglese, e poi ops è già ora di pranzo. Dopo pranzo ho continuato ad oziare con il telefono e poi mi sono messo sul terrazzo a leggere. Si stava benissimo e che sole wow. Dopo sempre sul terrazzo ho studiato un po’. Dopo un po’ tanto per cambiare mi sono messo a giocare con la ps4 e poi dopo ancora con il cellulare. Dopo cena come sempre non poteva mancare il caro Amadeus a tenermi compagnia sta sera. Dopo che è finito Soliti Ignoti ho continuato i miei giochi elettronici. Purtroppo oggi ci sono stati più di 600 morti uccisi da questo mostro invisibile e la situazione è sempre peggiore. E tanto per cambiare sta sera ha fatto anche una scossa di terremoto. Domani sarà un mese dal primo contagiato in Italia , spero che i morti non aumentino in questo modo, anzi spero che non ce ne saranno più di Coronavirus, anche se so che sarà impossibile.
21/03/2020
Oggi non è stata male come giornata. Sta mattina ho fatto colazione e poi dopo sono andato sotto casa e ho giocato un po’ a calcio e poi dopo sono anche andato un po’ in bici facendo più volte una salita abbastanza ripida. Devo dire che quando ho finito e sono tornato dentro casa ero molto molto affaticato. Il punto è che non sono più abituato a fare sport da quando siamo stati bloccati a casa non ho fatto più tanta attività fisica, mentre prima a cavallo faticavo molto. Già perché anche a cavallo si fatica molto come possono pensare alcune persone che pensano fa tutto il cavallo. Dopo mi sono fatto una bella doccia rilassante, mi ci voleva proprio. Dopo ho pranzato e oggi ho mangiato la pasta al forno e che buona mi mancava proprio mangiarla. Questo pomeriggio ho guardato un po’ la TV e dopo ho fatto la presentazione di arte. Ci sono stato quasi tutto il pomeriggio, ma ho avuto anche un po’ di problemi tecnici. A cena abbiamo mangiato la pizza, ma ovviamente l’abbiamo fatta noi, è venuta molto più buona dell'altra volta decisamente. E visto che ci abbiamo messo molto a cenare per via della cottura delle diverse pizze a farci compagnia caro diario indovina ci c’era? Dopo cena ho usato un po’ il cellulare e poi dopo ho letto un po’ il libro. Domani dovrò fare fisica e matematica, la quale devo studiare, per via dell’interrogazione. Sono davvero preoccupato!!! Oggi sono morte 800 persone di coronavirus, è impressionante quanto sia alto il tasso di mortalità e quello di contagiati. Sono davvero vicino a tutte le persone che stanno soffrendo questo periodo a causa di questo parassita.
di Samanta D.
Mercoledì 11 Marzo
Caro Diario,
Sono passati ormai un po’ di giorni da quando ci hanno detto che per motivi di sicurezza dobbiamo restare a casa, quindi non possiamo andare a scuola (tutte le scuole d’Italia sono chiuse), non possiamo incontrarci con I nostri amici, non possiamo fare quasi niente se non restare a casa.
Le scuole si sono ben attrezzate, noi studenti facciamo delle videoconferenze oppure attraverso classroom e altre piattaforme riusciamo a metterci in contatto con i professori, i quali sono sempre disponibili ☺.
L’aspetto positivo di questa situazione è che ho capito che i veri amici comunque sia ci sono sempre indipendente da se li incontri o no e che sono ormai una parte imporporate per me, spesso non dico mai a loro quanto gli voglio bene ma ho capito che ogni tanto è bello dirlo.
L’aspetto negativo di questa situazione è che viviamo costantemente con la paura di essere infettati o di infettare, ed è questo secondo me quello che mette più ansia alla gente. È come se ci trasmettessimo del male a vicenda senza rendercene conto, in quanto il virus può essere trasmesso anche durante i giorni in cui tu non presenti sintomi, ma se ci pensiamo bene è in realtà quello che facciamo sempre, non con malattie, ma con i sentimenti.
Giovedì 12 Marzo
Caro Diario,
Eccomi qua; oggi volevo dirti che ho notato che un po’ di tempo dedicato a me stessa mi serve, dopo aver fatto tutti I compiti mi sono immersa nei miei pensieri e devo dire che ci sono restata per un bel po’ di tempo e ci sono stata più che bene,
Pensando mi sono resa anche conto che forse troppo spesso do il mio aiuto, il mio tempo a delle persone che non se lo meritano quindi ho deciso di essere più razionale e di seguire più spesso il cervello piuttosto che il cuore!!
La cosa che invece mi ha messo tristezza è il fatto che sempre più persone sono state contagiate e che ormai i dottori devono scegliere chi salvare e chi no, e ovviamente scelgono di salvare una persona più idonea a continuare a vivere. Anche loro (come avevo deciso io) seguono il cervello, con la differenza però che la mia decisione influisce su di me, mentre la loro influisce su tutta la popolazione. ☹
Venerdì 13 Marzo
Caro Dario,
Oggi è venerdì 13 e secondo le credenze popolari è un giorno di sfortuna; spero che non sia così per me.
Rieccomi oggi non è sto per niente un giorno di sfortuna, perfortuna ho accanto mia sorella e mia cugina (che vive da noi) che mi fanno compagnia altrimenti non saprei come passare questi giorni lunghissimi, con loro rido, scherzo, mi confido e tutto passa più velocemente.
La cosa positiva di oggi è che ho capito l’importanza di avere accanto qualcuno con cui confidarmi
La cosa negativa è che pensando a quest’ultima osservazione mi è venuto normale pensare a chi non ha fratelli o sorelle o a chi ne ha ma non ha un bel rapporto con loro. Io ho una sorella più grande di due anni e quando sto con lei mi sento al sicuro, abbiamo un bellissimo rapporto e senza di lei non saprei come fare.
Sabato 14 Marzo
Caro Diario,
Ancora non è arrivata la sera, momento in cui di solito ti riferisco i miei pensieri giornalieri, ma ho già qualcosa da dirti.
Parlando con una mia cugina al telefono per aiutarla per una “emergenza” ragazzi; mi sono accorta (io che di solito dico sempre le cose come penso) che è veramente difficile dire qualcosa di “brutto”, o comunque qualcosa che metterà poi la persona con cui stai parlando triste. Ma comunque per come la penso io la si deve dire, meglio soffrire prima che illudersi e poi soffrire dopo.
di Paola T.
