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Conclusa l’edizione 2022 della Coppa del Sorriso, il torneo di calcio a 5 che ha coinvolto nove squadre di atleti e atlete con disabilità intellettiva-relazionale.
15/06/2022
Domanda scontata, forse, ma quantomai azzeccata per una manifestazione che è proprio intitolata al “Sorriso”. Eppure, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia e coi tanti piccoli e grandi problemi che le nostre variegate realtà hanno dovuto patire di conseguenza, riprendere il filo del discorso non è stato facile.
Il chairman dell’organizzazione Claudio Marrella (Commissione Sport&Marginalità del CSI Roma), con pazienza certosina ha riavviato tutti i contatti riuscendo a mettere insieme ben nove squadre: Albano Primavera - Mai Soli (San Cesareo) - Totti Soccer School - Castelli Insieme (Castelli Romani) - Blu Star (Roma) - Integra Sport (Monterotondo) - Juppiter Sport (Viterbo) più le novità Casa dell’Amicizia (Frosinone) e S-partiti di testa (Roma).
La Coppa del Sorriso 2022 è nata un po’ nell’emergenza, ma con la grande voglia di esserci da parte di tutti, e per questo ha vissuto su una formula assolutamente originale (mettiamola così, perché in realtà nessuno l’ha capita!), dove si è cercato di smussare il più possibile i contorni agonistici e di far sì che la classifica non fosse l’obiettivo primario, rispetto allo stare insieme, al divertirsi, allo scambiarsi esperienze e, come direbbero quelli bravi, all’autovalutazione delle proprie competenze.
Un bel quadro d’assieme dove tutto è filato via liscio come l’olio. Tant’è vero che i provvedimenti disciplinari hanno toccato lo zero assoluto, con gli arbitri (coordinati da Aurelio Di Vito) che hanno assunto più che altro il ruolo di tutor.
La ristrettezza dei tempi ha fatto si che tutto si concentrasse in tre giornate di gara, svoltesi in aprile, maggio e giugno, sempre sui campi della Totti Soccer School. Allora, giusto, anzi doveroso, assegnare al sodalizio di Castelfusano il Premio Sorriso, raccolto dalle mani della piccola-grande Giulia Agnini.
Per equilibrare i diversi valori in campo, sono stati previsti tre gironi, denominati in modo a dir poco stravagante, ma con un senso non difficile da decifrare: “Bella Fratè”, “Daje Tutta” e “Annamo Bene”.
Giusto per la cronaca, ricordiamo che nel gruppo Bella Fratè l’Albano Primavera ha rispettato i pronostici battendo la Totti S.S., che comunque si è tolta una bella soddisfazione, perché mai prima d’ora era arrivata così in alto. Nel Daje Tutta la finale ha visto prevalere il Blu Star sugli esordienti della Casa dell’Amicizia, mentre nell’Annamo Bene il triangolare finale ha premiato lo Juppiter su S-partiti di testa e Mai Soli.
Ancora, ci fa piacere ricordare il vincitore del Premio Fair Play: Marco Primerano della Blu Star, che durante il torneo, visto che una delle squadre avversarie era senza portiere, si è offerto di difenderne i pali, giocando anche contro la sua squadra!
Mentre questa edizione della Coppa del Sorriso passa alla storia, la prossima è già in cantiere. Possiamo già da ora annunciare che le squadre partecipanti saranno molte di più e che, probabilmente, si sceglieranno dei periodi di gioco alternativi, per evitare l’intasamento delle attività tipico dei finali di stagione. Ci saranno anche dei graditi ritorni… ma non vogliamo svelare di più. Il piacere di far parte della “Famiglia del Sorriso” è un sentimento dilagante, che ormai il Covid non potrà più fermare!