Sai come nasce il cambiamento?
Presentando un modello nuovo, coraggioso, moderno in grado di rendere obsoleto, per differenza, quello vigente e di spazzarlo via con la forza gentile delle idee come il vento fa con la polvere.
Abbiamo un progetto semplice e ambizioso: riportare la Felicità interna lorda a Ferrara, la qualità della vita, del lavoro, della scuola, della salute, del nostro tempo libero, le persone al centro, lo sviluppo sostenibile al posto di tutte queste giostre e dell’indifferenza.
Ti presentiamo le nostre idee. Aiutaci a portarle avanti, insieme a noi. Vogliamo un rinnovamento culturale ed essere il motore di questo cambiamento.
GRUPPO FINALMENTE 2024 – Ferrara
La nostra community per un progetto di nuovo futuro
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FERRARA, FINALMENTE LA FELICITA’
IL PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 8-9 GIUGNO 2024 DEL
GRUPPO FINALMENTE 2024
Programma
- assessorato, con portafoglio, alla Felicità, perché il Prodotto interno lordo da solo non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago;
- iniziative di conciliazione vita - lavoro a partire dalla revisione degli orari, delle pause pranzo, delle entrate e uscite dal lavoro e dalla scuola, settimana di 4 giorni, perché felicità è anche tempo liberato e qualità delle relazioni;
- mandato elettorale che metta la partecipazione continua al centro delle decisioni della politica, come punto di forza per la politica stessa e non come gentile concessione, sul modello dei 3 saperi Nantes.
La partecipazione delle persone deve essere garantita per tutto il mandato e per questo dichiarata nel programma;
- stimolo alla partecipazione delle donne nella vita pubblica e nel mondo del lavoro, a cominciare dalla loro presenza nella lista elettorale;
- rilancio dei quartieri come cuori pulsanti della città con assemblee cittadine periodiche tra sindaco e assessori e gli abitanti del quartiere, per ascoltare segnalazioni, proposte, per presentare iniziative e progetti;
- asili per tutte le bambine e i bambini, variando se serve, come serve, le poste dei capitoli di bilancio:
. perché senza un asilo non si torna al lavoro
. perché altrimenti il lavoro povero e precario ci costringe a casa;
- doposcuola pomeridiani e campi estivi gratuiti con la possibilità di seguire attività extrascolastiche sportive, di socialità e culturali con personale dedicato; ricordiamo che un campo estivo costa in media 130 euro a settimana e che l’estate senza scuola dura più di 3 mesi;
- spazi comunali polifunzionali per intrattenersi e incontrarsi e
- biblioteche aperte 7 giorni su 7 perché i più giovani non siano costretti, per chi se lo può permettere, ad andare a consumare al bar per ritrovarsi e stare assieme; o al contrario a cadere nel buio della solitudine digitale;
- recupero del dialogo con tutte le componenti della società civile, per valorizzare le idee e le proposte della cittadinanza;
- accesso gratuito alla cultura fino ai 25 anni, perché la cultura è un investimento sul futuro, non una spesa, e noi guardiamo lontano e abbiamo fame di cultura;
- sostegno alle imprese competitive che investono in innovazione e ricerca, start up, in collaborazione con l'Università;
- città davvero a misura di bicicletta, e di pedoni, con più spazi pedonali di qualità e autobus gratuiti per i residenti, per una città più verde, salubre, più felice;
- politiche di social housing per garantire una casa ad affitto calmierato per chi fatica ai prezzi di mercato: giovani coppie, famiglie monoparentali, studenti, immigrati, chi lavora fuori sede;
- studentati per una città che sia davvero universitaria e autobus con corse anche serali e anche notturne per i giovani che vanno accolti con servizi all’altezza di una città campus;
- servizi socio-sanitari territoriali di quartiere e infermieri di vicinato, per favorire e assistere una popolazione sempre più anziana, di cui vogliamo prenderci cura;
- vigili di quartiere che vigilino sulla sicurezza, quartiere per quartiere;
- cittadinanza onoraria del Comune ai residenti a Ferrara, nati in Italia da genitori stranieri che non possono avere la cittadinanza fino alla maggiore età;
- iniziative per aiutare a sviluppare il senso critico delle nuove generazioni e per stimolare l’apprendimento e la pratica dei valori civici;
- adesione di Ferrara alla rete Unesco delle città che apprendono, per imparare a diventare grandi, assieme;
- accesso facilitato ai servizi digitali e supporto per la popolazione anziana;
- panchine nei parchi e in città, al posto dei cancelli, della paura e della solitudine.
- centri di ascolto di accoglienza nei quartieri per l'inclusione e l'integrazione, in rete con i servizi del Comune, per un
aiuto per le pratiche burocratiche, informazioni sui servizi disponibili in città come i corsi di lingua, assistenza sanitaria, ricerca di lavoro ecc.
-riconversione degli immobili dismessi e vuoti in luoghi di socialità e in case della salute;
- rivitalizzazione del centro storico attraverso:
.incentivi per l'apertura di piccole attività artigiane e imprenditoriali di taglio artistico e artigianale con affitti a prezzi calmierati;
.individuazione e ri-progettazione di spazi per concerti e attività culturali senza che impattino negativamente su monumenti e piazze;
.centro storico fruibile a pedoni e ciclisti, senza barriere architettoniche, vivace e sicuro;
-riprogettazione del sistema di raccolta dei rifiuti e stop alle calotte con tessera per la raccolta del non-differenziato.
