Tolkien può essere considerato come il padre di un genere, o meglio di un tipo di narrazione che solo dopo avrebbe preso il nome di fantasy. Infatti, quando “Lo Hobbit” (il primo romanzo che narra della Terra di Mezzo) il termine fantasy non era ancora stato coniato.
Lo Hobbit si distingueva dagli altri romanzi dell’epoca per un tipo di narrazione mai letta prima che diede vita ad un nuovo genere, il fantasy.
Il fantasy come tutti gli altri generi esistenti ha delle linee guida da seguire per essere definito tale. Elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica.
Spesso, nelle trame più classiche, ci si ritrova davanti ad una profezia (molto spesso significativa per le sorti della terra) ed un prescelto (ovvero colui che dovrebbe salvarla).
Nel mondo videoludico un gioco fantasy per antonomasia può essere il primo “The Legend of Zelda” uscito nel 1986 per NES. Presenta infatti una trama che segue tutti i cliché del fantasy classico con una trama ridotta all’osso infatti, si tratta di affrontare vari dungeon dove, una volta sconfitto il boss di turno, si potrà recuperare un frammento di triforza.
Link, il protagonista, ha lo scopo di raccoglierli tutti per poter salvare la principessa Zelda.
Il gioco che è oggetto della nostra analisi è Dark Souls gioco della FromSoftware uscito nel 2011. Pur presentando molti degli aspetti che caratterizzano il genere fantasy, Dark Souls, si sviluppa in un atmosfera più cupa che presenta degli elementi quasi horror, considerato questo aspetto, Dark Souls può essere definito un gioco di genere dark fantasy dove il giocatore avverte un senso di decadenza generale che lo porta in uno stato quasi depressivo, questo stato d’animo è provocato da un superbo lavoro di level design votato a far immergere il giocatore nel mondo di gioco, o per meglio dire narrativo.
Hidetaka Miyazaki (Presidente di FromSoftware) dice che “Un mondo ben costruito potrebbe raccontare la sua storia in silenzio”. Infatti la fase narrativa di Dark Souls può essere avvertita, dai giocatori più attenti, ben prima dell’inizio del gioco; la prima cosa che si ci trova davanti una volta selezionato “nuova partita” è l’editor del personaggio, per quanto possa essere considerato spartano, è un editor pregno di significato, ci troviamo davanti ad una scelta in teoria poco importante, la selezione di un dono per iniziare a giocare, tra le opzioni disponibili è selezionabile anche “nessuno” o un “pendente” che ha come descrizione “Un semplice ciondolo, ma i cari ricordi possono tenerti in vita”. Questa descrizione è molto importante ed è il primo contatto con quella che viene definita “lore” elemento estremamente importante di Dark Souls, se vogliamo può essere considerata come l’anima di Dark Souls; della sua trama non ci viene detto niente esplicitamente se non quelle importantissime, quanto risicate, informazioni che vengono narrate nella cutscene iniziale dove apprendiamo che siamo i prescelti per rompere la maledizione dei non morti e che fare ciò dobbiamo ottenere le anime degli antichi lord di Lordran. Questo espediente narrativo, oltre a conferirgli un importante fascino, gli permette di fondare un community estremamente affezionata al titolo che si riunisce in forum dedicati per cercare di ricostruire una storia -quanto più plausibile possibile- basandosi sugli indizi che gli sviluppatori hanno deciso di concedergli.
Dopo un’introduzione più astratta e votata alla considerazione di temi non propriamente tangibili come la lore e la community che ne consegue, vogliamo spostarci su tematiche più prosaiche, definendo così la trama ufficiale o per meglio dire “ufficiosa” di Dark Souls, che come detto in precedenza non è definibile in modo preciso a causa della sua implicità che stimola il giocatore a cercarla dando vita a teorie non propriamente approvabili o confutabili.
Trama
Nell'era degli antichi il mondo era devastato dal caos e comandato dai draghi. Le uniche possibilità di salvezza erano riposte nei signori caduti, che iniziarono una guerra contro i draghi che videro quest'ultimi traditi dal loro compagno, Seath il Senza Scaglie, che li portò alla sconfitta. Qui iniziò l'era del fuoco, che però durò per breve tempo, prima che le forze dell'oscurità ripresero il sopravvento. Ora tra gli uomini sopravvissuti si distinguono i portatori del Segno Oscuro, che identifica i non-morti. Il protagonista di questa avventura è proprio uno di questi, un non-morto, recluso dai suoi stessi simili in una cella. Dark Souls può quasi essere considerato minimalista. Quasi nulla nel suo mondo è spiegato in maniera troppo esplicita e riuscire a capire cosa accada intorno richiede un notevole investimento di tempo e dedizione facendo un uso diverso dello spazio. Ogni ambiente è strettamente correlato all'altro e anche le cose che sembrano essere messe li per caso, in realtà hanno una ragione d'essere. L'approccio di Dark Souls è totalmente opposto. Le informazioni sono quasi ridotte ai minimi termini, specialmente all'inizio, e tutto quello che ci viene regalato per cominciare è un filmato che spiega vagamente quello in cui stiamo per imbarcarci. Anche gli oggetti e gli indizi trovati lungo il percorso hanno descrizioni scarne, ma alla lunga contribuiscono a costruire un'architettura narrativa incredibilmente ampia e profonda.
