Team Arancione

Le tre parole che, secondo il gruppo arancione, sintetizzano l'esperienza vissuta durante la hackathon, sono:

DIALOGO - COOPERAZIONE - RESPONSABILITA'

Lea, Emanuela, Susanna, Giulia, Gabriel, Miriana dicono di aver imparato a trovare una soluzione ai problemi comuni lavorando in gruppo.

IL PROGETTO:

IMPERFETTAMENTE REALE

#IO_SONO_REALE

L'infografica realizzata


1) l’80% delle donne e dei ragazzi in Italia soffre di mancanza di autostima, non a caso anche la persona che hai di fianco potrebbe avere questo disagio. Risaliamo però all’origine di tutto ciò: siamo partiti trovando un problema comune tra adolescenti e adulti, cioè i canoni di bellezza imposti dalla società e impossibili da raggiungere, da qui parte l’idea del nostro titolo, Imperfettamente reali. Come lo realizzeremmo?

2) ovviamente esistono già associazioni e persone qualificate per la risoluzione del problema come ad esempio il telefono rosa, il quale aiuta le persone a rafforzare la propria autostima, ci sono gli psicologi che aiutano tramite percorsi personali a migliorare l'autostima ed a far accettare se stessi, inoltre ci sono anche le aziende di bellezza che utilizzano ragazze immagine con presunte imperfezioni ad esempio la vitiligine normalizzando tutto ciò. La domanda sorge spontanea, cosa faremmo a riguardo.

3) Il nostro progetto parte da due target distinti con due percorsi ben precisi, ma con un unico scopo: quello di migliorare la confidenza in se stessi. Il primo percorso è per gli adolescenti e in quanto tale si svolgerà nelle scuole. Ci saranno 4 incontri che avverranno 1 volta ogni due settimane con la durata di due ore ciascuno, dove nella prima parte verrà spiegato il progetto e nella seconda saranno svolti laboratori di gruppo. Il secondo percorso è invece rivolto alle signore, verranno seguite le stesse modalità, ma con un orario accessibile a tutte le donne in carriera quindi dalle 20.30 alle 22.30. Ci sarà infine un incontro conclusivo dove verranno riuniti adolescenti e signore per parlare delle esperienze vissute e dei problemi riscontrati durante queste.

4) La nostra associazione sarà un ente no profit quindi senza scopo di lucro, gli stakeholders saranno i soci, i quali apporteranno delle quote per far funzionare l'associazione, altri enti no profit esterni che forniranno prestazioni di lavoro gratuite e i partecipanti al progetto, inoltre ci baseremo su un sistema di crowfounding e con i soldi raccolti dalle donazioni faremo sì che il progetto venga realizzato nelle scuole di tutta Italia. Confidiamo in questo progetto poiché un confronto tra adolescenti e donne adulte di generazioni differenti aiuterà a migliorare questo problema.