«NON SPRECARE IL CIBO È UN DOVERE,

MANGIARE BENE È UN DIRITTO FONDAMENTALE»


La riduzione dello spreco alimentare, soprattutto a seguito delle conseguenze economiche della pandemia e delle difficoltà d’approvvigionamento alimentare indotte dalla guerra in Ucraina, è diventato un obiettivo sempre più pressante non solo per le famiglie italiane.

L’Osservatorio Waste Watcher International ha dunque allargato la sua analisi ad altri undici Paesi, per offrire uno sguardo approfondito e inedito nelle abitudini alimentari e di consumo dei cittadini di Italia, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Russia, Usa, Canada, Brasile, Cina, Giappone e Sud Africa. 

L’indagine fa luce sulle cause dello spreco alimentare a livello domestico e individua le principali azioni, pubbliche e private, necessarie per contrastarlo e arginare il conseguente impatto ambientale, sociale ed economico.





Andrea Segrè...

Sono nato a Trieste nel 1961. Dopo il liceo Scientifico mi sono laureato in Scienze Agrarie all’Università di Bologna nel 1986. Nel 1989 ho ottenuto il Master in Politiche e amministrazione dello sviluppo del Centro di Alti Studi Mediterranei a Montpellier in Francia e nel 1991 il titolo di Dottore di ricerca in Economia e Politica agraria dell’Università di Bologna. Nello stesso anno sono entrato come Ricercatore, nel 1998 come Professore associato e nel 2000 come Professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata. Da quest’anno insegno Economia Circolare e Politiche per lo Sviluppo Sostenibile. 

Nel 1998-99 ho ideato il progetto Last Minute Market per contrastare lo spreco alimentare, diventato poi spin off accademico di cui sono fondatore. Ho ideato e promosso la Campagna Spreco Zero (2010) e la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (2014). Nel 2013 ho attivato il primo Osservatorio Nazionale sullo spreco alimentare domestico, Waste Watcher. Nel 2021 è diventato internazionale assumendo il nome Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability di cui sono direttore scientifico.

Sono stato Preside della Facoltà di Agraria dal 2005 al 2012 e Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dal 2012 al 2015. Nel 2015-2020 sono stato Presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, dal 2012 al 2022 Presidente del Centro Agroalimentare di Bologna. Da giugno 2022 il Sindaco di Bologna mi ha nominato Consigliere speciale per le Politiche Alimentari Urbane e Metropolitane. 

Nel 2012 ho ricevuto il Premio internazionale Pellegrino Artusi, nel 2020 il Premio San Giusto d’Oro e nel 2022 il Premio Internazionale Don Pino Puglisi.

Ho scritto diversi saggi, gli ultimi sono: “Parole del nostro tempo” con il Cardinale Matteo Maria Zuppi (2020), “E poi? Scegliere il futuro” con Ilaria Pertot (2021), “L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare: dallo spreco zero alla dieta mediterranea” (2022), “D(i)ritto al cibo” (2022), “Lo spreco alimentare in Italia e nel mondo” (2023).