L’ufficio per le politiche sportive scolastiche della Direzione Generale per lo Studente MIUR ha avviato la diffusione a livello nazionale del metodo educativo innovativo per l’Educazione fisica JOY OF MOVING.

Si tratta di un metodo che è possibile adottare nelle diverse realtà locali e progettuali e che è finalizzato a fornire ai docenti delle scuole dell’infanzia e della primaria un bagaglio di competenze da impiegare nell’ambito delle ore curricolari di Ed. Fisica in una prospettiva trasversale di educazione alla cittadinanza attiva e partecipata.

I 4 “pilastri” del metodo sono: efficienza fisica, coordinazione motoria, funzioni cognitive, creatività e life skills.

L'Istituto Comprensivo di Fontanelalto e Fontevivo ha organizzato la formazione su questo metodo innovativo di insegnamento per le Scuole dell'Emilia Romagna, integrando con seminari e incontri il percorso formativo proposto dalla piattaforma di "Joy of moving" (www.joyofmovingeducation.com).

È stato organizzato nell'a.s. 2018/2019 un seminario sul territorio regionale in due diverse sedi: a Parma il giorno 12 giugno 2019 ( rivolto alle Scuole l’Emilia) e a Forlì il giorno 13 giugno 2019 ( rivolto alle Scuole della Romagna) per l’ intera giornata.

La sede dell’incontro del 12 giugno era presso l’ITIS Leonardo Da Vinci; dopo la registrazione alle ore 9.00 vi è stata una prima sessione plenaria coordinata dal prof. Davide Tibaldi, sull’approfondimento dei 4 pilastri fondamentali del metodo.

Dopo il pranzo , offerto dagli organizzatori, si è aperta la seconda sessione, divisi in gruppi, con i seguenti laboratori:

1 - “ Io nello spazio”: le relazioni spaziali e tipologiche, l’orientamento, lo spazio “ vissuto” è rappresentazione grafica. Questo laboratorio è stato tenuto dalla docente Rita Piazza.

2- “ Non solo io nello spazio: l’attrezzatura come prolungamento del corpo.

Il gesto diventa segno libero.

Il laboratorio è stato tenuto dalla docente Simonetta Polato.

3- “ Io sono come sono”: la sagoma.

Laboratorio tenuto dalla docente Alessandra Vicinelli .

I laboratori di carattere interdisciplinare, in particolar modo legati all’arte, si sono conclusi con la realizzazione di opere pittoriche.

È emerso che l’attività motoria può essere quindi ben collegata, “ intrecciata” in modo sinergico con arte e musica.

Le insegnanti hanno anche potuto constatare che questo metodo utilizza il problem solving e stimola la creatività, motivando la ricerca di risposte nuove e non consuete, superando l'idea di una didattica trasmissiva.

L’attività motoria non è solo un esercizio fisico statico, ma capacità di utilizzare il corpo per la soluzione di problemi.

Hanno partecipato a questa sessione una sessantina di insegnanti, tra cui diverse dell’istituto comprensivo di Fontanellato e Fontevivo.

Lo stesso numero di docenti e lo stesso interesse si è riscontrato nella sessione tenuta il giorno successivo presso l'Istituto Comprensivo n. 2 Irene Ugolini Zoli di Forlì.

A settembre 2019 si è ripetuto un incontro presso il plesso di Ponte Taro dell'Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo per riprendere gli aspetti presentati.

Il messaggio che si è voluto trasmettere è che ogni insegnante può ricorrere all’esperienza motoria ( anche se non è la disciplina curricolare assegnata) perché ben si integra in tutti i percorsi scolastici. Da qui l'importanza di acquisire per un docente competenze anche nel linguaggio motoreo.

La didattica non deve essere volta alla competizione ma all’emozione, alla crescita personale, alla conoscenza del sé, e questo è stato un altro importante messaggio rivolto sia ai docenti che agli alunni.