Capitani nello sport e nella vita

Sabato 19 febbraio si è svolta la 12^ edizione de “La Notte dei Capitani”, tradizionale appuntamento del CSI Roma dedicato alla responsabilità del ruolo dei capitani delle squadre giovanili. Ospite della serata la Campionessa mondiale di Kickboxing Elena Pantaleo: “Vivete al massimo la vostra vita. Credeteci, ne vale la pena!”

21/02/2022

Sabato 19 febbraio 2022, presso l’Impianto sportivo Capitolino di Via Montona, si è celebrata “La Notte dei Capitani” del CSI Roma. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, a causa della pandemia, in questa 12^ edizione c’era grande attesa e voglia di ritrovarsi “in presenza” per vivere insieme un appuntamento ricco di significato per i capitani delle squadre giovanili arancioblu. Per i motivi legati al contingentamento degli spazi comuni, per le regole imposte dal contenimento del contagio da Covid-19, erano presenti circa 50 capitani delle squadre partecipanti all’Oratorio Cup e i loro rispettivi dirigenti accompagnatori.

A presentare l’evento, organizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato il presidente regionale del CSI Lazio, e coordinatore dell’Area Sportiva del Comitato Territoriale di Roma, Daniele Rosini, che ha scandito i vari momenti della serata.

Il presidente del CSI Roma, Daniele Pasquini, nel saluto iniziale ha voluto ricordare ai ragazzi l’importanza dello sport come elemento di pace e di fratellanza tra i popoli: “Lo sport nel corso della sua lunghissima storia, dalle origini di Olimpia, fino alle recenti olimpiadi di Tokyo, ha da sempre rappresentato un importante strumento di pace e di fratellanza tra i popoli. La Tregua Olimpica nasce infatti nella Grecia del IX secolo a.C. quando, per permettere lo svolgimento dei Giochi, veniva garantita l'inviolabilità di Olimpia e l'incolumità di coloro che vi si recavano per assistere o partecipare alle gare. Oggi viviamo un momento difficile e purtroppo ogni giorno arrivano notizie e aggiornamenti di una imminente guerra. A voi che siete il presente e il futuro vogliamo affidarvi un compito di responsabilità ricordando le parole di San Giovanni Paolo II che ha definito lo sport una pedagogia che crea una cultura di pace. Siate portatori di pace, nello sport e nella vita”.

Successivamente è intervenuto Claudio Tanturri, collaboratore dell’Ufficio Sport del Vicariato di Roma, che ha invitato i ragazzi a seguire l’insegnamento del Vangelo: “Gesù ci dice di essere campioni nell’amore. Voi capitani dovete essere i leader dell’amore nella vostra squadra. Siate i campioni nell’amore. Il vostro ruolo è molto importante, nello sport e nella vita. Cercate di portare ogni giorno la fascia con la responsabilità che merita”.

All’interno dell’Oratorio Cup 2021/2022 saranno previste diverse iniziative nell’ambito del progetto Comunità Solidali 2020. A presentarle, ai ragazzi e ai dirigenti, è stato Diego Cutilli: “Crediamo che lo sport possa essere un motore di cambiamento capace di migliorare la qualità della vita e ricostruire il tessuto sociale delle comunità. È questo il concetto alla base del progetto Comunità Solidali che prevede una serie di azioni e aree di intervento. Oltre a circuiti di promozione dell’attività sportiva, saranno realizzate una serie di iniziative per favorire lo sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani. Lo sport sarà protagonista in una serie di feste di quartiere che si concluderà nella grande festa finale dell’Oratorio Cup”.

Ad impreziosire la serata c’è stata la testimonianza di Elena Pantaleo, Campionessa mondiale di Kickboxing, eletta nel Consiglio Nazionale del CONI in quota Atleti: “Gli allenatori sono stati i miei più grandi maestri di vita. Lo sport mi ha accompagnato da sempre. Ho iniziato con la ginnastica ritmica e poi mi sono ritrovata a provare il kickboxing. Mi ha dato una grande forza, amore e felicità. Più di tutto lo sport ti fa crescere anche grazie ai compagni in palestra. Sono nate amicizie vere che da sempre mi hanno accompagnato nel mio percorso di vita”.

Nel corso dell’intervista Elena Pantaleo ha offerto ai ragazzi diversi spunti di riflessione, ribadendo l’importanza di vivere pienamente la propria vita: “Ho sempre cercato di unire sport e studio e accanto alla carriera sportiva ho proseguito gli studi fino a completare l’Università. Conciliare gli impegni sportivi e quelli scolastici non è stato semplice ma attraverso l’impegno e l’organizzazione del proprio tempo e delle priorità tutto è possibile. Vi capiterà di incontrare le prime difficoltà nello studio e la tentazione di accantonare lo sport sarà forte. Mi raccomando non abbandonate lo sport. La verità è che molto spesso perdiamo tantissimo tempo senza rendercene conto. C’è tempo per fare tutto ciò che vi appassiona. Basta impegnarsi ed organizzarsi pianificando il proprio tempo. Non avete più alibi. Vivete al massimo la vostra vita. Credeteci, ne vale la pena!”.

Ad introdurre la seconda parte della serata, con l’assunzione dell’impegno da parte dei ragazzi a diventare veri Capitani CSI, è stato l’assistente ecclesiastico provinciale del CSI Roma, Don Bonifacio Sarte Lopez: “Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza di essere capitani. Se il mister o il gruppo ci sceglie come capitani è perché crede in noi, ha fiducia in noi. Il capitano deve essere consapevole del ruolo che gli è stato affidato. L’impegno di essere capitani lo si deve vivere in campo, ma soprattutto anche nella vita di tutti i giorni. Per comprendere pienamente l’importanza del vostro ruolo ci vuole umiltà. Da dove cominciare? Vi consiglio di chiedere al vostro mister perché vi ha scelto. Così comprenderete meglio il ruolo che vi è stato affidato. Questo è il vero capitano. Chiediamo al Signore che ci dia questa grazia”.

Don Bonifacio ha quindi benedetto le fasce da capitano che sono state consegnate ai ragazzi, insieme alla copia del decalogo, col conseguente impegno di fedeltà da parte di tutti i ragazzi intervenuti ad “essere un vero capitano CSI: un capitano sul campo, ma soprattutto il capitano nella vita”.

Al termine della serata la Commissione Attività Parrocchiale, guidata da Fabrizio Papa, ha consegnato alle squadre dell’Oratorio Cup il kit di materiale sportivo realizzato grazie al progetto “Educare”.

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