Lo scopo di questo gioco non è per niente semplice da spiegare in poche parole, le fondamenta del mondo narrativo di Dark Souls è un’ impresa non da poco. Il background dell’opera che andremo ad analizzare è semplicemente ciò che viene mostrato al giocatore senza dilungarci in particolari interpretazioni o speculazioni che lasciamo all’opinione del giocatore.
La storia di Dark Souls si può dividere sommariamente in tre parti:
Prima parte: L’era degli antichi
La prima parte è rappresentata dall’era degli antichi, come detto nell’introduzione del gioco in principio il mondo era formato da un regno dirupi grigie e alberi giganti. Il mondo era regolato da una sorta di equilibrio che lo rendeva immobile e immutabile anche gli stessi draghi godevano del dono dell’immortalità. Nel gioco non viene spiegato il perché ma ad un certo punto si accese la prima fiamma. In Dark Souls tutto ruota in torno al concetto del fuoco che può essere definito come l’entità divina che ha il potere di donare la vita ma anche di toglierla. Alcuni esseri venuti dall’oscurità trovarono all’interno della fiamma le quattro entità che garantivano il potere del fuoco. Essi erano un mito che divenne il primo dei morti: la strega di Izalith e le sue figlie e un nano la quale identità all’inizio era un mistero ma che si scoprirà poi essere quella del possessore dell’anima oscura. Con il potere rinvenuto nelle anime dei lord iniziò una guerra contro i draghi eterni che portò morte, malattia e l’estinzione degli stessi.
Seconda parte: L’era del fuoco
Dopo la vittoria sui draghi iniziò un’epoca di grande prosperità. L’essere umano costruì grandi città e popolò il pianeta. Quando il potere della prima fiamma iniziò ad affievolirsi si iniziò a temere le conseguenze dello spegnimento del fuoco dove probabilmente il mondo sarebbe piombato in un’epoca di oscurità. Per risanare questo fuoco la strega di Izalith utilizzò i suoi poteri fallendo miseramente e causando la dispersione di demoni che iniziarono a spargersi per il mondo. In un tentativo disperato di proteggere la fiamma dal suo spegnimento Lord Gwin sacrificò se stesso per tenere viva la fiamma, però, prima di compiere tale gesto estremo divise la sua anima. Il nano furtivo divise la sua anima oscura in tanti frammenti che distribuì all’uomo (da cui, appunto, “dark souls”, le anime oscure). Gli uomini che contrassero la maledizione della non morte era tenuti in vita dalle anime in loro possesso, mantenevano il senno dell’umanità e una volta perso sarebbero diventati i cosiddetti esseri vuoti. Così il videogiocatore inizia la sua avventura, nei panni di un prigioniero che ha contratto la maledizione.
Terza parte: Il non morto prescelto
Una volta liberato dalla sua prigionia il giocatore viaggia fino alle terre di Lordran con una prima missione assegnatagli da colui che lo ha liberato, ovvero suonare le campane del risveglio. Il suo suono risveglia diverse figure tra cui Frante, il serpente primordiale che rivela al giocatore la sua prossima missione: vincolare la fiamma, succedere a lord Gwin e rinnovare l’era del fuoco. Per compiere tale missione, il giocatore dovrà raggiungere la città degli dei per recuperare uno speciale artefatto chiamato ricettacolo dei lord e, per saziare tale artefatto, il giocatore deve inserire al suo interno le anime dei Lord che costruirono quell’impero. Per recuperare queste anime il giocatore deve sfidare delle potenti entità che le posseggono. Sconfitte queste anime, solo qualora il giocatore abbia fatto determinate scelte si presenterà al suo cospetto un secondo serpente primordiale: Kafka. Esso rivela al giocatore che il nano furtivo, progenitore del suo personaggio, è presumibilmente in possesso dell’anima oscura e che pianifica di lasciare che la fiamma si spenga per porre fine all’era del fuoco per liberare l’essere umano dalle divinità e governare un mondo ricoperto dall’oscurità. A questo punto il giocatore deve scegliere se credere a Kafka o continuare la strada che aveva percorso. Dopo lo scontro finale con Lord Gwin il giocatore ha la possibilità di scegliere tra due finali: succedere a Lord Gwin e vincolare il fuoco oppure lasciare che esso si spenga.
Dark Souls è un gioco di ruolo/azione fantasy, durante lo svolgimento del nostro gameplay su Dark Souls incontreremo vari tipi di boss: I miniboss che si incontreranno in quasi tutte le zone visitabili del mondo di gioco. Si definiscono miniboss dato che sono abbastanza facili da eliminare e nel corso del gioco non respawnano. Ci saranno anche dei veri e propri boss che si distinguono in:
● obbligatori, in quanto per poter proseguire la storia bisogna eliminarli obbligatoriamente.
