Competenze digitali e salute mentale:
8 risultati per i giovani
Le tecnologie digitali hanno conseguenze sia positive che negative sulla salute mentale.
All’interno del progetto ySKILLS, abbiamo parlato con ragazze e ragazzi che hanno o hanno avuto difficoltà mentali.
Ecco cosa ci hanno detto.
1.
Ci sembra dannoso quando i social media trattano i problemi mentali come se fossero affascinanti, promuovono immagini corporee non realistiche e incoraggiano una pericolosa cultura del confronto congli altri – soprattutto quando abbiamo avuto una giornata no.
2.
Internet ci sembra utile per entrare in contatto con altre persone che condividono le nostre difficoltà, trovare informazioni utili, o distrazione dalle situazioni difficili – soprattutto quando abbiamo le competenze digitali che ci consentono di sfruttare al meglio queste opportunità. Ma anche avendo buone competenze digitali, troviamo difficile individuare risorse affidabili online e capire di chi fidarci.
3.
Per migliorare la nostra salute mentale sfruttiamo le nostre competenze digitali. Cerchiamo di contrastare gli algoritmi che suggeriscono contenuti negativi, creare spazi online positivi, o trovare persone fidate che ci offrano sostegno. Ma anche competenze digitali avanzate a volte non sono sufficienti e le cose possono andare storte. Questo può peggiorare le difficoltà mentali.
4.
Internet e i social media possono essere fonte di turbamento, innescando ricadute e difficoltà mentali. Non possiamo sempre controllare o prevedere cosa vedremo. Possiamo ricevere contenuti negativi indesiderati o ritrovarci in situazioni estreme che influiscono sulla nostra autostima e sulla nostra capacità di adattamento. and ability to cope. I bambini più piccoli sono ancora più a rischio perchè stanno ancora imparando.
5.
Siamo spesso attenti alle minacce online. Cerchiamo di sviluppare competenze e conoscenze per prevenire i problemi online o per affrontarli meglio. Tuttavia, è difficile sapere cosa ci aspetta, che impatto potrebbe avere su di noi e come potremmo riprenderci.
6.
Pensiamo che la gestione della nostra vita digitale dipenda da noi. Se, da un lato, possiamo sentirci orgogliosi di ciò che riusciamo a gestire, dall'altro ci capita di sentirci soli quando affrontiamo situazioni difficili e non sappiamo a chi rivolgerci per ottenere supporto. Questo diventa ancora più difficile se siamo bersaglio di attenzioni malintenzionate che mirano a danneggiarci.
7.
Raramente cerchiamo aiuto o consigli da persone conosciute quando abbiamo difficoltà online. Abbiamo paura di essere fraintesi, puniti o incolpati per le cose che vanno male. Per questo motivo, cerchiamo il modo di mantenere le nostre esperienze digitali private, lontano da genitori, insegnanti, terapisti e persino dai coetanei. Vogliamo comunque trovare aiuto quando ne abbiamo bisogno e consigliamo agli altri di non cercare di cure fai da te per la propria salute mentale.
8.
Vogliamo che internet e i social media diventino spazi più amichevoli e solidali. Vogliamo poter parlare delle nostre esperienze online. Vogliamo che i nostri terapeuti e altri adulti fidati comprendano meglio le nostre vite digitali, rispettando la nostra privacy.
SUPPORTE URGENTE
Per aiuto e informazion
Informazioni sul disagio mentale giovanile
Adolescienze
Rete dei servizi per la salute mentale
Ministero della Salute
salute.gov.it/portale/saluteMentale/dettaglioContenutiSaluteMentale.jsp?lingua=italiano
Testimonianze di adolescenti
Progetto You the future
savethechildren.it/blog-notizie/salute-mentale-cosa-ne-pensano-i-giovani-di-you-future
Questi risultati sono stati elaborati con l’aiuto di ragazze e ragazzi. Più informazioni su come abbiamo elaborato questa risorsa sono disponibili qui: bit.ly/mentalhealth8, bit.ly/LSEySKILLS e yskills.eu.
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