Caro diario, non so realmente cosa fare. Un altro giorno avrei detto sicuramente che bello rimanere tutti questi giorni a casa, ma la verità è che mi annoio. Mi sento come in una sorta di prigione. Ogni giorno porto a spasso il mio cane e di solito la passeggiata durava 10-15 min mentre ora 25-30 min. Non mi piace stare a casa ma scrivendo con gli amici e con le videochiamate mi sento meglio. In questi giorni ho capito una cosa, l'importanza per gli amici e per la famiglia. Per combattere il tempo faccio dolci, spremute e cucino cercando sempre di non scottarmi con l'olio bollente! Ultimamente sto bene. Oggi ho sistemato un po' gli appunti e i quaderni e non l'avrei mai detto ma mi manca la scuola. Mi manca uscire, mi manca prendere l'autobus ma sopratutto mi manca la mia migliore amica. Cerco di non pensarci ma so che prima o poi finirà tutto questo.
di Emma E.
LUNEDì 16 MARZO 2020 :
caro diario oggi ho deciso di raccontarti un po' la mia giornata di quarantena che mi sta veramente ucc
idendo ormai tengo il calcolo dei giorni che mancano alla sua fine . Questa mattina mi sono svegliata alle nove e mezza perché avevo la videoconferenza di matematica ,verso le 13:00 ho mangiato sono stata fuori con i miei cani sono andata a fare una passeggiata ,verso le otto ho cenato e poi ho chiamato i miei e siamo rimesti in video chiamata dine alle due del mattino .Insomma ho passato la solita giornata da adolescente in quarantena .
GIOVEDI 19 MARZO 2020 :
Caro diario alla fine di questa quarantena mancano ormai 16 giorni ,sono così felice manca sempre di meno .Oggi è stata una giornata un po' particolare molto diversa dalle altre , perchè oltre alla mia solita routine nel pomeriggio sono andata nella casetta sull’albero che mi aveva costruito papà quando ero piccola, all’inizio devo dirlo avevo un po' paura di salire però quando sono andata lassù per la prima volta in questi giorni posso dire di essermi sentita libera e non come un cane rinchiuso in casa in quel posto mi sono venuti in mente ricordi di tutti i tipi sia belli che brutti ,in questa giornata ho pensato molto e mi sono accorta che mi mancano i miei amici come l’aria senza di loro non riesco propio a vivere ,non vedo l’ora di rivedere le mie ragazze .oggi caro diario per la prima volta dopo tantissimo tempo sono riuscita a chiedere scusa ad una mia amcia che per me c’è sempre stata cosa che io non ho fatto anzi pensò di averla fatta stare più male di quanto stava in tutto questo tempo che ci conosciamo. Credo che in fondo questa quarantena mi stia facendo bene.
VENERDI 20 MARZO 2020 :
Caro diario oggi è stata una giornata molto pesante per me in tutti i sensi : ho scoperto che la quarantena non finirà il 3 ma a data da destinarsi il mio umore si è abbassato molto per colpa di questa notizia ma almeno sono riuscita a sfogare tutta questa tristezza e rabbia sull’esercizio fisico ,una cosa che non facevo da molto tempo , diciamo che non sono una ragazza molto sportiva . Come se non bastasse ho litigato con un amico a me molto caro e sto molto male spero di poter risolvere .
Alla settimana prossima diario.
di Emanuela D.
giovedì 12 marzo 2020,
stamattina ero andata nel parco che c’è nel mio paese ed ho visto un ragazzo allenarsi ed ho pensato che lo stesse facendo perché a causa del corona virus tutti i centri sportivi sono chiusi per un periodo di tempo molto lungo e chi fa sport agonistico non può attendere un periodo di tempo così grande e quindi si devono attrezzare.
Oggi più o meno all’ora di pranzo mentre camminavo con mia madre ho incontrato un dottore che ha detto a mia mamma che il corona virus è una malattia molto sottovalutata in Umbria e che persino i medici non hanno a disposizione il materiale adatto al contenimento della malattia come le mascherine e c’è la necessità di attrezzarsi al più presto.
Oggi nel pomeriggio ho incontrato anche Claudia una mia amica e siamo andate al parco. Abbiamo giocato a basket e siamo entrate nel campetto per giocare a calcio ed è stato strano come ci fossero molte più persone adesso che c’è il corona virus piuttosto che quando non si ha niente.
Ho anche sentito, di sera, la mia migliore amica che vive in Lussemburgo, mi ha detto che da lei ci sono 8 casi di persone infette da corona virus. Lei continua ad andare a scuola e da lei sono solo state annullatele manifestazioni come la sfilata dei carri di carnevale che non si è più fatta.
Un lato positivo del corona virus è, ad esempio, che alcune regole di rispetto del prossimo e di igiene che prima non venivano rispettate adesso acquisiscono maggiore importanza.
Un lato negativo della situazione che stiamo vivendo è quello che io personalmente m’inizio a sentire come un animale chiuso in gabbia e non è una bella sensazione.
Venerdì 13 marzo 2020,
oggi il sindaco del mio paese nella macchina della polizia ripeteva che non potevamo più uscire di casa per nessun motivo altrimenti per fare la spesa dovevamo compilare un modulo e che le persone più anziane non potevano uscire di casa per nessun motivo. Che la spesa gliela dovevano fare i parenti e che dovevano chiamare il medico a causa di disturbi. Ha poi detto che da domani ci avrebbero pensato le forze dell’ordine ad applicarle regole. Oggi ho rimpianto più che mai di non avere casa in campagna così sarei potuta uscire nel giardino invece di stare tutto il giorno in casa a non fare niente dato che papà aveva monopolizzato la TV.
Un lato positivo dell’isolamento è la riduzione dell’inquinamento perché restando chiusi in casa, non si fanno più voli aerei, non si usano più macchine o trasporti pubblici (o comunque si usano poco) e le fabbriche restano chiuse.
Un lato negativo è che non si può più fare sport, io ho una mia amica che faceva sport agonistico più di quattro volte la settimana e ora, si trova per una ventina di giorni a non poterlo fare.
Sabato 14 marzo 2020
stamattina mia mamma è uscita con il modulo per comprare il pane e mi ha raccontato che al forno i poliziotti avevano fermato tante persone che non avevano portato il modulo mettendogli una multa. Fortunatamente lei aveva con sé il modulo quindi i poliziotti non le hanno detto niente.
di Elisa S.
È difficile.
È difficile ma si deve fare, si deve restare a casa per il bene comune nonostante ci siano ancora persone che non hanno capito.
Può sembrare bello stare a casa, ma subito dopo qualche giorno diventa tutto un po' pesante e monotono.
