Rimettiamoli in gioco

Conclusa la campagna del CSI Roma con la donazione di 100 paia di scarpe da ginnastica ai detenuti del carcere di Regina Coeli

16/03/2022

Con la consegna di 100 paia di scarpe da ginnastica ai detenuti del carcere di Regina Coeli a Roma, si è conclusa questa mattina la campagna del CSI Roma "Rimettiamoli in gioco".

L'idea di aiutare i detenuti del carcere di Regina Coeli con una raccolta di scarpe da ginnastica non più utilizzate risale a due anni fa, quando, avviando un corso di calcio free style con i detenuti, ci si è subito resi conto della necessità di dotarli di scarpe adatte.

È stata così lanciata la campagna denominata "Rimettiamoli in gioco": il CSI Roma, in collaborazione con l'associazione Francescani nel mondo e con Vo.re.co (volontari di Regina Coeli), ha chiesto ai propri tesserati di donare un paio di scarpe da ginnastica ormai inutilizzate.

«Abbiamo chiesto ai nostri atleti di rimettere in gioco un paio di scarpe ancora in buone condizioni ma non più utilizzate, per permettere ai detenuti di Regina Colei di rimettersi in gioco con lo sport - spiega il presidente del CSI di Roma Daniele Pasquini -. L'iniziativa è stata ostacolata dell'esplosione della pandemia, ma oggi siamo soddisfatti perché siamo riusciti a mantenere l'impegno preso».

Grazie a questo semplice gesto potranno riprendere le attività del corso di calcio free style grazie alla asd Freestyle Italia, società sportiva da anni impegnata con il CSI romano a promuovere lo sport nei contesti di marginalità sociale.

Insieme ai promotori della raccolta, alla consegna delle scarpe era presente questa mattina, l'assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale Barbara Funari: «Questo progetto è stata una luce accesa, una speranza che è stata mantenuta accesa nonostante la pandemia. C’è solo da ringraziare tutti i volontari per il lavoro di rete che hanno fatto. Roma Capitale sarà accanto a queste progettualità», le parole dell'assessore.

La direttrice del carcere, dott.ssa Claudia Clementi, ha confermato l'importanza del progetto sia per «le attività svolte da anni dal CSI a favore della popolazione detenuta con il Calcio Freestyle” sia per la “donazione odierna, segno concreto di interesse».

Questa campagna ci fa riflettere su come lo sport possa rappresentare un seme di speranza per i detenuti del carcere, che da ormai due anni assommano alla pena detentiva le ulteriori restrizioni sanitarie dovute al Covid19.