Vi presentiamo la nuova ambiziosa idea a cui stiamo lavorando, un 'regalo che vogliamo farci' come quartiere. Viviamo quotidianamente l'esperienza di una identità che viene da lontano, scorre sotto traccia e cambia di continuo, come l'acqua dell'antica roggia.
Il progetto vuole essere un’occasione per i residenti di Cistà - Città Studi Acquabella, di creare nuove relazioni attraverso la condivisione della memoria dei luoghi. Il laboratorio è un luogo di ricerche, incontri e interviste che documentano la memoria di un frammento di città, trasformandola in uno strumento per scrivere il futuro.
Abbiamo chiesto aiuto al collettivo Circolo Bergman, con prestigiose e significative esperienze nell’ambito del teatro partecipato e di comunità ed un particolare interesse per progetti context-specific.
La prima fase del laboratorio di quartiere (in corso) prevede una ricerca sul quartiere, attraverso la quale scoprire le trasformazioni avvenute nel tempo e le caratteristiche più peculiari; a questa azione si affianca il coinvolgimento di testimoni, attraverso una serie di interviste.
Le interviste hanno lo scopo di raccogliere le memorie e le visioni che costituiscono il patrimonio immateriale dell’Acquabella: verranno selezionati partecipanti di diverse generazioni, appartenenti a differenti gruppi sociali (anziani e giovani, residenti di lungo corso e nuovi abitanti, lavoratori, studenti, seconde e terze generazioni ecc.).
Oltre che sui ricordi relativi ai luoghi, le interviste esploreranno l’uso concreto dello spazio pubblico, i bisogni inespressi, le necessità tradotte in immagini di futuro: alla fine si avrà una sorta di catalogo audio e video in cui il quartiere racconta sé stesso.
Durante l’estate e l'Autunno 2023 gruppi di spettatori, dotati di cuffie wireless, verranno accompagnati nei luoghi iconici e in quelli meno conosciuti della zona. Una camminata immersiva in cui passato e presente si mescolano in una sovraincisione di suggestioni sonore e visive. Un atto di condivisione con cui il quartiere si racconta a sé stesso e alla città, in una rilettura di spazi abitati quotidianamente alla luce di uno sguardo nuovo.
In seguito, i materiali raccolti potranno dare origine a nuove declinazioni d’uso: essere consultabili a fini di ricerca, o anche essere messi a disposizione per l’ascolto nello spazio pubblico grazie a un sistema di QR code.
ll progetto è stato selezionato da Fondazione Cariplo nell'ambito del programma 'Sottocasa' che promuove la partecipazione culturale nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e/o sociale. Il progetto è realizzato in collaborazione co il Municipio 3 di Milano