Da studentessa e dall'esperienza che sto vivendo in questi giorni è pesante comunicare con i propri insegnanti online, rispettare le scadenze quando il tuo wi-fi non collabora in nessun modo...chiudersi in camera quando si fanno videoconferenze, cercare di concentrarsi e magari anche captare una frase, dell'insegnante, che non si è sentita bene per motivi sempre di linea.
È brutto ritrovarsi così.
È brutto perché non c'è un contatto ravvicinato e umano come ogni giorno, ma c'è solo, e non sempre, un contatto virtuale , e una vagonata di indicazioni riportate nel registro elettronico, che noi studenti dobbiamo poi rispettare per cercare di non rimanere molto indietro con il programma. Sia noi che loro ora dobbiamo svolgere un lavoro comune: cercare di venirci incontro.
Un passo quest'ultimo abbastanza difficile, ma si prova con impegno comunque a farlo perché come noi abbiamo di fronte una nuova e cupa realtà da affrontare, anche per loro è lo stesso.
Ci sono poi le ore passate al computer, tra videoconferenze e compiti, ore che ti portano alla stanchezza e a non avere più voglia di fare nulla, persino le materie che ti sono più a cuore, quelle che non sono mai un peso fare.
Ma la cosa, di questo aspetto, che maggiormente rattrista è probabilmente non avere al mio fianco le amicizie più importanti e alcuni degli insegnanti a cui tengo molto, quegli insegnanti che ogni giorno ti danno una forza interiore grandissima. È vero che ci sono videochiamate e videoconferenze per sentirci e vederci, ma tutto è incredibilmente diverso.
Per quanto riguarda i rapporti, ma non solo, ormai un po' tutti ci stiamo affidando al mondo digitale, quel mondo che ha sempre intralciato i rapporti umani offuscando la realtà.
Personalmente ho sempre odiato questo mondo proprio perché ti priva della bellezza e dell’emozione di un gesto o di una parola detta di persona, occhi contro occhi, anche se devo ammettere che tante volte anche io mi sono fatta "ingannare" perché sono una persona molto sensibile, una persona che a voce non riesce mai ad esprimersi al cento per cento, e allora perché non ricorrere a un messaggio? (Grande errore, lo riconosco!!)
Attualmente però è proprio questo mondo a salvarci dandoci l'opportunità di rimanere in contatto con le persone più care, dandoci l'opportunità di sentirci, di guardarci, di sorridere anche se pur sempre separati da uno schermo.
Sono ormai passate tre settimane, le settimane più strane che io abbia mai vissuto.
Tutto sta diventando ristretto, monotono, confusionale.
La sera il sonno non arriva mai e prima delle tre di notte non riesco ad addormentarmi. Ieri con la mia amica ci siamo stupite di come l'altra sera siamo riuscite ad addormentarci alle una, un fatto particolare e anche un po' assurdo.
Ora si potrà pensare... ti addormenti molto tardi e ti sveglierai molto tardi, no, proprio no!!
Non c'è più una distinzione tra il giorno e la notte per me, il tempo scorre lento, e la noia bussa ogni giorno nella mia stanza.
Una persona molto cara mi dice sempre che noi esseri umani, come anche gli animali, abbiamo un forte e indispensabile bisogno di relazionarci con gli altri, di avere una vita sociale perché nulla avrebbe un senso senza di essa, ed è vero! A me mancano sempre di più le persone che completano la mia vita, quelle persone con le quali non può mai esistere una giornata di pioggia. A volte la distanza è davvero una grande battaglia, una battaglia faticosa, ma che ti porta anche molto a riflettere.
Mi manca la quotidianità di prima e vorrei tornare alla normalità, a non sentire più quei numeri di vittime e contagiati che ti sconvolgono e ti rattristano molto.
Spero che tutto questo caos si calmi al più presto.
di Michela P.
La vita ci mette sempre davanti a delle sfide. Questa è una di quelle. Una grande sfida per tutti, una guerra contro qualcosa di invisibile, come le sfide che ognuno di noi durante la vita affronta.
Non è semplice, non lo è per niente.
Durante i momenti difficili abbiamo tutti bisogno di un abbraccio e proprio adesso che servirebbe, non lo possiamo ricevere.
A volte mi viene da piangere, ho paura... Paura per i miei cari, per le persone che conosco e anche per quelle sconosciute.
Mi ripeto solo che è un incubo, un brutto sogno che ci farà crescere e ci farà apprezzare anche le piccole cose che davamo per scontate, come ad esempio un abbraccio.
Finirà tutto questo e noi non saremo più gli stessi.
Giornononsodiquarantena 2
Quanto costa essere forti?
L'ho sempre saputo, ma a volte me lo dimentico e in momenti come questi improvvisamente me lo ricordo.
Una carezza, un abbraccio o un bacio è quello di cui tutti abbiamo bisogno, una parola buona, qualcuno che ci dia una certezza e ci dica che tutto questo finirà. Solo questo potrebbe aiutarci.
"Andrà tutto bene" è una frase che ormai ci ripetiamo tutti per convincerci che tutto si risolverà, ma mentre la stiamo pronunciando anche noi siamo poco fiduciosi.
Non perché non confidiamo nella medicina, ma perché abbiamo iniziato a capire che la natura è sempre più forte dell'uomo, anche se la sottovalutiamo.
Purtroppo scrivo solo cose brutte, nei miei momenti più brutti.
Ogni canzone parla di unione, di uscire, di stare tutti insieme; ogni sogno che faccio è di me che sto in compagnia di qualcuno.
La vita di tutti i giorni era pesante: alzarsi presto, tornare a casa tardi e studiare tutto il giorno.
È vero all'inizio pensavamo fosse l'occasione buona per "riposarci un po' " o per fare cose che non abbiamo mai tempo di fare, ma adesso è davvero troppo.
La forza che abbiamo adesso sta anche nel trattenere le lacrime, quando magari vorresti scoppiare a piangere, ma non lo fai per non rattristare chi hai intorno.
È una guerra per tutti, ognuno di noi è abbattuto, ma al tempo stesso sfoggia un finto sorriso a trentadue denti per tranquillizzare gli altri.
Ne sono sicura, lo faranno i miei genitori, i miei amici e anche i miei professori.
di Sofia T.
Tutti ora siamo chiamati a vivere questo periodo particolare; un periodo fatto di divieti, di paura.
Io non sono mai stata quel tipo di ragazza che esce tutti i giorni, anzi cercavo sempre una scusa per restare in casa, ma ora che so di non poterlo fare ne sento il bisogno.
