Un epilogo “a regola d’arte” per la 13^ Coppa del Sorriso

Conclusa l'edizione 2023 del torneo di calcio a 5 di integrazione sociale attraverso lo sport che vede protagonisti gli atleti e le atlete con disabilità intellettivo-relazionale

05/06/2023

Per l’ultima delle 4 giornate della manifestazione si è tornati, per così dire, “a casa”. Il centro sportivo della Totti Soccer School è il luogo più accogliente e familiare che ci sia per le 12 squadre che hanno dato vita al torneo e che sabato 27 maggio si sono ritrovate tutti insieme per la disputa dei gironcini di finale, denominati in maniera a dir poco stravagante: Ma che davero? - Bella fratè - Daje tutta – Annamo bene.

E’ nello spirito giocoso e gioioso della Coppa del Sorriso quello di stemperare il più possibile i toni dell’ufficialità e creare un vero e proprio clima di festa, evitando la disputa di “finalissime” che potessero accendere i toni. 

Anche stavolta che comunque c’erano in palio i trofei, i protagonisti sono scesi in campo sì, col solito impegno, perché nello sport c’è sempre un risultato da perseguire, ma soprattutto con impareggiabile passione e con lo spirito di partecipare a una vera e propria festa.

Festa che è stata sugellata dal ritorno del “terzo tempo”, la bisboccia in famiglia autogestita dai genitori che tradizionalmente concludeva le fatiche agonistiche, interrotta per forza di cose negli ultimi anni. Un modo per rafforzare quel senso di comunità che caratterizza la manifestazione da sempre. 

Come sempre indimenticabile resterà anche il momento delle premiazioni. Le belle parole spese dal Presidente del CSI Roma Daniele Pasquini a favore di tutti - atleti, accompagnatori, staff organizzativo, arbitri e genitori stessi – sono state un ulteriore riconoscimento per la Coppa del Sorriso nel suo complesso, che approdando alla sua 13^ edizione ha finalmente sublimato i suoi valori. A cominciare da quello del fair play: nessuno screzio, nessuna protesta, nessun malumore. Si è vinto, si è pareggiato e si è perso sempre nello stesso modo, col sorriso sulle labbra, riconoscendo la bravura dell’avversario e, giustamente, anche la propria.

Ma alla fine sul podio ci sono saliti tutti. Primo, secondo e terzo, moltiplicato per 4: 12 premi per 12 realtà esemplari. Ci sono stati anche due premi speciali, conferiti al giocatore che, ad avviso delle società stesse, ha meglio di ogni altro incarnato lo spirito del fair play e l’originale “Premio Sorriso”, altro marchio di fabbrica dell’organizzazione. Il primo è andato, per il secondo anno, a Diego Pastorelli della Juppiter Sport. Il secondo ad uno dei tanti arbitri storici della manifestazione, Salvatore Vasamì; un riconoscimento che esalta la particolarità del ruolo assunto dai direttori di gara in questo ambito: al di là delle funzioni “istituzionali”, sempre e comunque esercitate egregiamente da tutti, il loro merito maggiore è stato di calarsi a perfezione nello spirito del torneo, comportandosi al tempo stesso da amici e da educatori.

Quanto alle classifiche, questi sono gli esiti:

Girone "ma che davero?": Castelli bianca, Albano rossa, Filo Onlus

Girone "daje tutta": Albano blu, Castelli grigia, Blu star

Girone "bella fratè": Totti Soccer School, Casa dell'amicizia, I carrambola

Girone "annamo bene": Mai soli, Juppiter, Insuperabili

A questo punto non resta che augurare a tutte le realtà che hanno preso parte alla Coppa del Sorriso un felice proseguo dell’attività e un caloroso arrivederci al prossimo anno!