Un nuovo disturbo: L’ECCITAMENTO SESSUALE CONTINUO Sportello On-Line "La verità dell'erotismo è tradire tutte le regole della vita abituale, come quelle dell'accumulazione e del risparmio delle risorse, lasciandosi andare all'inutilità del diletto" G. Bataille L' iper-attività sessuale è un disturbo abbastanza diffuso, mi arrivano molte e-mail così ho deciso di mettere un po' di chiarezza a riguardo senza affrontare le numerose cause generiche che possono esserci all'origine di questa deviazione in un solo articolo. Sono già nati gruppi di mutuo-aiuto nel mondo, specialmente in USA e e Nord-Europa e nei paesi a forte sviluppo industriale dove il messaggio sub-liminale o manifesto è enfaticamente ed “eroticamente” di incitazione al consumo, un'intensa attività sessuale può essere l'unico schema da rompere in un sistema ben compartizzato. Quando l' attività sessuale è reputabile compulsiva, questa compromette le necessità normali e quotidiane ma impedisce anche di svolgere le faccende più importanti se la situazione è di allarme. -allo stesso modo la iper -attività masturbatoria può diventare un problema serio- Come in ogni comportamento compulsivo siamo di fronte ad una poca lucidità, quindi se si è partner, amici o parenti della presunta persona Iperattiva è utile farglielo notare se sta rischiando di perdere il lavoro, fermo restando che la persona per prima lo deve percepire come un problema. Di solito, anche se il partner gradisce inizialmente queste maratone di sesso dopo un pò non riesce più ad apprezzarle e soprattutto a mantenerle quotidiane, per vari motivi, per tanto è tra i primi ad accorgersi del problema. L'I.A.-S. non è detto che tradisca il partner, soprattutto se questo sta ai suoi ritmi, la promiscuità obiettivamente esagerata - parliamo di più amanti diversi tutti i giorni - fa parte del quadro clinico di un altro tipo di disturbo. Qui si può sfumare illustrando le altre forme ipo-maniacali sessuali che non bisogna confondere con la iper-attività sessuale, parlo di ninfo-mania per le donne e satiriasi per gli uomini. In questi casi siamo vicini ad un disturbo di personalità dove il sesso e la voglia che lo precede, il tempo impiegato nel procacciarsi i vari partner, sono talmente centrali nella vita di queste persone che le loro frequenze di rapporti quotidiani, la loro promiscuità sono talmente lontani dalla percezione comune da non poter essere giudicati, gli occhi sbalorditi semmai la merita la resistenza fisica di questi atleti dell'eros che in certi casi è olimpionica. Queste persone tuttavia non sono pienamente lucide nella misura in cui non riescono a capire la mancanza di voglia di fare sesso degli altri: in altre parole è chi non fa l'amore al loro ritmo che è malato! In ultima analisi va considerata una ragione oggettiva, quella anatomo-fisiologica, che predispone l'individuo all'iper-attività sessuale. Esiste una ricerca dell’Università di Melbourne (Australia), pubblicata sugli Annals of Neurology, secondo la quale quanto più sono grandi le dimensioni dell’amigdala, il centro cerebrale delle emozioni, tanto maggiore sarà la spinta sessuale di una persona. Del resto non si tratta di una novità assoluta visto che già in passato l’amigdala era stata associata all’impulso sessuale, risultando stimolata in occasione di film erotici, mentre in molti animali era stata identificata come area deputata a controllare i comportamenti nel periodo dell’accoppiamento. Spero di aver in parte spiegato la differenza quindi da chi è vittima provvisoriamente di un Disturbo Iper – Attivo Sessuale e chi è definibile clinicamente ninfomane o satiriaco. E’ molto complesso infatti, “stabilire” con quale frequenza, una persona dovrebbe “nella norma”, desiderare un rapporto sessuale, o semplicemente un contatto di tipo sessuale. Farlo tutti i giorni più volte al giorno non è sintomo di iper-attività né di altre sindromi collegate: se c'è la voglia di tutti i partecipanti e il tempo non è tiranno, il sesso è sempre un ottimo gesto quotidiano. Fabrizio Galante |
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