Perché noi uomini siamo così, non apprezziamo nulla di ciò che abbiamo finché non ci viene tolto, non ci rendiamo conto di quanto sia bello il mondo, di quanto una chiacchierata con un amico possa essere piccola quanto importante e necessaria.
Mi manca la mia quotidianità, mi manca stare a contatto con i bambini, sentire le loro voci, le loro risate e persino i loro pianti.
Mi manca la scuola di cui spesso sottovalutiamo l’importanza, ma io in quelle mura ho tutta la mia vita, ho i miei compagni e lì costruisco il mio futuro, lì passavo 5 ore al giorno, 5 ore in cui ridevo, imparavo, erano anche 5 ore piene di ansie spesso, quello certo, ma mi manca persino quell’ansia, non lo avrei mai detto.
Eppure questa quarantena non ha affatto solo lati negativi, grazie a questa mi sono messa in discussione e mi sono interrogata spesso, cosa che prima non avevo mai tempo di fare.
Mi sono chiesta se veramente stessi lottando per ciò che voglio diventare, se stessi lottando per avverare i miei sogni; mi sono chiesta se fossi contenta di me stessa, ed essendo no la risposta mi sono imposta di provare a migliorarmi, sempre.
Grazie a questa quarantena ho riscoperto quanto fosse bello passare del tempo in famiglia, del tempo autentico: abbiamo iniziato a parlare di più e a guardarci negli occhi, abbiamo giocato insieme e ci siamo divertiti.
Sento di non aver mai apprezzato questo dono grande che mi è stato concesso, la famiglia, eppure la amo così tanto.
Caro Covid-19, spero che tu te ne vada presto, perché hai saputo togliermi tutto, ma ti prometto che saprò riprendere in mano la mia vita.
Non sei stato certo solo tu a farmi sentire male e senza vita, ma hai contribuito al mio malessere, da cui saprò uscire.
Ti odio caro virus, spero tu vada via presto, non voglio più sentir parlare di te.
Giorno 12 di quarantena
Non è molto in realtà, solo dodici giorni, eppure sento che queste mura iniziano a starmi strette.
Perché odio la quarantena? Perché mi costringe a pensare e pensare troppo non mi fa bene. La quarantena mi costringe a vivere momenti di assoluto silenzio, in cui i pensieri diventano fortissimi e insopportabili.
Pensare così tanto ha portato a sentirmi più inutile di quanto mi sentissi già, mi ha resa più fragile, e io odio mostrare la mia fragilità; chi mi conosce sa che sono una ragazza che ha sempre il sorriso stampato sul volto, che ama ridere e far ridere, che si gode la vita e che ama amare, così mi descrivono… eppure io mi sento rotta, in mille pezzi, ho il cuore spezzato da tante delusioni, scoppio a piangere per ogni minimo problema perché sono stanca di fingere.
Questi giorni stanno facendo uscire la vera me, quella parte di me che nessuno dovrebbe vedere, perché le persone che amo meritano la parte migliore di me, la ragazza sorridente e senza problemi.
Caro Covid-19, mi stai distruggendo, spero tu muoia presto, credo che tu abbia già viaggiato abbastanza e abbia rovinato già abbastanza vite.
Ricorderò sempre questo periodo “grazie” a te, grazie alla tua prepotenza.
Mi hai rovinato, mi hai resa debole, tirando fuori la parte più vera di me, facendomi piangere sempre più spesso e sempre di più, con lacrime che diventano sempre più amare.
Sappi solo che saprò riprendermi e tornerò ad indossare la mia maschera sorridente, con la speranza che tu non torni.
di Jacopo M.
Narni 14/03/2020
Caro diario,
è da tanto tempo che non ti parlo, ma ultimamente avevo proprio bisogno di sfogarmi con te. Posso iniziare con le notizie riguardo a ciò che sta accadendo nel Mondo; da dicembre è iniziata la diffusioni di un coronavirus, chiamato COVID-19, che è partito dalla Cina e nel giro di pochi mesi si è stanziato in quasi tutto il globo, e sfortunatamente è arrivato in maniera massiccia anche in Italia, dove con il crescere dei contagi il governo ha preso la giusta scelta di fare restrizioni, prima le scuole vengono chiuse e poi si evitano gli spostamenti tutti i cittadini italiani, ai quali si raccomanda di rimanere dentro casa, rendendo l’intera penisola zona rossa. Ovviamente questa situazione reca a tutti molti disagi sia per il fatto di non voler prendere il virus ma anche e forse più perché dobbiamo tutti rimanere a casa. Per quanto mi riguarda uno dei lati negativi in, questo contesto, più significativo è il fatto che per alcune settimane non potrò vedere tutti i miei amici e anche parenti, se non facendo videochiamate o messaggiando, che certamente non danno le stesse emozioni di incontrare dal vero le persone. Ma altre cose che mi danno fastidio sono il fatto che non posso andare a cavallo, sport che mi piace assai, e che non posso nemmeno andare a sciare, nonostante in montagna ci sia la neve. Poi anche solo a pensare all’idea di dover rimanere a casa per diversi giorni senza poter fare tutte le attività che di solito pratichiamo, non provoca belle sensazioni, perché da l’impressione di non avere completa libertà e, anche se la coscienza ci dice che è giusto così, il nostro istinto ci insegna a disprezzare qualunque circostanza limiti la nostra libertà, anche se minima. E forse è anche per questo motivo, che la voglia di viaggiare e di divertirci arrivi proprio contemporaneamente a regole che non lo permettono. E finché l’istinto non supera la coscienza si evitano di fare azioni sbagliate e dannose per sé stessi e per gli altri. Però credo che in questo contesto si possano trovare lati positivi. Io, infatti, vedo questo periodo senza scuola e con tutte le attività interrotte, come un’occasione per riposarsi ma soprattutto per stare con sé stessi, riflettere su quello che davvero ci interessa, su quello che siamo e che vogliamo diventare, sulla nostra vita e sul suo significato. Oppure si può considerare come una pausa, un’interruzione, una sospensione dallo stress; dalle infinite responsabilità; dal bisogno di soddisfare le aspettative di chi ti sta intorno e di chi ti sta continuamente dietro e ti giudica, non per essere cattivi ma perché ci vogliono bene, e che comunque si fanno opinioni su di noi; e da tutti i compiti che dobbiamo completare. È come se, anche se per poco, possiamo