Sinnermania e non solo...

Il sorriso che incanta i tifosi in Italia (che stanno rinascendo)

di Matteo Zarantonello - 5 aprile 2024

Jannik qualche anno fa

Il tennista altoatesino Jannik Sinner negli ultimi mesi sta dando, grazie ai suoi successi, una nuova vita al tennis italiano.

È certamente presto per dirlo ma le vittorie dell'azzurro in Coppa Davis, nello slam d’Australia e la scalata fino al numero 3 del mondo ottenendo vittorie su vittorie contro i colossi del tennis mondiale, hanno acceso un faro enorme sullo sport della racchetta nel nostro paese andando a creare un vero e proprio movimento, ovvero la “Sinnermania”.

Non è un segreto infatti che il tennis nei prossimi anni farà un exploit esponenziale grazie agli atleti, sempre più promettenti, che praticano questo sport e che con la loro bravura attirano e rianimano  sempre più tifosi. Ma non è solo Sinner il promotore di questi nuovi successi nel tennis, perché è da diversi anni che si raggiungono risultati comunque importanti. 

Proprio l’atleta altoatesino, in una recente intervista, ha dichiarato che tutto è partito dai successi del femminile con Pennetta e Schiavone, per poi arrivare ai successi nel maschile di Matteo Berrettini e per ultimo proprio Jannik.

Il tennista azzurro è il campione che l’Italia intera aspettava da troppo tempo; Sinner non è solo un prodigio sportivo  e il futuro del tennis italiano  ma è soprattutto una bravissima persona in campo e fuori, oltre che un ragazzo semplice e sorridente con tutti. Il vincitore dello Slam d’Australia (uno dei tornei più prestigiosi ed importanti del mondo tennistico) è entrato, nel corso della sua carriera, in contatto con vere e proprie  leggende dello sport del passato, tra cui i tennisti Roger Federer e Rafael Nadal ma anche atleti come 

Tomba, Goggia, Pellegrini e Tamberi dai quali ha potuto imparare molto.

Al centro della vita del giovane tennista azzurro ci sono sempre stati l’impegno, il lavoro e la dedizione nel dare il massimo nello sport che pratica. Sono questi i segreti che hanno portato il giovanissimo  Jannik sul tetto del mondo. Potremmo definirlo con una parola: campione. Tuttavia, a differenza di diversi suoi colleghi, trofei, titoli e gloria non gli interessano. 

Con i suoi valori e la sua semplicità sta ispirando un paese intero a soli 22 anni d’età.

Jannik alla Coppa Davis di quest'anno