Anima generosa: celebrazione del 75° anniversario della morte di Mario Finzi (1945-2020)

Progetto degli studenti del CPIA Metropolitano di Bologna a.s. 2019-20 per il concorso Io Amo i Beni Culturali - IX ed.

La mission del progetto

Il progetto è un lavoro biografico su Mario Finzi, e di ricostruzione storica degli eventi che hanno preceduto la sua morte, condotto dagli studenti del CPIA Metropolitano di Bologna su fonti autentiche custodite al MEB - Museo Ebraico di Bologna oggetto dell’intervento di valorizzazione nell'ambito del concorso "Io Amo i Beni Culturali " IX ed. promosso dall'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna

VIDEO DELL'ESPERIENZA

Il progetto è un lavoro biografico su Mario Finzi, giovane pianista e magistrato bolognese, e di ricostruzione degli eventi che hanno preceduto la sua morte nel campo di Auschwitz Birkenau nel 1945 dove venne internato in seguito alla soluzione di sterminio di tutti gli ebrei messa in atto da Hitler. La scelta didattica di far orbitare la ricerca attorno alla figura di Mario Finzi segue l’indicazione del centro Yad Vashem di Gerusalemme che considera prioritario il principio di salvare ogni vittima della Shoah dall’anonimato: focalizzando infatti l’attenzione sulla storia di vita di ogni singola persona, sulla famiglia e sulle caratteristiche socio-culturali delle comunità che sono state cancellate dall’odio nazifascista, si può trasmettere una percezione corretta degli avvenimenti e della loro entità. In quest’opera di ricostruzione, gli studenti del CPIA Metropolitano hanno avuto a disposizione strumenti quali il patrimonio del MEB - Museo Ebraico di Bologna che ha contribuito a far conoscere il mondo e la vita ebraica prima della guerra restituendo alle vittime la dignità di esseri umani unici e irripetibili, con la loro rete di relazioni interpersonali.

I destinatari del progetto sono circa 70 studenti adulti e giovani adulti di terza media, in prevalenza stranieri, con età compresa tra i 16 e i 60 anni: in tale contesto, caratterizzato da notevole varietà (formazione culturale, condizione sociale e/o occupazionale, sesso, età, provenienza geografica ecc.), si è privilegiato un intervento didattico finalizzato a sviluppare in loro competenze trasversali di cittadinanza attraverso il metodo del confronto storico in un’ottica interculturale. In questo senso le fonti del MEB sono simbolo della storia locale che, nella riflessione diacronica condotta dagli studenti, hanno assunto valori universali. Attraverso la vicenda di Mario Finzi è stato possibile infatti analizzare le dinamiche e i processi che, nei vari contesti storico-culturali, hanno progressivamente generato il consolidarsi delle idee di diversità come sinonimo di anormalità e/o di inferiorità; ha permesso di far comprendere agli studenti la fenomenologia dell’esclusione e a riflettere su come le scelte, i comportamenti e le opinioni e l’uso della comunicazione possano diventare estremamente emarginanti e distruttive quando sono alimentate da ideologie discriminanti e razziste.

I NOSTRI PARTNER

Il lavoro si è svolto in partenariato con il MEB - Museo Ebraico di Bologna. Il progetto è stato anche occasione per instaurare collaborazioni con i principali Enti culturali operanti sul territorio e di espandere la ricerca diversificando gli obiettivi tra vari settori d’indagine: i nostri partner, con la loro preziosa adesione, hanno contribuito ad arricchire la ricerca e partecipato alla formazione negli studenti di una coscienza civile, a elaborare la consapevolezza e la conoscenza del territorio in cui vivono e agiscono, a comparare, ricordare, riflettere su situazioni storiche assonanti e geograficamente distanti.

Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R

Via Sant’Isaia 18 - 40123 Bologna (BO)

Biblioteca Salaborsa

Piazza Nettuno 3 - 40126 Bologna (BO)

Fondazione Campo Fossoli

Via G. Rovighi 57 - 41012 Carpi (MO)

Teatro dell’Argine

c/o ITC Teatro di San Lazzarovia Rimembranze 26 40068 San Lazzaro di Savena (BO)

L'iniziativa è stata supportata dall'Intergruppo ARDI del Parlamento Europeo

ARDI (Anti-Racism and Diversity Intergroup del Parlamento Europeo) c/o European Parliament, Rue Wiertz 60, 1047 Bruxelles (Belgio)

Domande?

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