lasciar tutto via e ragionare solo su di noi. Durante queste giornate non ho fatto niente di particolare, però comunque voglio raccontarti come più o meno è la mia routine. Di solito mi sveglio presto, tra le 7:30 e le 8:00, poi mi metto sul mio divano guardando fuori dalla finestra e ammirando il bellissimo e immenso paesaggio, reso surreale dalla nebbia che bassa passa tra le colline, e per circa mezz’ora rimango lì a pensare a tutto ciò che mi passa per la mente, fermandomi nei pensieri più interessanti e profondi e saltando quelli inutili. Poi vado a fare colazione, e per il resto della faccio i compiti per casa, oppure faccio lezioni online. Poi alle 13:00 circa vado a pranzare, e fino alle 15:00 mi riposo e vedo la televisione. Poi però, ogni tanto, con mio fratello, prendiamo le nostre bici, gonfiamo le gomme, e andiamo a fare una passeggiata. Appena usciti dal cancello di casa già mi sento più libero, continuiamo per una strada pianeggiante, nella quale facciamo gare di velocità, poi si susseguono pezzi di discesa e piana tra case e ville che ci divertiamo ad attraversare; e finalmente arriviamo in un percorso che si trova in mezzo alla natura. Ed in particolare da una parte si vede un panorama spettacolare, che incute nel mio animo felicità e sicurezza, in primo piano c’è un’enorme distesa d’erba, che piano piano scende e dove sono appoggiate balle di fieno e nel quale si trovano diversi ulivi. E poi più in là si trovano diverse colline con abitazioni e giardini. E in tutto questo c’è il sole che caldo e luminoso da un’atmosfera accesa e viva all’atmosfera. E stare in questi luoghi da come l’impressione di essere da soli, senza preoccupazioni, e l’unica emozione conosciuta appare l’allegria. Poi abbiamo continuato per qualche decina di metri e siamo arrivati di fronte ad una piccola chiesa, ci siamo fermati solo per fare un paio di foto e poi abbiamo continuato per un altro percorso, però più dissestato, cosa che lo ha reso più divertente, e che portava ad un’altra realtà, simile per elementi alla prima ma che appariva completamente diversa. Dopo essere arrivati alla fine della strada, ci siamo ritornati e in pochi minuti siamo tornati a casa. Una volta lì ho continuato a fare i compiti, ed una volta finiti questi mi sono messo a suonare, attività che, come già sai mi dà molta felicità. Poi alle 20:30 sono andato a cenare e dopo, oltre ad un po’ di televisione mi sono messo a leggere. E questa è una giornata tipo di questi tempi. Spero di tornare a parlarti a breve, ma ora devo andare, quindi ti saluto!! A presto!
di Vittoria C.
Domenica 15 Marzo 2020
Caro diario,
oggi ho preparato il pranzo per tutta la mia famiglia insieme a mia nonna, ed è una cosa che non riesco a fare mai perché la domenica non sono sempre a casa. Nel pomeriggio sono stata molto tempo con il mio cuginetto che abita proprio sotto a me. Ma una cosa di cui mi sono resa conto è che oggi insieme ai miei amici ci saremmo divertiti molto visto che è stata una bellissima giornata. Stasera mi sono annoiata un po’ ma ho capito che in questo momento è molto importante stare a casa.
Lunedì 16 Marzo 2020
Caro diario,
stamattina ho avuto una lezione di matematica, e dopo ho dovuto fare i compiti fino al pomeriggio, finito questi ho fatto un po’ d’esercizio fisico insieme a mio fratello. Dopo non sapevo cosa fare mi sarebbe piaciuto molto uscire ed andare a trovare qualcuno ma purtroppo non potevo, per questo sono andata a dormire molto presto.
Martedì 17 Marzo 2020
Caro diario,
nel pomeriggio ho cucinato ed ho ascoltato la musica, che non ascoltavo da tanto perché non trovavo mai il tempo, infatti in questi giorni sto facendo molte cose che non facevo mai, ma mi mancano altre come ad esempio stare con i miei nonni e amici. Prima di quest’esperienza a volte mi isolavo e stavo meno con i miei amici, ma credo che questa mi stia aiutando a capire quanto siano importanti i rapporti con le altre persone.
Giovedì 19 Marzo 2020
Caro diario,
oggi è stata una bella giornata, ho parlato con le mie amiche e mi è sembrato di stare con loro, come ogni giorno il momento più triste è la sera quando ripenso che anche il giorno dopo devo stare a casa, il momento migliore invece è la mattina quando sembra che tutto si possa aggiustare perché siamo all’inizio di qualcosa, per questo quando stasera andrò a dormire penserò a domani e spererò che ogni giorno si migliorerà.
Venerdì 20 marzo 2020
Caro diario,
è quasi finita anche questa settimana, venerdì di solito è il mio giorno preferito e in questa situazione lo è ancora di più, stamattina mi sembrava tutto apposto, ed ho compreso che ora non risolveremo nulla piangendoci addosso proprio per questo sto provando ad essere positiva più che posso.
di Sara M.
Non sono passati neanche 20 giorni e già mi sembra di vivere in una gabbia. Ed io poi non sono neanche la più sfortunata; abito in campagna, in una casa grande e con un giardino altrettanto ampio. Appena mi serve una boccata d’aria mi basta aprire la porta e sdraiarmi sul prato. Questi giorni poi il meteo sembra essere dalla mia parte… sole e caldo, clima ideale per una bella passeggiata intorno casa. Niente di che in realtà… ma è già tantissimo. E non dimentichiamo che sono volontaria dell’ordine di Malta quindi circa 4 volte a settima presto servizio fuori dall’ospedale per controllare i pazienti che entrano… e neanche a parlarne ad Amelia il traffico è minimo quindi c’è sempre, in quelle sei ore di turno, tanto tempo per scambiare due chiacchere con il collega, con un medico, con un infermiere o con i volontari della Croce Rossa con i quali ormai ci diamo del tu. Eppure, nonostante abbia spesso possibilità di mettere piede fuori da casa continuo incessantemente a provare un senso, come di oppressione, quasi di rabbia, di stress. Una sensazione nuova, altrettanto sgradevole. L’idea di non poter più fare quella routine, alla quale ero tanto affezionata, mi innervosisce. Mi manca la mia classe, i miei compagni e le lezioni di scienze. Sì, esatto, le lezioni di scienze, non so perché ma è la cosa di cui ho più nostalgia.
