La FLC CGIL di Messina alla manifestazione "La via maestra" a Roma

Messina, 9 ottobre 2023 - Una delegazione della FLC CGIL di Messina, coordinata dalla Segretaria provinciale Patrizia Donato, ha preso parte nella giornata dello scorso 7 ottobre alla manifestazione "La via maestra. Insieme per la Costituzione" a Roma.

L'evento è stato organizzato dalla CGIL nazionale ed ha visto la partecipazione di più di 100 associazioni della società civile, per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.

Una folla rumorosa e al tempo stesso pacifica e colorata, di circa 200.000 partecipanti, ha sfilato per le vie della capitale, divisa in due cortei che si sono riuniti a Piazza San Giovanni in Laterano per gli interventi previsti dal palco.

Camilla Piredda, rappresentante delle associazioni studentesche, ha ricordato il silenzio del governo dopo 158 giorni di protesta in tenda degli studenti e i 18 morti e i 300 feriti durante i percorsi di PCTO, definiti "educazione allo sfruttamento”. Rivolgendosi ai ministri ha sottolineato che quella che promuovono i nuovi governanti è “l’istruzione del privilegio”: “Vogliamo credere all’articolo 34, ma vogliamo anche vederlo rispettato”. Le priorità, ha affermato, non sono gli Istituti tecnici superiori, né gli studentati privati o l’accesso all’insegnamento solo per chi se lo può permettere, né tantomeno l’autonomia differenziata o il presidenzialismo. “Serve, invece, investire il 5% del Pil in istruzione. Vogliamo trasporti, libri di testo e materiali didattico gratuiti, la copertura immediata delle borse di studio e sportelli di assistenza psicologica gratuita in ogni scuola e in ogni università. E, ovviamente, investimenti in studentati pubblici. Vogliamo il futuro e siamo pronti a prendercelo”.

Il Segretario generale della CGIL Maurizio Landini ha ricordato, in un passaggio del suo intervento a conclusione dell'evento, che la battaglia per il diritto all'istruzione ed alla cultura "non è una battaglia degli studenti, ma una battaglia di civiltà del nostro paese"; tale diritto "deve essere garantito a tutti, a prescindere da dove nasci e di chi sei figlio" e "diventare permanente per tutta la vita lavorativa delle persone". E al governo, che interpellato in merito dalla CGIL, chiede sempre: "ma i soldi, dove li andiamo a prendere?", Landini risponde: "I soldi li andiamo a prendere dove sono: 110 miliardi di evasione fiscale" e con la tassazione delle rendite finanziarie e immobiliari, che godono di un regime fiscale più favorevole di quello del lavoro dipendente.