Finali Nazionali: il racconto del Circolo Parrocchiale Regina Pacis

Cesenatico? Un’ esperienza come sempre meravigliosa. "Più che un quarto posto… i nostri figli ricorderanno questo soggiorno per tutta la vita!”


13/07/2022

Tra scambi di mail e chiacchierate telefoniche continua il nostro incontro con dirigenti ed allenatori di ritorno da Cesenatico alla ricerca di immagini, racconti ed emozioni da condividere.
 Oggi è il turno di Marco Iori, Presidente del Circolo Parrocchiale Regina Pacis, Società esperta di Finali Nazionali CSI.




L’esperienza di Cesenatico con gli Under 14 (o Ragazzi, insomma i 2008-2009), è stata come sempre meravigliosa.
Comincio col raccontarvi che eravamo una nutrita carovana, composta da 11 giocatori più io e l’allenatore Federico Battista all’Eurocamp, oltre genitori, parenti vari, nonni e persino animali domestici, distribuiti dall’organizzazione in 2-3 alberghi.
Questa è stata la prima e unica nota dolente di tutta la trasferta, perché mentre per la squadra l’organizzazione è filata tutta liscia, per gli accompagnatori/genitori mi sono pentito di essermi volontariamente preso sulle spalle la loro sistemazione, perché tra cambiamenti continui, rinunce, nuovi inserimenti e malattie varie (persino 2 casi di positività dell’ultima ora), con la gentilissima Emanuela dell’Eurocamp siamo letteralmente “impazziti”.
Superate a fatica tutte le difficoltà organizzative, siamo arrivati finalmente a Cesenatico per la cena e la cerimonia d’apertura di mercoledì sera (6 luglio).
 I nostri ragazzi si sono ritrovati ad alloggiare vicini di camerata con una squadra di Padova di pallavolo femminile under 13, e i 2 gruppi hanno subito socializzato. Noi e l’allenatore delle ragazze eravamo un tantino preoccupati, perché entrambi dovevamo giocare alle 9 di mattina del giorno dopo, ma avendo notato, insieme ai 2 accompagnatori delle ragazze (entrambi genitori di due giocatrici) le “buone intenzioni” di tutti gli adolescenti, siamo stati tutti favorevoli alla socializzazione, proseguita poi per tutto il soggiorno, anche con supporto reciproco nelle rispettive gare.
Il 7 mattina ci abbiamo messo comunque un po’ ad entrare in partita e la squadra di Napoli ha chiuso il primo tempo in vantaggio 2-0. Poi i nostri ragazzi nel secondo tempo si sono letteralmente risvegliati e, soprattutto con l’ausilio dei più piccoli in lista (che avevano meno “scorie”) hanno ribaltato gara e punteggio, 4-2 per noi.
La seconda partita, l’8 mattina con la forte compagine Ligure (ritrovata poi in Finale 3°/4° posto), è stata forse la più bella (e sfortunata) partita che io possa testimoniare; anche stavolta partiti ad handicap e dopo il pareggio iniziale ci siamo ritrovati sotto 1-4, ma giocando a calcio a cinque come sappiamo, stavamo pian piano rimontando e solo un paio di legni e l’ottimo portiere di Imperia ci hanno negato il giusto pareggio e abbiamo finito per perdere 3-4.
Allora ci è toccato giocare di pomeriggio con i terzi dell’altro girone, il Pneuma Martano di Lecce, gara di spareggio per accedere alle semifinali. Stavolta siamo passati subito in vantaggio, ma anche qui siamo andati sotto 1-4 alla fine del primo tempo; poi un fatto, che ha suscitato gioia e ilarità senza fine in tutti noi: proprio durante l’intervallo, appena terminata la loro gara, sono sopraggiunte a sostenerci le pallavoliste Venete e i nostri ragazzi si sono completamente trasformati, dominando il secondo tempo, portandosi sul pareggio ed avendo avuto almeno 3 occasioni per ribaltare la gara, tanto più che ricordo le grida del simpatico allenatore Leccese, che dopo aver dominato il primo tempo, incitava i suoi a resistere con un allarmato “manca poco !”. Finita 4-4, gli emozionanti tiri dal dischetto ci hanno consentito l’accesso alle semifinali.

Non per accampare scuse, ma sinceramente le partite del giorno dopo non possono far testo: troppo stanchi, acciaccati e incerottati per competere, e sia la semifinale della mattina con la fortissima compagine di Mestre (tutti insieme in una delle foto), che il bis con la N.S della Misericordia di Imperia sono terminate 0-4, e abbiamo chiuso la giornata e la manifestazione con un prevedibile (ma onorevole) quarto posto.
Tutti estremamente soddisfatti, ragazzi e famiglie, al limite della commozione, i più bei ringraziamenti ricevuti sono stati dei genitori, soprattutto di chi era alla prima esperienza (perché quasi metà squadra già era presente 4 anni fa con gli u10), con la frase “I nostri figli questo soggiorno se lo ricorderanno tutta la vita”. Parole confermate dalla realtà dei fatti, perché ho ancora alcuni ragazzi diventati uomini che mi vengono a trovare dai tempi di Lignano Sabbiadoro e che si ricordano con estremo piacere quell’esperienza.

Grazie,.
Un caro saluto e buone vacanze a tutti! 


Marco