Tutto ciò che abbiamo sempre dato per scontato d’improvviso sembra essere il nostro più grande desiderio. Finalmente capisco fino in fondo i sorrisi dei bambini che, in paesi tanto lontani dalla nostra realtà, vanno per la prima volta a scuola; non perché prima non ne capivo l’importanza ma perché semplicemente non ne avevo mai sentito la nostalgia come in questo momento. Per non parlare poi della nostra libertà, della possibilità di uscire quando, dove e con chi vogliamo anche solo per scambiare due chiacchere. E se penso che nei paesi in cui ci sono dittature o regimi politici forti la realtà che sto vivendo oggi, e di cui tanto mi lamento, è invece la quotidianità, allora mi sento la ragazza più fortunata del mondo. Questo è solo un periodo, non sappiamo ancora quanto lungo, ma passerà; stiamo toccando con mano cosa significa veramente essere privati della nostra libertà; vivere in un paese che ci rende liberi, che ci garantisce una sanità e un’istruzione gratuita è la più grande fortuna della nostra vita.
Oggi siamo in grado di lamentarci dal nostro comodissimo divano di casa, davanti alla televisione, con cibo e acqua a volontà; lamentarci di essere obbligati di guardare serie tv e film; perché per fortuna, ci da rabbia sapere che la nostra libertà è delimitata.
Forse però è il caso di pensare che là fuori c’è gente che ogni giorno, per far si che tutto questo finisca il prima possibile, continua a lavorare, a rischiare… e tutto senza neanche una minima protezione perché, guarda un po’, le mascherine sono finite… medici, infermieri e forze dell’ordine sono le persone che ogni giorno combattono per noi, per garantirci tutte quelle cose che diamo per scontate. Sto capendo come non mai l’importanza del loro lavoro, e mi prometto che non smetterò mai di dire grazie all’Italia che ogni giorno lotta per far sì che possiamo tornare tutti di nuovo alla nostra vita frenetica. Spero che il ricordo di tutti i medici, gli infermieri, i Carabinieri, i vigili del fuoco, i volontari e di tutte le forze che lavorano per sconfiggere questa epidemia rimanga vivo nella nostra mente e nei nostri cuori, perché sono loro gli eroi del nostro paese e si meritano il più grande aiuto che in questo momento ognuno di noi può dare: rinunciare ad un po’ di liberà per il rispetto dei loro sacrifici.
Scamparla da questo virus sarà una bella vittoria. Contenta di poter dare anche solo una piccolissima mano per risollevarci sono sicura che potrò tornare presto ad abbracciare le persone che amo, che, nonostante veda tutte le sere su Facetime, mi mancano da morire. Credo veramente nell’Italia e come non mai ringrazio chi, tanti anni fa, ha lottato per questa bandiera come oggi facciamo noi.
di L. B.
Se avessi potuto vivere l’ultimo giorno di libertà cosciente che fosse l’ultimo, mi sarei goduta il mio banco in prima fila al centro, quello che non vuole mai nessuno. Avrei abbracciato i miei amici, avrei risolto tutto ciò che di irrisolto c’era e mi sarei goduta tutto fino all’ultima risata. Forse la cosa più dura è rendersi conto che nulla è scontato, che la vita non manda avvisi, che è un attimo e che io non posso farci niente. Il mondo si è ridotto a quattro mura, gli amici ad uno specchio. Adesso sono la mia migliore amica, la mia compagna di classe, la mia vicina di casa e la mia amica d’infanzia. La solitudine di solito si cerca e invece questa volta mi ha cercato lei e l’ho dovuta accogliere. È stata un’ospite indesiderata, dura e schietta che mi ha aperto gli occhi su aspetti che prima non prendevo neanche in considerazione. La libertà adesso è sentire l’erba sotto i piedi in giardino e guardare il cielo, la libertà è sempre stata una farfalla e io non mi sono mai accorta di quanto fosse delicata.
di Elena S. P.
19 Marzo 2020
Un altro giorno di solitudine che sta per finire. Non ce la faccio più, sto per impazzire; non vedo la luce del sole da due settimane e mezzo. Mi manca il mondo di prima☹ … non avrei mai creduto di dover crescere così velocemente, non avrei mai creduto che potesse accadere una cosa simile, non mi era mai passato per la testa. I miei genitori purtroppo devono andare al lavoro perché producono beni di prima necessità e quindi si, sto tutto il giorno da sola con i miei gatti( che ovviamente non sono di molta compagnia).
Onestamente non riesco a descrivere come mi sento perché sarebbero troppe emozioni da elencare, ma ora alle 18:21 è il momento in cui provo solo molta solitudine: il sole è scomparso ed inizia ad arrivare il buio, i miei occhi stanno crollando sempre di più a causa di questo maledetto computer, e da questa mattina non parlo con nessuno e l’unico rumore che sento è quello delle mie mani che spingono sui tasti del PC. A volte credo di non farcela a superare questa maledetta situazione, non mi sento la “leonessa” di sempre, come mi chiama E. nei momenti tristi. Lui dice che quando devo affrontare un ostacolo o un momento triste mi trasformo, divento una leonessa (buona spero) e sprigiono tutta la mia forza; una volta queste parole mi trasmettevano ancora più voglia di combattere, ma ora… ora mi sento cedere davvero. Per certe cose mi sento tanto grande, per tutte sciocchezze in realtà ma solo ora mi rendo conto della forza che devo trovare. Riuscirò a ruggire anche questa volta?
di Chiara P.
Martedì 17/03/2020
Caro diario, è da un po' che non scrivo, ma oggi sono qui. La situazione durante la giornata è sempre la stessa; studio, leggo, guardo film e vado a camminare.
Oggi sono andata a camminare con mia sorella ed è da un po' di giorni che abbiamo scoperto un posto vicino casa molto carino. È vicino al fiume che scorre intorno casa nostra ed è isolato da tutto. Non ci passa nessuno quindi quando stiamo lì, stiamo completamente immerse nella natura e ci piace. Per quanto riguarda la situazione del corona virus invece, non so cosa pensare. La situazione non si capisce se va migliorando o peggiorando. I casi di contagi aumentano sempre di più, ma anche coloro che guariscono. Credo di non aver mai ascoltato così tanto, giusto per capire un po' la situazione, il telegiornale.
C'è una grandissima voglia da parte di tutti di tornare alla normalità.
Però c'è anche un aspetto positivo. Questa situazione può essere un modo per far sentire tutti gli italiani, del nord, del sud, del centro, uniti; appunto perché siamo tutti cittadini di un unico Paese. Invece questo concetto di unità non ci è mai appartenuto più di tanto.