Vogliamo che Ferrara, oltre a città delle biciclette, diventi città delle panchine come simbolo di ben vivere, di accoglienza, inclusione, partecipazione, collaborazione, integrazione, sostenibilità e di benessere.
Vogliamo che Ferrara diventi un distretto della Felicità, come motore di sviluppo e di crescita, con tanto di assessorato con portafoglio alla Felicità interna lorda (Fil) perché il Prodotto interno lordo da solo non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago.
La stella polare dev’essere il FIL e non più il tanto decantato Pil, che nel nostro Paese al suo aumentare non ha fatto altro che allargare il divario tra chi ha molto e chi non ha il sufficiente.
Perché è soltanto la Felicità interna lorda che restringe un tale divario e, soprattutto, ci consente di sconfiggere sia l'indifferenza, sia la paura del futuro.
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MANIFESTO
Crediamo nell’uguaglianza di opportunità
in ogni ambito della società,
nel valore della conoscenza
e siamo resistenti ai sovranismi e ai populismi
e a ogni forma di discriminazione e di violenza.
La Costituzione è il nostro faro.
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Pensiamo che gli asili
debbano far parte dei Livelli essenziali di assistenza,
per tutti e gratis,
e che l’Università non si debba più pagare
perché studiare è un diritto, non un privilegio, e
solo quando il nastro di partenza sarà uguale per tutti
potremo cominciare a parlare di merito.
Crediamo che i giovani non meritino lavoro povero e precario,
ma lavoro che investa in conoscenza, ricerca e innovazione.
Vogliamo investire in politiche di social housing, per garantire una casa a quella fascia grigia di cittadini (giovani coppie, famiglie monoparentali, studenti, immigrati, lavoratori fuori sede) che fatica ad averne una ai prezzi di mercato.
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Vogliamo un assessorato con portafoglio al Fil,
la felicità interna lorda
perché il Pil da solo non tiene conto della salute delle nostre famiglie,
della qualità della loro educazione
o della gioia dei loro momenti di svago.
Non comprende la bellezza della nostra poesia,
la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio,
né la nostra saggezza né la nostra conoscenza,
né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna
di essere vissuta. (Robert Kennedy)
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I quartieri saranno il cuore della città.
In ogni quartiere ci saranno assemblee cittadine periodiche
alla presenza costante di sindaco e assessori.
In ogni quartiere ci sarà un Consiglio dei ragazzi,
perché imparino da subito ad essere cittadini,
e perché hanno molto da insegnare.
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Investiremo per lo sviluppo della sanità territoriale,
del welfare di prossimità, dell’integrazione socio-sanitaria territoriale
e dell’assistenza domiciliare di anziani, disabili,
delle persone fragili e non autosufficienti,
in sinergia con azienda ospedaliera e associazioni.
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Pensiamo che gli orari dei servizi e della attività produttive
debbano essere rimodulati e resi più flessibili,
perché si può lavorare lo stesso numero di ore
ma organizzate in modo diverso.
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Crediamo nel dialogo e nella partecipazione
e per questo intendiamo costruire un Patto per il Lavoro
per lo sviluppo dell’occupazione femminile
che coinvolga Comune, imprese, associazioni, sindacati e Università.
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Desideriamo un forte rilancio
del tessuto economico, commerciale, imprenditoriale, turistico ed agricolo del nostro territorio
e che la Ricerca e l’Innovazione siano al centro delle politiche di crescita e di sviluppo imprenditoriale.
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Lavoreremo perché questa città entri
nelle reti delle città d’arte
e per la valorizzazione delle tante attività economiche, culturali, artistiche ed imprenditoriali che ne costituiscono l’indotto e che la fanno volare.
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Proponiamo:
- asili per tutti e gratis e scuola con il tempo pieno
- campi estivi gratuiti e scuole aperte tutto l'anno per attività gratuite ricreative, sportive, culturali e di socializzazione dei ragazzi
-investimenti in social housing per garantire una casa a quella fascia grigia di cittadini (giovani coppie, famiglie monoparentali, studenti, immigrati, impiegati fuori sede) che fatica ad averne una.
-mobilità davvero sostenibile perché Ferrara sia davvero la città delle biciclette e non sia tutto solo marketing
- sostegno all'imprenditoria femminile, all'accesso al credito e valorizzazione delle imprese virtuose
-orientamento precoce delle bambine e delle ragazze
verso lo studio di materie STEM
a favore di una vera inclusione e contro ogni forma di pregiudizio
-studio ex ante, in itinere ed ex post sull’impatto di genere di ogni investimento
- orari più flessibili dei servizi e delle attività produttive
- integrazione socio-sanitaria territoriale e welfare di prossimità
- biglietto unico famigliare per ricezione, turismo, cultura e divertimento e accesso ai musei gratis fino ai 25 anni perché la cultura è un investimento sul nostro futuro
- rilancio dei quartieri, dei centri per la Famiglia e per i giovani e delle Biblioteche
e della partecipazione
- sviluppo orizzontale, sostenibile, inclusivo e partecipato della città
- Ius soli nello statuto del Comune di Ferrara per i giovani under18, per una vera integrazione
- Ferrara città campus universitaria
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Vogliamo che le pari opportunità abbiano il portafoglio e
smettano di essere relegate in un assessorato
e che l’uguaglianza impregni di sé ogni azione politica
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Sogniamo la città del mainstreaming
e un'urbanistica davvero sostenibile ed inclusiva
e, soprattutto, sogniamo.
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Vogliamo entrare nei centri di decisione
e riscrivere le regole
FINALMENTE