GRADUATORIE DI ISTITUTO E FUTURI DOCENTI

Data pubblicazione: Jun 11, 2017 7:58:36 PM

Si continua a parlare ancora di "buona scuola" ma i fatti e i numeri dicono altro. Il 1° Giugno 2017 il MIUR ha emanato il DM 374 che detta le regole per aggiornare le graduatorie di istituto di II e III fascia dalle quali si attinge per le supplenze. Possono partecipare tutti i docenti che erano già inseriti per il triennio 2014/2017 e tutti gli aspiranti docenti in possesso dei requisiti prescritti dal suddetto decreto (laurea magistrale, laurea specialistica, laurea vecchio ordinamento e diploma magistrale conseguito prima del 2001/2002 per la scuola primaria e infanzia).

Come al solito sarà il Sud ed in particolare la Sicilia a pagare il prezzo più alto. Considerata l'esiguità dei posti disponibili per le supplenze e le immissioni in ruolo migliaia di ragazzi neo laureati saranno costretti a presentare domanda nelle regioni del Nord per intraprendere la carriera scolastica e realizzare il sogno di diventare insegnanti.

Attualmente, nella provincia di Messina, sono presenti nelle GAE (le graduatorie dalle quali si attinge per le immissioni in ruolo) circa 2.200 insegnanti tra infanzia, primaria e scuola secondaria di I e II grado.

Venerdì 9 sono usciti i bollettini dei trasferimenti dei docenti della scuola primaria; centinaia di docenti messinesi avevano presentato domanda di mobilità da tutta Italia per rientrare nella propria provincia ma solo 23 di questi (posto comune e sostegno) hanno ottenuto il trasferimento. La musica non cambia per le immissioni in ruolo: nella GAE (graduatoria ad esaurimento) primaria della provincia ci sono 640 docenti e quest'anno solo 8 di questi, dai dati forniti dal MIUR, potranno ottenere l'immissione in ruolo per l'anno scolastico 2017/2018.

Il Segretario Generale della FLC CGIL di Messina Pietro Patti dichiara: "Se i numeri sono questi, ancora una volta assisteremo all'emigrazione di migliaia di ragazzi neo laureati con competenze culturali elevate in cerca di lavoro e di fortuna verso le province del Nord. In Sicilia circa il 7% delle scuole è a tempo pieno mentre in alcune zone della Lombardia si sfiora addirittura il 100%. Questo vuol dire che i nostri alunni, nell'arco della loro vita scolastica, frequentano quasi 2 anni di scuola in meno rispetto ad un suo omologo del nord che sta a scuola 8 ore al giorno. Messina è la provincia siciliana con la più alta percentuale di classi a tempo pieno attivate e allo stesso tempo la provincia con la percentuale più bassa di dispersione scolastica (circa il 20%). Ricordo anche che quest'anno gli alunni della città di Messina non hanno usufruito di 1 solo giorno di mensa. Se la tendenza sarà questa, anche per i prossimi anni ci saranno ripercussioni sulla formazione dei ragazzi e ricadute negative occupazionali sugli organici dei docenti e del personale ATA. Non ci vuole molto a capire che i ragazzi più stanno a scuola, con tutte le attività connesse, minore è il rischio che abbandonino gli studi in età adolescenziale. Dal 2007 al 2017 le scuole siciliane hanno perso più di 70.000 alunni, non perché diminuiscono le nascite ma perché la scarsità di lavoro ha costretto i loro genitori a emigrare lontano dalla loro terra e cercare di offrire loro un futuro più roseo. Per invertire questa tendenza, servirebbe un grande piano d'investimento sull'istruzione nel Mezzogiorno che metta al centro il lavoro e la persona. La politica, latitante al Sud, si deve fare carico delle esigenze e delle aspettative di migliaia di giovani che dopo gli studi vogliono immettersi nel modo del lavoro."

Per cercare di aiutare i futuri docenti martedì 13 alle ore 16:15 presso il Liceo artistico "E. Basile" di Messina - Via U. Fiore - C/da Conca d'Oro - la FLC CGIL terrà un'assemblea pubblica nella quale verranno fornite indicazioni utili alla compilazione della domanda di inserimento nelle graduatorie di istituto di II e III fascia.