Servizio refezione scolastica ancora negato a Messina

Data pubblicazione: Mar 06, 2017 6:9:37 PM

La questione del servizio di refezione scolastica nel comune di Messina rimane sempre in attesa di atti amministrativi che non arrivano. “Prendiamo atto che la Giunta dovrebbe produrre nella giornata di giovedì un atto di indirizzo sull’impegno di spesa, auspichiamo che non sia l’ennesimo annuncio a vuoto”, commentano così il segretario generale della Filcams-Cgil di Messina Carmelo Garufi, il segretario provinciale Francesco Lucchesi e il segretario generale della FLC CGIL Messina Pietro Patti l’esito dell’incontro di questa mattina con il neo assessore comunale al Bilancio. “Ricordiamo – proseguono – che ben 80 lavoratori attualmente sospesi dal servizio sono a rischio licenziamento e che l’urgenza di tempi brevissimi è dettata dalla necessità di salvaguardare un importante futuro occupazionale oltre che a garantire finalmente che un servizio così importante per la collettività e che è stato gravemente negato rientri a pieno titolo nei programmi dell’amministrazione cittadina”.

“I fondi annunciati, più volte promessi e di fatto rimasti solo sulla carta senza assicurare neanche per l’anno in corso un servizio di refezione scolastica con nuove pesanti conseguenze per piccoli utenti, famiglie e personale della scuola devono essere immediatamente utilizzati per finalizzare la procedura del nuovo bando di gara che dia stabilità allo stesso per i prossimi mesi garantendo certezze sia sul piano occupazionale che su quello dell’offerta sociale da dare”, questa la richiesta ribadita fino ad oggi dagli esponenti della Filcams.

“Verificheremo – proseguono – a cosa porterà quanto comunicato oggi, i tempi che si prospettano e quali garanzie l’Amministrazione riuscirà a mettere in piedi ”.

In assenza di atti concreti la Filcams e la FLC CGIL avvieranno nuove iniziative di lotta, già a partire dalla prossima settimana, per la difesa occupazionale e a sostegno di un servizio importante per la collettività.

La Filcams inoltre sottolinea come il nuovo bando dovrà comunque tenere conto della clausola sociale per la continuità lavorativa degli addetti fino a questo momento impegnati nell’attività di refezione scolastica.