Un aspetto negativo, invece, che riguarda sempre l'Italia come nazione è il fatto che questa situazione sta facendo sì che molte persone debbano lasciare il loro lavoro. Questo causa problemi all'economia italiana, che è sempre stata in crisi e che forse, con una situazione del genere, deve iniziare a pensare a cambiare qualcosa e a rendersi conto delle scelte che fa.
Giovedì 19/03/2020
Caro diario, oggi è stata una giornata abbastanza no. Mi sono venuti due orzaioli e inoltre una persona mi ha ferito molto tanto da farmi piangere. Nonostante questo però, non mi abbatto e continuo a testa alta. Questa situazione del coronavirus, non sembra migliorare e uno degli aspetti più negativi è che molte persone non hanno più la possibilità di andare a lavoro e, siccome devono cambiare il loro modo di lavorare, non sanno neanche se potranno lavorare a distanza ovvero da casa. Perché naturalmente dipende dal lavoro che fai, ma anche dalle disponibilità che hai a casa per organizzarti.
Un altro aspetto positivo che posso trovare, anche se sciocco, è che sto trovando molto tempo per fare attività fisica, naturalmente a casa; perché naturalmente non ho la scusa che devo fare troppe cose. Insomma in questo periodo mi posso dedicare di più a me stessa, anche se in fondo il problema non è il tempo, ma la voglia; che anche in una situazione del genere è abbastanza poca.
Ho tanto bisogno di rivedere i miei amici.
Venerdì 20/03/2020
Caro diario, ormai è mezzanotte passata e sono qui a scriverti, con tutta la stanchezza che mi porto addosso. Avevo voglia di scrivere e di parlare un po’. Ritirare fuori un diario mi ha fatto piacere,anche se inizialmente, non l’avevo presa molto bene. Era da un po’ che non riflettevo su quello che pensavo e devo dire che mi ha fatto anche bene. Perché in questi momenti in cui scrivo mi metto sempre in disparte, da sola, e sono contenta di poter avere questi miei momenti in cui rifletto davvero su di me e su quello che mi circonda. Oggi ho sentito che al 99% dovremo stare a casa fino al 19 Aprile, ovvero fino a dopo le vacanze di Pasqua e, se le cose non migliorano, dovremo tornare a scuola il 3 Maggio; sempre se torneremo a scuola o dovremo stare a casa fino a Settembre(speriamo proprio di no!!!). Credo però che questa notizia evidenzi proprio l’aspetto negativo che avevo riportato un po’ di tempo fa, ovvero che non stiamo facendo il nostro massimo affinché questa epidemia si fermi. Sento sempre i vari sindaci che si lamentano perché trovano ancora persone che escono di casa senza un valido motivo, anche per esempio ad Amelia, e questa cosa mi fa arrabbiare. Mi fa arrabbiare perché poi ci domandiamo come mai le cose non migliorano e di chi possa essere la colpa, ma se non ci rendiamo conto che facendo quello che vogliamo non risolveremo nulla, non potremo rispondere ad alcuna domanda.
di Edoardo B.
12/03/2020 ore 22.30
Caro diario
Per me ed il resto delle persone italiane e parte mondiali è un periodo buio, difficile,dove la paura è sovrana e dove anche la più semplice stretta di mano può essere un atto rischioso.Di lati positivi nè vedo molto pochi ma di certo uno di questi è che ho più tempo da dedicare a me, su cui posso riflettere sul mio stato di vita e psicologico, oggi infatti sono molto più calmo e molto meno stressato ma sono sicuro che la noia e la solitudine tra un po' di giorni mi divoreranno,ma più che alla noia penso sempre alle persone infette meno fortunate di me ed alla paura che tra un momento all'altro il covid anche detto "coronavirus" potesse assalirmi,e che sono preoccupato per mia madre che lavora in un'ufficio ed è molto più a rischio ma oltre a questo cerco di rimanere più calmo possibile.
13/03/2020
ore 21.45
Caro diario
Mi rendo sempre più conto della gravità della situazione e l'unica nota positiva diventa sempre di più la vicinanza alla mia famiglia,io cerco di tirargli su il morale ma loro sembrano sempre più disperati e cercano di contenersi per il bene soprattutto mio e di Crisiano, mio fratello minore,ecco bisognerebbe cercare di vivere questo momento con la sua serenità per lui questa situazione è molto bella grazie alla chiusura delle scuole e non si rende ancora conto della situazione che
stiamo vivendo,la cosa di cui io ho sempre più bisogno è di riabbracciare i miei amici, con cui sono rimasto sempre in contatto, però avere la presenza della persona davanti a te è tutta un'altra cosa, ti lascio a domani.
17/03/2020
Caro diario
Oggi è arrivato il primo contagiato a Narni,dico la verità con tutto questo tempo che stiamo insieme non riesco a sopportarli perchè mentre prima del 3 marzo il pomeriggio stavo a casa senza che loro mi comandassero e mi dicessero quello che dovevo fare ora sono in continuo sotto gli ordini dei miei genitori e mi da molto fastidio perchè io difficilmente se non sono obbligato obbedisco agli ordini ora devo andare a domani.
18/03/2020
Caro diario
Trovo assurdo dirlo ma l'unica cosa che mi diverte adesso è fare i compiti e l'unica cosa che faccio è riflettere sui momenti in cui mi divertivo,sto diventando molto nostalgico di quei momenti e ripenso soprattutto a quando andavamo a scuola era tutto molto migliore e la cosa divertente è che in quel periodo non vedevamo l'ora che finisse,le cose le apprezzi solo quando non le hai
19/03/2020
Caro diario
Oggi per provare a non pensarci ho fatto una super maratona di film su sky è dalle 14.00 che sto vedendo i film ed ho smesso circa alle 22.30 con cena sul divano,la cosa più grave che ho visto oggi è che mentre guardavo dalla finestra,una signora signora abbastanza anziana sui 70 anni stava passeggiando tranquilla con il suo bastone e questo mi fa davvero imbestialire perchè
noi giovani stiamo a casa per non contagiare i più vecchi che sono più deboli infatti non si è sentito ancora un morto sotto i venti anni di coronavirus, spero che non vedrò più una cosa del genere sotto i miei occhi sennò scendo e la riaccompagno a casa.
20/03/2020
Caro diario
Oggi per ammazzare il tempo,siccome a casa c'è sempre qualcosa da fare, ho pulito il terrazzo con l'idropulitrice tutto il giorno fino alle 17.00, la mia vita è cosi monotona che non so nemmeno cosa raccontare l'unica cosa che mi sembra da fare in continuazione è mangiare è la sola azione di cui mi sono stancato di fare ripetutamente. Io sono un tipo molto attivo e il fatto di non praticare più uno sport da quasi due settimane ormai è complesso, sto diventando sempre più pigro e la mia paura grande è che quando si rinizierà con la vita normale nonstarò più ai soliti ritmi ora vado a dormire che è tardi.