● facoltativi, cioè che non è necessario eliminarli per proseguire la nostra storia.
L'ambientazione del mondo di gioco viene raccontata attraverso tre temi importanti: Re e Cavalieri, Morte e Abisso, Fiamme e Caos.
Il gioco non è strutturato da una mappa fisica, infatti è un gioco Implicito ovvero la narrazione viene raccontata attraverso l’ambiente in cui il giocatore si muove.
Il giocatore non viene messo direttamente davanti ad una scelta ma riesce comunque a scegliere se imparare qualcosa dal gioco, affrontando tutta la trama oppure, non imparare niente sconfiggendo direttamente i boss e finendo il gioco.
In Dark Souls si troveranno anche vari strumenti di gioco che ci aiuteranno a proseguire nel gameplay come gli incantesimi, che si troveranno in giro per il mondo o scegliendo ad inizio gioco la classe MAGO o LADRO. Inoltre, si possono trovare sparse nel mondo armature che possono essere di tre tipi (leggere, medie e pesanti) che ci assicurano una protezione più efficace contro i vari boss. Altri elementi di gameplay sono gli scudi, che si dividono in:
● piccoli, offrono una bassa protezione protezione fisica
● medi, offrono un passo in più riguardo la protezione
● grandi, offrono la più elevata protezione fisica
Oltre gli scudi si possono trovare anche armi, che sono degli oggetti molto importanti nel gioco: ogni arma ha un moveset diverso e possiede uno scaling differente che combinato con il livello delle abilità del giocatore aumenta il danno e il feeling dell’arma equipaggiata. Gli anelli reperibili nella mappa di gioco, o come dono iniziale, possono essere equipaggiati per modificare le statistiche del personaggio,
il giocatore può equipaggiare contemporaneamente due anelli.
Gli oggetti collezionabili sono suddivisi in quattro categorie: consumabili, lanciabili, materiali, anime.
● I consumabili sono oggetti che permettono di ribaltare uno scontro,
● i lanciabili sono oggetti che permettono di attaccare nemici da lunga distanza per avere uno scontro tattico
● i materiali permettono di aumentare il livello delle armi e delle armature
● le anime che si ottengono dall’eliminazione di boss, miniboss, npc e mostri semplici, servono ad aumentare il livello del giocatore.
Le classi si dividono in 10 tipologie: guerriero, cavaliere, viandante, ladro, bandito, cacciatore, stregone, piromante, chierico e discriminato. Ogni classe ha un proprio livello di partenza che si suddivide anch’esso in sottoabilità che sono: affinità, forza, robustezza, fede, vitalità, resistenza, destrezza, intelligenza e umanità. Le classi però non influiscono sul corso dello sviluppo delle storie del personaggio, nelle sue caratteristiche e nell’uso di nuove abilità. Durante la creazione della classe del personaggio sarà possibile scegliere un oggetto particolare, detto dono, che gli sarà d’aiuto nel corso delle sue avventure.
Le regole sono a discrezione del giocatore poiché ogni player può scegliere cosa può o non può fare nel proprio mondo di gioco. Ad esempio un giocatore con peso trasportabile basso non potrà equipaggiare armature pesanti ed equipaggiamenti di numerosi oggetti; le armi invece, se non si possiedono le caratteristiche essenziali per equipaggiare quella determinata arma, avranno un danno diminuito, ma il giocatore può scegliere di equipaggiare quell’arma a due mani, rinunciando allo scudo. Se l’armatura è più pesante del peso trasportabile del giocatore, si andrà in modalità Fat Roll e non potrà schivare gli attacchi dei nemici in maniera efficace, ma sarà meno vulnerabile ai colpi avversari. Invece, un giocatore equipaggiato con un’armatura più leggera, avrà più mobilità e potrà schivare i colpi più facilmente prendendo medio danno,ma sarà più vulnerabile agli attacchi anche se avrà più velocità di movimento e più stamina per schivare.
Dark Souls possiede funzioni multigiocatore molto innovative divise in sette punti.
Nel primo punto troviamo i messaggi, infatti possiamo inviare dei veri e propri messaggi ad altri giocatori, per avvertire di imminenti pericoli e tesori, oppure suggerire strategie; si può anche votare positivamente o negativamente un messaggio.
Nel secondo punto troviamo una funzione a mio parere molto efficace; è possibile toccare una “macchia di sangue” e visualizzare per sapere come è morto l’altro giocatore.
Nel terzo punto abbiamo la possibilità di ascoltare eventi che stanno compiendo altri giocatori.
Nel quarto punto troviamo la modalità cooperativa, per essere evocati ad essa bisogna utilizzare la pietra Bianca, oggetto che può essere utilizzato sia in forma umana che da non morto.
Nel quinto punto parliamo di sfida in modalità Players Vs Players, dove ci si può invadere il mondo di un giocatore per sfidarlo, utilizzando il grado Incremento Occhio Rosso.