21/03/2020
Caro diario
io non so più cosa inventarmi oggi sono stato tutto il giorno sul divano a fissare il vuoto e quando ho smesso di stare lì,mi sono seduto sulla scrivania a fare i compiti;credo che se non uscirò pazzo da questa quarantena sarò sano per tutta la vita credo che sia il periodo peggiore che abbia vissuto dalla mia nascita. Che poi io ho una casa molto grande con tanto spazio in giardino e molto spesso penso a quelle povere persone che abitano in un appartamento che non possono uscire di fuori nemmeno per prendere una boccata d'aria,per oggi è tutto ti farò sapere delle mie prossime giornate.
di Annalu' P.
Questa settimana per me è stata una delle più strane della mia vita; anche se ho più tempo del solito mi sembra di non riuscire a fare niente e i giorni passano (forse troppo velocemente, o lentamente, non riesco a capirlo).
Mi sento come un criceto in una grande gabbia,ma senza poter mai scappare via: una delle cose che vorrei fare di più ad oggi è tornare a scuola.
Mi mancano i miei amici, i miei parenti e anche solo uscire per una passeggiata.
Non è un periodo facile per nessuno,adulti e bambini. Ma bisogna essere forti e sostenerci a vicenda. Personalmente mi sembra di vivere in un sogno assurdo: ho paura di tutto ciò che potrà accadere, ma ora l'importante è restare a casa.
Le giornate sono quasi sempre uguali ,alcune un po' più divertenti, altre più noiose.
Una delle poche cose belle è che posso stare un po di più con la mia famiglia.
Per fortuna che esistono i telefoni e la tecnologia: spesso parlo con i miei amici, i miei parenti e sono felice.
Spero comunque che questo casino finisca presto :).
20 marzo 2020
di Yakooub K.
Lunedì 16 marzo
La mia vita sembra un tunnel sempre uguale tranne per alcune cose, i lati positivi di oggi sono che sono uscito finalmente a fare la spesa quindi ho respirato un po' di aria fresca i negativi sono la noia e il senso di essere rinchiusi in casa.
Martedì 17 marzo
Oggi mi sono svegliato di cattivo umore come diceva il mio vecchio professore di matematica “l’importante è la salute” ho riscoperto il dormire il pomeriggio e cose per passare il tempo.
Mercoledì 18 marzo
Il tempo sembra in alcuni momenti passare veloce e in altri lento, sto guardando dei film più spesso e oggi ho rivisto “troy” grande film. La noia è per forza presente ogni giorno e la cosa che mi fa preoccupare di più è ciò che sta accadendo al di fuori da casa mia.
Giovedì 19 marzo
Oggi mi sento di pessimo umore perché sento la mancanza di farsi una corsa per la cittadella o giocare a calcio con i miei amici. Mangio tanto per noia e gioco tanto ai videogiochi.
Venerdì 20 marzo
Oggi mi sono svegliato tardi e ho fatto una videoconferenza alle 12 con la prof di inglese e i miei compagni di classe la quale mi ha fatto alzare l’umore vedendo i miei amici .gli aspetti negativi sono sempre quelli.
Sabato 21 marzo
Sto scrivendo alle 19 questo diario e mi sto divertendo a scriverlo . oggi la giornata è stata bella perché ho ricevuto delle belle notizie che mi tengono ancore alto l’umore. Gli aspetti negativi sono sempre quelli. Chiudo qui.
21 marzo 2020
di Asia M.
Un'altra settimana sta volgendo a termine ed è stata come quella scorsa, sono stata chiusa in casa tutto il tempo eccetto le poche volte in cui sono uscita nel giardino di casa mia. Le giornate si stanno allungando, il sole splende, le temperature aumentano e noi non possiamo godercelo. In situazioni normali in questo periodo dell’anno probabilmente passerei molto più tempo con i miei amici. Forse mi sento meglio quando verso marso, aprile inizio a uscire con i miei amici, mi motiva a sbrigarmi a fare i compiti e non metterci tutto il pomeriggio come faccio in inverno, perché mi distraggo, perdo tempo dato che ho la sicurezza che non ho cose da fare, che non i corre dietro nessuno... Ora invece sono in casa e di tempo ce ne è fin troppo anche se sembra passare così velocemente da non aver tempo neanche per fare gli esercizi che ci vengono assegnati normalmente. Non sono una di quelle persone che ama uscire tutti i giorni o che la domenica non sente scuse, esce e basta, sono il contrario. Non amo andare in giro ma anche stare in casa tutto il giorno, tutti i giorni, per settimane è stancante. Non ci riesco più.
Probabilmente la mia è una famiglia un po’ più a rischio delle altre perché mia madre lavora in un super mercato ed è esposta al pubblico quasi ogni giorno. Anche mio padre continua a lavorare, lui è un dipendente dell’acciaieria e anche lui è a contatto con più persone ogni giorno ma la preoccupazione principale è verso mia madre e i miei nonni, specialmente questi ultimi che già di loro non stanno molto bene.
Solitamente ogni settimana sono abituata a vedere la mia migliore amica una o due volte, ora invece non ci vediamo da tre e mi manca tanto. Prima, andando a scuola insieme ci vedevamo ogni giorno, poi con la scelta del liceo le nostre strade si sono separate ma il nostro rapporto non è cambiato e ne sono tanto contenta anche se sento sempre la sua mancanza.
Nonostante passi tutte le giornate a casa sembra che il tempo voli, mi sembra di dover correre sempre e di essere più stanca del solito ma non mi spiego il perché…
Mi manca tanto la vita normale, andare a scuola e vedere gli altri, passare il tempo a ridere e scherzare, da un certo punto di vista mi aiutava anche a non distrarmi dalle mie ansie, ora invece sono il mio pensiero fisso e risuonano nella mia testa tutto il giorno.
Mi domando se sarò mai abbastanza per il mondo e cosa mi accadrà… Cosa ci sarà nel mio futuro? Purtroppo non posso saperlo, anche se a volte farebbero davvero comodo delle previsioni. Forse mi metterebbero ancora più ansia perché non saprei come arrivare a quel punto poi tutto può cambiare. Nella mia testa ci sono così tanti pensieri contrastanti che quasi mi spaventano… Intanto mi vivo questa quarantena spero con meno ansie possibili.
Narni, 27 marzo 2020